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martedì 6 marzo 2018

Il Patto Pentastellato e l'immortale




Tra vergognosi recuperi - previsti da una truffaldina legge elettorale - di vecchie cariatidi della politica mediocre che serve solo a riempire i troppi banchi delle sedi parlamentari, le ipotesi di strani apparentamenti per consentire una maggioranza di governo si susseguono a ritmo serrato.


Ipotesi possibili e altre strambalate, perdenti ormai esperti da anni di strane convergenze,
 sempre per la salvezza del Paese,
 disposti alla conversione per un
 Patto Pentastellato.

Ipotesi realiste altre surrealiste, tutte possibili senza tener conto di chi dalla scena degli intrighi politici non è intenzionato ad uscirne fino alla morte.

Ha atteso prima di parlare dopo la solenne lezione avuta dalle urne e dopo aver studiato nei minimi dettagli cosa dire ha pronunciato la sentenza Felice per Salvini ma il regista del centrodestra resto io , poche ma sentite parole, messaggio chiaro al presidente del consiglio virtuale per un giorno che ora certamente starà studiando la contromossa e chissà che non vorrà avvantaggiarsi 
correndo a sottoscrivere il 
patto pentastellato.

Il sempreverde Silvio le proverà tutte, a costo di firmare lui quel patto pentastellato portando con se quel numero di parlamentari che occorrono dimenticando dopo solo tre giorni di aver detto di voler tornare alle urne nel caso non ci sia una maggioranza sufficiente.
Tutto è possibile nella giostra dei vincitori e dei perdenti con la vocazione eterna all'essere recuperati in qualche modo.
Ma attenti a non sottovalutare l'immortale  della politica che di stelle è capace di farne vedere anche più di cinque.



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