Ho
già avuto modo di sostenere che le campagne elettorali si somigliano tutte, in
tutti i tempi anche se con modalità diverse ma sostanzialmente con gli stessi
criteri.
Le
argomentazioni sempre più basate sulle promesse, sui patti, sulle revisioni
e marce
indietro su ciò che si è fatto ,questa poi è la novità di questi giorni
che rasenta il ridicolo.
Elemento
da sempre sostenuto dalle maggiori forze in campo è il voto utile, questo odioso principio
che offende il concetto più elementare di democrazia che,in verità, negli anni della D.C. e del
P.C.I. aveva una sua logica dove il partito di maggioranza invitava gli
scontenti a non votare il M.S.I. per non disperdere i voti e fare blocco contro
il nemico comune rappresentato dal Partito di Togliatti e di Berlinguer.
Con
una tempistica puntuale e coincidente il padrone del PDL, di ciò che resta del
PDL, e il segretario del PD introducono il concetto democristiano del voto
utile e il Partito Democratico
fa di più, lo fa dopo aver chiesto a quella nuova realtà a sinistra Rivoluzione
Civile rappresentata da Antonio
Ingroia ma con un’anima tutta demagistriana - senza averne purtroppo la stessa capacità rappresentativa - di fare
un passo indietro in quelle regioni che potrebbero penalizzarlo favorendo il
cavaliere.
Operazione
che il migliore doroteismo non sarebbe riuscito mai a partorire da quei cavalli
di razza della politica ai quali tutto si può imputare ma non certamente la
incompetenza sulla visione strategica degli equilibri politici fondati in
prevalenza su fondamenta di natura ideologica, sulle profonde diversità di prospettiva
politica ma nell’unico interesse del bene comune.
Se
vivessimo in una società politicamente matura, consapevole dei disastri e da chi li
ha prodotti, B & B ,Bersani e
Berlusconi, uniti nella campagna del voto
utile, potrebbero vedersi sommersi sì da voti utili ma dati a
qualsiasi altra forza tranne che alle loro ed a quella coalizione che fa
riferimento a chi con le sue politiche è stato capace di sfruttare i voti
utili del PD e del PDL per il completamento dell’opera.
In
democrazia nessun voto è inutile, inutili e dannosi per la democrazia sono quanti predicano queste teorie dopo aver portato
al disastro questo Paese con politiche scellerate e sì inutili.

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