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mercoledì 16 gennaio 2013

Voto utile e politici inutili


Ho già avuto modo di sostenere che le campagne elettorali si somigliano tutte, in tutti i tempi anche se con modalità diverse ma sostanzialmente con gli stessi criteri.

Le argomentazioni sempre più basate sulle promesse, sui patti, sulle revisioni e marce indietro su ciò che si è fatto ,questa poi è la novità di questi giorni che rasenta il ridicolo.

Elemento da sempre sostenuto dalle maggiori forze in campo è il  voto utile, questo odioso principio che offende il concetto più elementare di democrazia  che,in verità, negli anni della D.C. e del P.C.I. aveva una sua logica dove il partito di maggioranza invitava gli scontenti a non votare il M.S.I. per non disperdere i voti e fare blocco contro il nemico comune rappresentato dal Partito di Togliatti e di Berlinguer.

Con una tempistica puntuale e coincidente il padrone del PDL, di ciò che resta del PDL, e il segretario del PD introducono il concetto democristiano del voto utile  e il Partito Democratico fa di più, lo fa dopo aver chiesto a quella nuova realtà a sinistra Rivoluzione Civile  rappresentata da Antonio Ingroia ma con un’anima tutta demagistriana  - senza averne purtroppo la  stessa capacità rappresentativa -  di  fare un passo indietro in quelle regioni che potrebbero penalizzarlo favorendo il cavaliere.

Operazione che il migliore doroteismo non sarebbe riuscito mai a partorire da quei cavalli di razza della politica ai quali tutto si può imputare ma non certamente la incompetenza sulla visione strategica degli equilibri politici fondati in prevalenza su fondamenta di natura ideologica, sulle profonde diversità di prospettiva politica ma nell’unico interesse del bene comune.

Se vivessimo in una società politicamente  matura, consapevole dei disastri e da chi li ha prodotti,  B & B ,Bersani e Berlusconi,  uniti nella campagna del voto utile, potrebbero vedersi sommersi sì da voti utili ma dati a qualsiasi altra forza tranne che alle loro ed a quella coalizione che fa riferimento a chi con le sue politiche è stato capace di sfruttare i voti utili del PD e del PDL per il completamento dell’opera.

In democrazia nessun voto è inutile,  inutili e dannosi per la democrazia sono  quanti predicano queste teorie dopo aver portato al disastro questo Paese con politiche scellerate e sì inutili.

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