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lunedì 10 gennaio 2011

Dal nord con amore

Un' amica imprenditrice veneta, intellettualmente molto impegnata e sensibile alle varie tematiche politiche e sociali che ha, tra gli altri "difetti"sopra citati, un amore sviscerato per il Sud , per Napoli in particolare e di seguire questo Blog, mi ha inviato per conoscenza la lettera indirizzata al Sindaco Iervolino.
Mi è piaciuta, la condivido ma non sono per niente ottimista sul contenuto dell'eventuale risposta che potrà avere...a pochi mesi dalle elezioni.
Sindaco di Napoli
Comunque ringrazio io per il contributo e dell'amore per questa città.


Egregio Signor Contino,
ho letto che lei e' parte dello staff del Sindaco di Napoli,
spero che possa recapitare alla Dott.ssa Jervolino questo messaggio molto urgente e molto serio.
Sono un'imprenditrice e sono una persona innamorata di Napoli, della sua cultura del suo patrimonio storico,artistico e umano, per questo assicuro al Sindaco che, come moltissimi Italiani e sicuramente altrettanti stranieri, stiamo soffrendo profondamente per questa citta' martoriata, per la qualita' orribile di vita alla quale i cittadini sono costretti, per i rischi salute, per l'immagine  rimbalzata su tutti i media del mondo,devastante, disastrosa per la nostra economia, per il nostro turismo italiano: a giugno 2010 abbiamo fatto un viaggio in Cina con una delegazine di imprenditori e la' sta iniziando a partire uno sviluppo turistico diretto verso l'Europa e quindi l'Italia, fondamentale per la ns. ripresa economica; l'Expo di Shanghai ha fatto un ottimo lavoro divulgativo in questo senso, abbiamo visto file interminabili di Cinesi accalcarsi per ore per visitare il ns. padiglione, per vedere e approcciare le ns. eccellenze, anche turistiche.
L'idea che ci siamo fatta della situazione di Napoli, parlandone e non da oggi, e' che non ci sia stata alcuna volonta' politica dei vari governi succedutisi, ne' delle varie amministrazioni, non solo la sua, di risolvere l'atavico,sconvolgente e costantemente attuale problema socio/sanitario, ambientale della citta', riferito alla raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.L'idea che si e' radicata nella piu' parte di noi, che giriamo il mondo e siamo anche persone di cultura, di esperienza , mentalmente attrezzate, nate e che vivono al nord, come me,ma anhe alcune di origini del sud, nonche' pure amici napoletani, che tale emergenza atavica sia usata come pretesto per  ricevere e mantenere un sistema di sovvenzioni straordinarie o per coprire profondi endemici disastri organizzativi sociali strutturali che attanagliano e tengono avvinghiata questa citta' gia' colpita da fenomeni criminali devastanti e antichi.
Infatti a nessuna persona con una intelligenza normale puo' risultare plausibile altrimenti la mancata presa in carico, soluzione e normalizzazione di un servizio che, persino cittadine e citta' del Sud, vedi Salerno, ma anche cittadine pugliesi,  in pochi anni sono riuscite a risolvere, facendo  partire l'organizzazione di un sistema di raccolta differenziata e smaltimento/riciclaggio/incenerimento che non sara' ancora al 75% come da noi, ma si avvia a progressi ottimi e che ha cambiato le abitudini e la sensibilita' dei cittadini in poco tempo.Certo le loro bollette sono mediamente pesanti, ma vengono accettate, con un lavoro pregresso di informazione/sensibilizzazione.
Avete letto la notizia della famiglia inglese che e' riuscita a riciclare tutti i suoi rifiuti di un anno, in proprio, smaltendo solo, IN UN ANNO, un sacchetto di oggetti/rifiuto?qualche giocattolo rotto o oggetto di casa? credo che apriranno o abbiano gia' aperto un sito internet per diffondere la loro esperienza e le loro modalita' di vita.
La prego di rispondermi,di farmi rispondere dal Sindaco o da un suo collaboratore, la prego di credere che la mia non e' una provocazione gratuita, la nostra  e' autentica sofferenza, perche' amiamo Napoli, che ci appartiene,perche' appartiene al nostro Paese, a questa nostra Italia cosi' bella, cosi' preziosa e martoriata da troppa disorganizzazione,oltraggi da nord a sud, precarieta', pressapochismo, ruberie, incapacita'  e disinteresse, basta vedere la situazione viabilita',per non parlare delle altre malattie endemiche e devastanti che ci affliggono.
Attendo fiduciosa una risposta, per riuscire a trasmetterla nei miei incontri quotidiani in Italia e all'Estero, nell'ambito della mia professione, sperando che abbiate elaborato un progetto di soluzione definitiva di un problema in fondo semplice con i mezzi di oggi, pratici, tecnologici e mediatici, un problema che comunque anche Roma e altre grandi citta' sono lungi dall'aver risolto,perche' dobbiamo passare agli altri problemi: disoccupazione giovanile, scuola,universita', cultura egestione del patrimonio, ricerca, futuro dei napoletani e della citta', ma anche degli Italiani e dell'Italia.
Avete letto della possibilita' qui in Italia, attraverso un sistema corretto di raccolta e con macchinari speciali di triturazione, la possibilita' di conferire i rifiuti, una parte almeno, ai cementifici come combustibile ? la notizia e' gia' stata trattata dalla stampa settimane fa.
In attesa urgente di un vs. cortese riscontro.
Molti cordiali saluti.
Laura Mocellin

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