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giovedì 21 febbraio 2013

Dopo la lettera-truffa, una lettera che vale la pena leggere


Dopo la lettera-truffa dell’ex Presidente del Consiglio inviata agli Italiani ,ritengo valga la pena leggere un’altra lettera dal contenuto ben diverso che un sacerdote ha inviato alla Senatrice Ada Spadoni del PDL che ha scritto ai parroci della Chiesa Umbra invitandoli a sostenere la sua candidatura.
La chiarezza di don Gianfranco Formenton non da spazio ad equivoci o false interpretazioni e  appare come un messaggio indirizzato a quei tanti che si definiscono Cristiani e che nella realtà tradiscono il  messaggio evangelico avallando taluni comportamenti 

Spoleto, 12 febbraio 2013

Gentile Senatrice,

ho ricevuto la sua lettera ai pastori del popolo cristiano dell'Umbria e ho deciso di risponderle in quanto pastore di una parte di questo popolo al quale recentemente il Card. Bagnasco ha raccomandato, dopo alcune eclatanti ed astrali promesse elettorali, di non farsi abbindolare.

Vedo che nella sua lettera lei parla in gran parte dei cosiddetti temi etici che lei riferisce unicamente ai luoghi comuni che tutti i politici in cerca di voti e consensi toccano quando si rivolgono ai cattolici: il fine vita, le unioni omosessuali, gli embrioni, l'aborto.

La ringrazio anche per la citazione dei vescovi spagnoli e per il suo impegno per la formazione culturale e politica improntata al rispetto di tutti i valori non negoziabili.

Ma rivolgendosi ai pastori del popolo cristiano lei dovrebbe ricordare che tra i valori non negoziabili nella vita, nella vita cristiana e soprattutto in politica entrano tutta una serie di comportamenti di vita, di etica pubblica e di testimonianza sui quali non mi sembra che il partito di cui lei fa parte né gli alleati che si è scelto siano pienamente consapevoli.

Sarebbe bello stendere un velo pietoso su tutto ciò che riguarda il capo del suo partito, sul quale non credo ci siano parole sufficienti per stigmatizzare i comportamenti, le esternazioni, le attitudini pruriginose, le cafonerie, le volgarità verbali che costituiscono tutto il panorama di disvalori che tutti i pastori del popolo cristiano cercano di indicare come immorali agli adulti cristiani e dai quali cercano di preservare le nuove generazioni.

Sarebbe bello ma i pastori non possono farlo perché lo spettacolo indecoroso del suo capo è stato anche una vera e propria modificazione dei valori di fondo della nostra società (come lei dice) operata anche grazie allo strapotere mediatico che ha realizzato una vera e propria rivoluzione (questa sì che gli è riuscita) secondo la quale oramai il relativismo morale, tanto condannato dalla Chiesa, è diventato realtà. Concordo con lei, su questo mediare significherebbe accettare.

Un'idea di vita irreale ha devastato le coscienze e i comportamenti dei nostri giovani che hanno smesso di sognare sogni nobili e si sono adagiati sugli sculettamenti delle veline, sui discorsi vacui nei pomeriggi televisivi, sui giochi idioti del fine pomeriggio e su una visione rampante e furbesca della politica fatta di igieniste dentali, di figli di boss nordisti, di pregiudicati che dobbiamo chiamare onorevoli.

Oltre a questo lei siederà nel Senato della Repubblica insieme a tutta una serie di personaggi che coltivano ideologie razziste, populiste, fasciste che sono assolutamente anti-cristiane, anti-evangeliche, anti-umane. Mi consenta di dirle francamente che il Vangelo che i pastori annunciano al popolo cristiano non ha nulla a che vedere con ideologie che contrappongono gli uomini in base alle razze, alle etnie, alle latitudini, ai soldi e, mi creda, mentre nel Vangelo non c'è una sola parola sulle unioni omosessuali, sul fine vita e sull'aborto: sulle discriminazioni, invece, sul rifiuto della violenza e su una visione degli altri come fratelli e non come nemici ci sono monumenti innalzati alla tolleranza, alla nonviolenza, all'accoglienza dello straniero, al rifiuto delle logiche della furbizia e del potere.

Mi dispiace, gentile senatrice, ma non riterrò di fare qualcosa né per lei, né per il suo partito, né per i vostri alleati, anzi. Se qualcosa farò anche in queste elezioni questo non sarà certo di suggerire alle pecorelle del mio gregge di votare per quelli che mi scrivono lettere esibendo presunte credenziali di cattolicità.

Mi sforzerò, come raccomanda il cardinale, di mettere in guardia tutti dal farsi abbindolare da certi ex-leoni diventati candidi agnelli. Se le posso dare un consiglio, desista da questa vecchia pratica democristiana di scrivere ai preti solo in campagna elettorale, e consigli il suo capo di seguire l'esempio fulgido del Papa.

Sarebbe una vera opera di misericordia nei confronti del nostro popolo.

don Gianfranco Formenton


3 commenti:

  1. Michele Morace
    ...mi viene difficle commentare ! Una parlamentare che scrive ai "cristiani", e gli Altri... ? Un "pastore" che opera critiche politiche ed un cardinale che stigmatizza ed invita a NON farsi abbindolare dai lupi vestiti d'agnello. Personalmente faccio riferimento alla religione CATTOLICA ,ma questi a "personaggi" sfugge qualcosa! O sono di "partito"...???

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    1. La tua è una lettura molto personale, a mio avviso,in quanto il sacerdote risponde ad una persona che ha fatto parte del Parlamento dove in particolare la sua parte politica è stata apportatrice di modelli inqualificabili ed oggi si rivolge ai cattolici...in nome di cosa? Il Cardinale ha rivolto un appello affinchè non si facciano abbindolare da lupi vestiti da agnello, ebbe? Cosa ci trovi di tanto strano? Credo non sia sfuggito nulla di essenziale forse è sfuggito tutto a quanto di porcate fatte in nome della famiglia, della morale,e tutti zitti ad accettare, questo credo sia sfuggito a molti.

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    2. Michele Morace
      Senza dubbio!!! Grazie a quel che è rimasto di civile democratia, Ognuno può conservare la libertà di espressione; per quanto riguarda il resto..., forse non mi sono dilungato abbastanza in specifice,ma cosa c'antra rivolgersi a quelli che dovrebbero esser i "ministri di Dio" ? E...i cardinali perchè non si attivano per isolare , cacciare e DENUNCIARE i tanti lupi" che affollano il vaticano ( IOR - PEDOFILIA- POTERI temporali che portano alle dimissioni...etc) dando buoni esempi...per far CULTURA CRISTIANA senza ricorrere a demagogiche ipocrisie...!!! Se non ci fossero dei veri,cinvinti e rispettabili PRETI ,li metterei alla gogna

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