Senza
girarci intorno, oggi ho deciso di aumentare il numero di quanti non
sopportano il mio parlare chiaro, dire pane al pane e vino al vino
,come amavano dire i vecchi saggi.
Lo
faccio oggi, ancora una volta e con maggiore determinazione in una
giornata particolare per una persona che ha ridato vita ad una
comunità, credibilità alla politica ed ha inevitabilmente creato
una frattura, una enorme voragine tra quanti hanno ancora una visione
della politica, di un modo di amministrare e quanti ,invece da tempo,
aspettavano il ribaltamento di un sistema non troppo lontano da 'o
sistema...
Ha
ridato vita ad una comunità, fino a qualche anno fa pilotata da un
sistema perverso di partiti, pezzi di partiti, personaggi ai quali
erano agganciate associazioni tenute in vita a suon di contributi
ritenute il verbo della cultura della città e che oggi orfane
appartengono al gran coro che ad ogni occasione intonano un ridicolo
te deum.
Ha
ridato credibilità alla politica richiamando valori veri e non
quelli sbandierati per opportunismo a giorni alterni, partecipando ad
assemblee di semplici cittadini, di organizzazioni di giovani tenuti
alla larga, ritenuti appestati per il proprio credo politico ma
impegnati con passione e concretezza sui territori a favore di
anziani e bambini.
Ha
rotto con coraggio un sistema affaristico ben consolidato dei soliti
noti e di quanti meno noti ne traevano vantaggi.
Ha
creato una frattura, una voragine tra una Napoli che letteralmente
non lo sopporta ed un'altra che lo ama e lo apprezza.
Ma
perché molti ne parlano male mi chiedevano i miei amici padovani
l'estate scorsa ammirando e apprezzando i cambiamenti visibili della
città seppur ancora con i suoi mille problemi?
Cari
Gianni e Daniela ne parla male una significativa parte della così
detta Napoli bene che lascia spesso la sua firma nella... cura
nel fare la differenziata nei quartieri alti, ne parla male quella parte della città
cui stava bene fare i propri comodi e con una telefonata risolvere i
problemi del proprio orticello, ne parla male quella parte di
abitanti che non chiamo cittadini, che non ha più un incarico, un
contributo per la propria associazione , che non sente più sulla
propria spalla quella pacca che tanta assicurazione dava.
Ne
parla male quella parte di intellettuali istituzionalizzati a
braccetto con quella stampa che per motivi ben comprensibili è dal
primo giorno contro ogni iniziativa o provvedimento di questa
Amministrazione.
Certo,
caro Sindaco, mi dirai che è uno strano modo di formularti i miei
auguri per i tuoi 50 anni ma l'esperienza dei miei anni e di quelli
più recenti a contatto anche con l'intellighentia della
nostra cara città, mi consigliano di dire pane al pane e vino al
vino e di ribadirti ,ove fosse necessario, la mia profonda stima ed
il mio affetto.
Il
caso ha voluto che nella giornata in cui festeggi i tuoi 50 anni, due
preti , don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani, che so anche a te
molto cari per i valori che hanno incarnato, osteggiati, criticati,
perseguitati per anni, oggi sono stati riabilitati e additati come
esempi da seguire da questo grande Papa della gente.
Quasi
sempre il tempo mette a nudo la verità.
Auguri
di ogni bene e di buona vita !
Stiamo vivendo un momento in cui l'ordinario diventa straordinario. La politica e i politici, visto che sono loro che si propongono, dovrebbero essere a servizio del cittadino e non utilizzarlo per i propri scopi. Sempre sentiamo, a destra e a manca, che bisogna sentire i cittadini, il popolo, perché a loro competono le decisioni importanti. Basti guardare invece cosa fanno dei risultati dei vari referendum. Pertanto ben vengano persone oneste e capaci come il vostro sindaco,esempio per tanti politici incapaci, corrotti e disonesti. Persone come lui fanno rinascere la fiducia e questo è importantissimo visto che si sta affievolendo sempre di più. Tanti auguri, allora, signor Sindaco è lunga vita. Gianni e Daniela.
RispondiElimina