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martedì 2 luglio 2013

Riina e la fedeltà



Evviva la fedeltà !

In tempi di abbandoni,espulsioni,separazioni,divorzi, sentire parole come quelle dette ieri da Riina, sì Riina, il pluripregiudicato e mammasantissima, ti riempie il cuore : “Posso dire che era un galantuomo e che io sono stato dell’area andreottiana da sempre”.

Neanche Cirino Pomicino o altri fedelissimi hanno mai pronunciato atti di fede simili nei confronti dell'uomo che più d'altri ha rappresentato egli stesso la fedeltà a se stesso.

Immagino la rabbia di Beppe Grillo al sentir profferire simili parole, i suoi uomini in Parlamento con appena qualche centinaio di voti nelle parlamentarie svoltesi in rete, e dopo qualche mese scappano via.

Penso ad Antonio Di Pietro che nella sua esperienza parlamentare e di capo indiscusso dell’Italia dei Valori ha visto andar via non proprio il fior fiore del partito ma comunque uomini venuti dal nulla e da lui portati miracolosamente in Parlamento, trovarsi oggi da semplice iscritto nel partito da lui creato e con un segretario di fresca nomina che è stato determinante per l’elezione del candidato di Forza Italia a Sindaco del Comune di Sciacca.

Penso ad Antonio Ingroia reo di essere fedele alla Legge e alla verità e per aver osato troppo, scaricato tra le montagne Valdostane.

Penso a Giuda, simbolo storico del tradimento forse più eclatante ma previsto.

Forse non aveva proprio torto Oscar Wilde nel sostenere “La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che è la coerenza per la vita dello spirito:una confessione pura e semplice di fallimenti”

Foto: Caravaggio, Il bacio di Giuda

10 commenti:

  1. Angela Talu
    Come al solito ottimo commento.Ieri sono rimasta di stucco nel sentire le parole di Riina .Quel."Mi vede lei a baciar Andreotti?"......ancora non ho capito se quel suo aprirsi alla guardia sia uno sfogo o un messaggio criptato a chi di dovere !

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    1. C'è una bella intervista sul Fatto Quotidiano di oggi ad Ingroia che legge le parole di Riina come avvertimenti....

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    2. Bravo Antonio! ...sembra che occorra aprire ancora le menti agli Italiani. Paese di gonzi alla mercè del malaffare!

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    3. Grazie Vincenzo.
      Sono sempre convinto che alla base dell'impantanamento di questo nostro amato Paese ci sia un popolo che è stato sempre la causa della sua rovina. E il recente ventennio ne è la prova più eclatante

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    4. Angela Talu
      Grazie ,l'ho letto !quello ne sa una in più del diavolo, in tutti i sensi .Se si decide ad aprir bocca dovremmo riscrivere un pezzo di storia,o meglio avremm o le prove provate di ciò che sospettiamo

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  2. Angelo Hood
    il mafioso si sà che è fedele alla causa fino alla morte, anche perchè sa che stando in casa del suo alleato, basta poco a scambiare il caffè con la stricnina..

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  3. Enza Falsone
    Andreottiano da sempre!!! Gesu' che meraviglia, e come poteva essere il contrario, altrimenti come potevi girare indisturbato, per vent'anni nella tua Sicilia, visto che i tuoi """amici "" politici andreottiani ti proteggevano!! Tutti figli di puta.....

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  4. 04.07.2013 - Antonio, una provocazione: ma non ti viene da pensare che la mafia sia più coerente di tamti politici? Chi sa se il nostro Paese, affidato alla Mafia, non funzionerebbe meglio?
    Ciao. Nino Maio

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    1. Dalla mafia hanno imparato tutto tranne la coerenza e la "serietà"
      Ciao Nino

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    2. 05.07.2013 - Ben detto, Antonio. Ciao. N.M.

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