Preso atto di ciò che l'ennesima e certamente non ultima manovra finanziaria contiene, ritengo non solo utile ma necessario capire cosa non prevede, cosa è stato modificato qualche attimo prima della votazione in Senato,quali corporazioni sono intervenute in maniera piratesca per evitare danni al proprio orto.
La madre di tutte le vergogne viene ancora una volta da quelli che gli evasori ed i contribuenti portano in Parlamento e questi ultimi provvedono al loro sostentamento.
Con un intervento fulmine i deputati dal doppio incarico, gli avvocati, quelli che si avvicendano per curare la difesa del Presidente del Consiglio, quelli che frequentano maggiormente i loro studi professionali e le sedi dei loro primari clienti e poco o niente Montecitorio e Palazzo Madama, hanno evitato che si mettesse mano ad un provvedimento che avrebbe di certo intaccato i loro interessi. Colpo riuscito.
La tanto chiacchierata riduzione drastica del numero dei deputati e senatori, l'allineamento dei compensi alla media europea,l'eliminazione dei vitalizi e la conseguente adozione del sistema INPS come tutti i mortali,la razionalizzazione delle indennità e dei benefit con allineamento a quanto già praticato in altri Paesi europei (piè di lista), retribuzione legata all'effettiva partecipazione e presenza, è scomparsa del tutto dagli impegni che il Governo avrebbe dovuto prendere per poi attuare i tagli alle rappresentanze regionali,provinciali e comunali.
Basta un dato: 1.464 ex deputati ed 843 ex senatori percepiscono pensioni scandalose.
Niente di tutto questo, neanche l'ulteriore prelievo.Taglio eseguito,questo sì.
Ogni qual volta si mette mano ai tagli ricompare dal cilindro il sistema pensionistico.
Non è possibile metterci mano una volta all'anno; si vuol portare l'età a 80 anni, lo si dica una volta per tutte e la si faccia finita.
Ma una eventuale nuova riforma la faccia chi ha le carte in regola, di destra,di centro di sinistra, perché, se la memoria non mi inganna, la prima grande riforma dopo le vergognose pensione baby porta la firma di Lamberto Dini la cui pensione è di 40.000 euro/mese, poi Amato pensionato da 31.000 euro/mese (giustamente Mario Giordano si chiede come abbia fatto a percepire come professore universitario 22.000 euro al mese!) , quel Sig.Sottile che tuonava contro lo scandaloso sistema che andava nuovamente rivisto.
Con un nuovo lavoro, Rizzo e Stella tra l'altro ci fanno sapere che il discolo Marrazzo per i soli quattro anni da Presidente della Regione ha maturato una pensione di 4.000 euro al mese e un deputato che nel 1982 ha presenziato solo un giorno in Parlamento oggi percepisce una pensione di 3.108 euro al mese.
La più grande menzogna della classe politica è sostenere che in termini economici i risparmi rivenienti dai tagli dei costi della politica non sarebbero tanto rilevanti.
Lo sono e come,i costi della politica non sono "un'invenzione dei giornalisti"...una delle frasi storiche infelici di Massimo D'Alema.
C'è da sperare che alcune iniziative referendarie in atto possano quanto meno scuotere il sistema e far comprendere che sull'argomento la gente è inviperita.


VERGOGNA CONTRO CUI RIBELLARSI TUTTI INDISTINTAMENTE.
RispondiElimina.pubblicata da Antonio Menna il giorno giovedì 8 settembre 2011 alle ore 12.39.l'ULTIMA VERGOGNA CONTRO CUI RIBELLARSI TUTTI INDISTINTAMENTE.
All'ultimo minuto con un vero e proprio blitz i senatori hanno ridotto, e non poco, quanto dovevavo versare per la manovra (loro NO noi SI), ma hanno fatto di più, una grande PORCATA con un prelievo del 3% sui beni eccedenti i 300.000 euro, prima casa o villa esclusa, e reintroducendo il prelievo del 10% sulle pensioni lorde superiori a 90.000 euro, a prescindere dall'impegno a superare la cosidetta tassa di solidarietà e rifiutando TUTTI la patrimoniale, ma non basta entro fine anno il MinTesoro metterà mano alle pensioni di invalidità e di reversibilità, bloccando nel frattempo per 2 anni il TFR degli statali. Mi chiedo e chiedo e il PD, l'Italia dei Valori, il SEL, il terzo POLO che aveva fatto una pregiudiziale sulla tassa di solidarietà, e i cattolici TUTTI HANNO PERMESSO CIO', ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri e disoccupati anche grazie alla scellerata IVA lineare. SIETE DEI MASCALZONI e AVETE IL CORAGGIO DI CHIAMARE PROVVEDIMENTO PER LA MANOVRA FINANZIARIA UNA PORCATA, con le vostre auto blu e scorte più numerose degli USA, vorrei esprimere oltre la mia incondizionata INDIGNAZIONE ANCHE IL MIO SCHIFO PER QUESTI PARLAMENTARI (TUTTI) Torna forte nella coscienza e nell'anima quanto ebbe a dire Don Mazzolari "l'obbedienza non è una virtu'" E NOI DOBBIAMO RIBELLARCI OVUNQUE E SUBITO!
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