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lunedì 10 giugno 2013

Sacramenti e burocrati

Le recenti notizie di cronaca relative alle esclusioni di alcuni portatori di handicap dal Sacramento della Prima Comunione, (e parliamo soltanto dei casi a conoscenza) tempo fa a Betley nel West Yorkshire e in questi giorni a Napoli, rendono quanto mai attuali le parole di Papa Francesco dirette al clero in occasione di alcune recenti ordinazioni sacerdotali: Siete pastori non funzionari .

Poche ma sentite parole diceva un mio anziano dirigente agli inizi della mia carriera, quattro parole che racchiudono un aspetto della crisi della Chiesa,  in particolare in  questi ultimi decenni dove la peggiore burocrazia ha preso il sopravvento sugli aspetti più elementari dell’accoglienza, del dialogo, dell’incontro, della tolleranza, della comprensione, del rispetto per quelle categorie privilegiate dal Vangelo ma non dai burocrati delle parrocchie.

Chiese sempre più chiuse, orari di ufficio, tariffari, negazioni di nulla-osta per consentire matrimoni,battesimi,prime comunioni fuori parrocchia, rigidità incomprensibili in assenza di vita comunitaria, conoscenza di problematiche apprese soltanto all’atto della distribuzione dei sacramenti.

Nel caso accaduto a Napoli giorni fa dove una madre ha riferito di aver pianto per la mancanza di sensibilità ed il silenzio calato  nei suoi  confronti, colpevole di essere mamma di un bambino  autistico, che forse avrebbe condizionato la “normalità” della cerimonia, pensiero riportato ampiamente anche dalle cronache, avrebbe dovuto quanto meno far scattare le scuse del sacerdote responsabile della Parrocchia- cospargendosi il capo di cenere- ed una parola anche del Vescovo che in altre occasioni ha gridato allo scandalo per fatti esterni alle sue competenze e che ora dovrebbe lanciare anatemi in casa propria.

C’è da sperare che il nuovo corso intrapreso da appena qualche mese scuota quella parte di clero burocrate che farebbe bene nelle tante ore di chiusura dei templi a scendere in strada come i tanti impegnati in zone calde che operano nel silenzio ma che fanno tanto rumore, meno pellegrinaggi e più presenza nelle famiglie in questo tempo di equilibri così difficili.


Siete pastori e non funzionari !

3 commenti:

  1. Michele Morace
    ----sarebbe più...COERENTE!!! Bravo Antonio Salzano

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  2. Pancrazio La Spina
    meno segni di croce e più sbracciamenti !

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  3. Paolo Colonnella
    Come non condividere!? Purtroppo molti di quelli che hanno responsabilità sociali, siano essi politici o religiosi, si perdono dietro anacronistiche ed assurde "norme" tradendo la sostanza. Niente di più lontano dallo spirito evangelico.

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