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lunedì 11 giugno 2018

Quel 32 % a rimorchio


Tanto, troppo si è detto in questi giorni, in queste ore della nave con 600 persone a bordo rifiutate come scarti umani che notoriamente vengono a togliere lavoro agli italiani con compensi che potrebbero arricchire intere famiglie.

Mi disgusta il solo pensare a chi dietro quell'atto volutamente fatto apparire come di forza, da grande decisionista che tanto affascina i nostalgici di quando i treni arrivavano in orario.

Mi disgusta e pertanto lascio perdere perché non sarà né la prima né l'ultima delle occasioni di dimostrare il cambiamento , la novità, che notoriamente nascondono sempre il vuoto, l'incapacità di fare altro, di intervenire alla radice delle questioni.

Quel  32 % sempre più  subalterno  a rimorchio di quel 17 %  è la rappresentazione di ciò che sarà questo governo se continuerà ad aver vita per tutta la legislatura.

Una Lega che attraverso il suo segretario - Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell'Interno - sta giocando una partita elettorale cominciata nella giornata stessa dell'insediamento del Governo Conte, una partita studiata con dovizia di particolari che in un Pese come il nostro, da sempre affascinato dalle figure forti, dalle voci altisonanti, dalle frasi fatte che fanno venire la pelle d'oca e orgasmi mentali davvero unici.

Sia chiaro non sottovaluto il personaggio come non ho mai sottovalutato l'incantatore di serpenti che ha tenuto il Paese bloccato per vent'anni ma sottovaluto un elettorato ancora una volta tradito-e questa volta in maniera sfacciata- da una forza politica oggi a rimorchio di un partito che, in verità, non fa altro che attuare coerentemente quanto aveva promesso in campagna elettorale mostrando le caratteristiche di sempre, una volta impersonate dai Bossi, Borghezio, Castelli, Calderoli, Maroni, etc. e oggi condensate in Salvini che velocemente ha messo da parte felpe e magliette con le scritte offensive nei confronti del Sud  mostrando oggi tutta la  vicinanza alla Sicilia e al mezzogiorno, serbatoio di voti, al momento, dei 5 Stelle.

Strategia politica che il Movimento del comunque al Governo sembra non curarsene, ma ancora per quanto ? L'elettorato del 32 % in parte ,al momento, sembra averlo recepito e siamo soltanto a poche settimane dall'avvio della legislatura.

Ipotesi pessimista ? Oppure condivisione di una linea fascioleghista che tra i silenzi del Capo del Governo e dell'altro Vice potrebbero rappresentare la conferma dei dubbi dei molti sul reale volto di quello che  ancora è definito il nuovo, il cambiamento ?

Conosco già la risposta :lasciamoli lavorare 





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