Il Parlamento trasformato in uno stadio costituito da sole curve per tifoserie violente e scomposte.
Inqualificabile spettacolo nella sede più autorevole di una democrazia
Uno spettacolo indegno paragonabile a quello svoltosi all'esterno del Palazzo ad opera di violenti che ancora una volta chi aveva il dovere di isolare per prevenire violenze già viste non ha ritenuto di fare opera di prevenzione. Si è voluto il peggio per fare di tutta un'erba un fascio? Probabile.
Il gruppo dei "traditori" si è... tradito al suo interno, la Lega a giorni alterni fa dichiarazioni contrastanti sul "gradimento" dell'UDC all'interno della compagine governativa e sulla disponibilità ad andare avanti con due/tre voti di scarto; l'opposizione percepita troppo debole ed incapace di fare squadra con chi deve fare squadra evitando improbabili ammucchiate orgiastiche.
Insomma, un quadro desolante che disorienta la gente comune ma che non sembra ancora convincere quanti condividono lo stile tutto singolare del responsabile massimo del Governo che con l'arroganza tipica del capo-azienda ha umiliato ancora una volta l'istituzione parlamentare riducendola a mercato delle vacche.
La gente perbene oggi si è sentita nuovamente violentata provando ribrezzo come l'immagine di quel deficiente criminale che con la spranga distruggeva la vetrina di una banca di via del Corso a Roma, due violenze difficili da dimenticare ma che hanno una comune radice.
Il rispetto delle Istituzioni, da parte di chi dovrebbe dare l'esempio, infangato e calpestato, dovrebbe trovare tutti uniti in una condanna senza distinzione alcuna per non rischiare di farsi confondere come complici di questa o quella banda, perché di bande si tratta.
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