Le
recenti notizie di cronaca relative alle esclusioni di alcuni portatori di
handicap dal Sacramento della Prima Comunione, (e parliamo soltanto dei casi a
conoscenza) tempo fa a Betley nel West Yorkshire e in questi giorni a Napoli,
rendono quanto mai attuali le parole di Papa Francesco dirette al clero in
occasione di alcune recenti ordinazioni sacerdotali: Siete pastori non funzionari .
Poche ma
sentite parole
diceva un mio anziano dirigente agli inizi della mia carriera, quattro parole
che racchiudono un aspetto della crisi della Chiesa, in particolare in questi ultimi decenni dove la peggiore burocrazia
ha preso il sopravvento sugli aspetti più elementari dell’accoglienza, del
dialogo, dell’incontro, della tolleranza, della comprensione, del rispetto per
quelle categorie privilegiate dal Vangelo ma non dai burocrati delle parrocchie.
Chiese
sempre più chiuse, orari di ufficio, tariffari, negazioni di nulla-osta per consentire
matrimoni,battesimi,prime comunioni fuori parrocchia, rigidità incomprensibili
in assenza di vita comunitaria, conoscenza di problematiche apprese soltanto
all’atto della distribuzione dei sacramenti.
Nel
caso accaduto a Napoli giorni fa dove una madre ha riferito di aver pianto per
la mancanza di sensibilità ed il silenzio calato nei suoi confronti, colpevole di essere mamma di un
bambino autistico, che forse avrebbe
condizionato la “normalità” della cerimonia, pensiero riportato ampiamente
anche dalle cronache, avrebbe dovuto quanto meno far scattare le scuse del sacerdote
responsabile della Parrocchia- cospargendosi il capo di cenere- ed una parola anche del Vescovo che in altre
occasioni ha gridato allo scandalo per fatti esterni alle sue competenze e che ora dovrebbe lanciare anatemi in casa propria.
C’è
da sperare che il nuovo corso intrapreso da appena qualche mese scuota quella
parte di clero burocrate che farebbe bene nelle tante ore di chiusura dei
templi a scendere in strada come i tanti impegnati in zone calde che operano
nel silenzio ma che fanno tanto rumore, meno pellegrinaggi e più presenza nelle
famiglie in questo tempo di equilibri così difficili.
Siete pastori e
non funzionari !
Michele Morace
RispondiElimina----sarebbe più...COERENTE!!! Bravo Antonio Salzano
Pancrazio La Spina
RispondiEliminameno segni di croce e più sbracciamenti !
Paolo Colonnella
RispondiEliminaCome non condividere!? Purtroppo molti di quelli che hanno responsabilità sociali, siano essi politici o religiosi, si perdono dietro anacronistiche ed assurde "norme" tradendo la sostanza. Niente di più lontano dallo spirito evangelico.