Un luogo di incontro,di confronto,di dialogo,di ascolto,di denuncia,per ristabilire la normalità ed il rispetto delle idee politiche e religiose

giovedì 4 luglio 2013

Le assoluzioni di don Merola


Don Merola: "Io assolvo Berlusconi e Cosentino

E Woodcock studi di più il diritto..."

Il sacerdote anticamorra: "Silvio perseguitato, Nicola non è un camorrista". E sul magistrato: "Lo è diventato dopo due bocciature" (La Repubblica.it)



Sarei curioso di conoscere il pensiero di Papa Francesco su questo giovane prete che da una parte è etichettato come prete anticamorra e dall’altro tra un ripensamento e l’altro se candidarsi tra le file del PDL, assolve Cosentino e Berlusconi lanciando critiche forti e di bassa lega ad un Magistrato.

Immagino cosa direbbe Papa Francesco che preferisce incontrare i migranti a Lampedusa senza  Ministri, politici e Vescovi.

Immagino pure cosa gli direbbe il buon Don Antonio Riboldi ex Vescovo di Acerra che di camorra se ne intende e che non mi risulta abbia mai assolto da una radio chicchessia ma ha sempre e solo lanciato i suoi chiari messaggi in direzione della criminalità e dei suoi alleati.

Il Magistrato dovrà pure studiare ancora, caro don Merola,come tutti del resto, ma Lei manco ci scherza, cominci da subito.

7 commenti:

  1. Carlo Effe
    sarà stato assunto dai casalesi?

    RispondiElimina
  2. Michele Morace
    ...la CUPOLA ,Antò , la CUPOLA : ognuno la "serve" a modo suo...! Per la CUPOLA ciò che conta è il risultato poi, "democraticamente", lascia che Ognuno delinqui a modo suo...

    RispondiElimina
  3. Stefania Petrilli
    povero papa Francesco, adesso ho capito perchè papa ratzinger si è dimesso...lasciando sto fardello al caro Fraqncesco

    RispondiElimina
  4. Francesca Salzano
    bisogna che li spogli ai preti che non fanno i PRETI!

    RispondiElimina
  5. Carlo Fedele Detto Effe Così una figura della legalità muove contro la giustizia? Contraddizioni di un "simbolo" controverso, a dieci anni dal suo j'accuse contro i clan di Forcella, per l'uccisione di Annalisa Durante.

    Dopo, don Merola è stato, nell'ordine: amico e sponsor dell'ex ministro Brambilla che gli versò in pubblico un assegno, consulente all'Istruzione prima col ministro Fioroni, poi con la Gelmini; autore di libri, promotore della Fondazione "'A voce d''e creature". E showman che va, a ruota libera, da un attacco contro Maria De Filippi ("La sua televisione è spazzatura: sveglia, ragazzi!") all'assoluzione di "Berlusconi perché ciò che fa lui lo fanno tutti, destra e sinistra".

    Per inciso. Don Merola, l'altra mattina, ha lasciato la Procura con la stessa scorta disposta ormai da anni su elementi indiziari sostenuti dall'anticamorra.
    (Conchita Sannino su LaRepubblica di Napoli)

    RispondiElimina
  6. 06.07.2013 - Antonio, così è emerso un altro pallone gonfiato; "i quattrini fanno tornare la vista pure ai ciechi": traduci tu in napoletano perche sei più bravo di me. Ciao. N.M.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Procuratore Colangelo questa mattina:
      "Sono sconcertato", scuote la testa il procuratore Colangelo a chi gli chiede un commento. "Un conto sono le opinioni personali - aggiunge - altro è giudicare, sulla base di non solo quali elementi, inchieste che hanno superato il vaglio del Gip, del Riesame, della Cassazione e che sono da tempo approdate al dibattimento (il riferimento è ai processi a Cosentino)".

      Dietrofront davvero imprevedibile. Non è lui il prete che, a febbraio, aveva definito Cosentino "impresentabile" e il Pdl "letame", tanto da aver rifiutato la candidatura alle politiche con gli azzurri, dopo aver anche visitato Berlusconi a casa sua? Ma quanti "don Merola" - ci si chiede - esistono?

      Elimina