Senza voler entrare nel merito della patrimoniale che, a mio
avviso, andava fatta prima d’ogni cosa, per attuare quel principio di equità tanto
sbandierato dal Senatore Monti, invece di cominciare dal basso colpendo
lavoratori , pensionati e cittadini proprietari di un’unica casa, è triste
dover constatare l’allineamento del Segretario del Pd Bersani al Cavaliere Berlusconi non tanto sul tema
della patrimoniale ma in quanto al
principio dell’oggi smentisco quanto detto ieri.
Senza voler minimamente spodestare il Cavaliere dal suo primato
della negazione perpetua e della smentita
del giorno dopo, il mite Bersani adotta anche lui la strategia della
comunicazione confusionale, quella teoria per la quale ancora una buona parte
di cittadini nella continua altalena dell’oggi dico una cosa e domani un’altra
, optano alla fine di votare ugualmente il mentitore di turno.
Quindi, stando all’ultima versione valida fino a smentita, il
Segretario del PD non vuole la patrimoniale e mi affretto a pubblicare questo
scritto non sapendo cosa dirà tra qualche minuto.
Ricordo che agli inizi della carriera, il mio dirigente di riferimento mi inculcò la strategia del dico e
non dico , cioè quella formula da
adattare a tutte le circostanze quando
si mette nero su bianco, così,
diceva, non potranno mai dirti che hai
dato per certo quella tal cosa e se
sei stato incauto non applicando questo principio, a distanza di tempo scrivi
un’altra lettera che mette in dubbio ciò che hai detto in precedenza.
Sarebbe ingeneroso indicare solo in Bersani e Berlusconi gli uomini del dico e non dico senza metterci pure il
Professore Senatore a vita che a differenza dei due compie un’operazione
diversa, prima dice con i fatti ,facendosi
approvare dai due i provvedimenti e poi promette di eliminarli o modificarli.
Per onestà intellettuale va detto che anche chi rappresenta il
nuovo, se non altro perché nuovo all’esperienza politica e nuova è la
formazione, Antonio Ingroia prima dice di poter valutare il patto di desistenza
col PD per poi smentirlo il giorno dopo
ma, in verità, gli andrebbe dato almeno il beneficio dell’inesperienza.
Corro a pubblicarlo per non essere smentito da dichiarazioni dell'ultimo minuto.
Lina Tammaro
RispondiEliminail politico che avrei voluto votare io non c'è più, è morto.
Dovremmo votare le idee,le proposte e rifiutare le personalizzazioni dei partiti.
EliminaLina Tammaro
Eliminainfatti LUI aveva l'idea di sfamare tt le famiglie......un certo Gesù di Nazaret!
Voli troppo,troppo Alto ma Lui è più che vivo!
EliminaLina Tammaro
Eliminaallora è LUI ke aspetterò....
Raffaella Forgione
RispondiEliminaBenvenuti nel fantasmagorico mondo della pessima politica della nostra Italietta.