"Ci dispiace che la signora Littizzetto, che abbiamo apprezzato in altre occasioni" scrivono le religiose "abbia pensato che le 'represse' monache di clausura stessero aspettando il papa per abbracciare un uomo...probabilmente per fare questo avremmo scelto un altro luogo e ben altri uomini..se avessimo voluto. Non sarebbe forse il caso, cara Luciana, di aggiornare il tuo manzoniano immaginario delle monache di vita contemplativa".(il mattino.it)
Certo che scrivere
in difesa delle suore di clausura che sabato si sono scatenate
nell'incontro con il Papa, suona poco popolare in una società dove le
uniche donne di riferimento non sono né le suore né le casalinghe, né le mamme, né le donne dalla vita normale che vivono fuori da realtà come l'Isola dei Famosi, Grande Fratello e similari.
La risposta delle
suore alla brava e simpatica Luciana Littizzetto -che però, va detto, ha apprezzato
il clima di semplicità dell'incontro durante il quale il cardinale
Sepe le richiamava all'ordine con un linguaggio colorito ed insolito in lingua napoletana come usa fare spesso - è stata talmente chiara che più comprensibile di così non poteva essere.
L'aria di sufficienza di molti abituati a pontificare ed a giudicare comportamenti altrui etichettando queste donne come figure inutili, con ragionamenti fuori da ogni contesto di Fede , mi ha fatto sempre sorridere e rattristare per la superficialità umana sempre attenta ai miti imposti a turno da un sistema che ancor più evidenzia la voragine culturale che in questo recente ventennio ci ha abituati ad olgettine, ballerine e prostitute, mi scuso escort.
Faccio mie le parole della madre superiora, come riferisce Il Mattino, a nome delle consorelle ha rivolto un messaggio carino, garbato ma fermo in difesa della dignità di donne di clausura ma pur sempre donne.
Perché oramai tutto viene visto solo in modo volgare e mi dispiace per la Lettizzetto che ha dimostrato che l'onnipotenza dello spettacolo infetta tutti. Solo chi è superficiale può fare battute infelice, devo dire che il nostro cardinale anche non è stato molto rappresentativo della cultura napoletana e del nostro innato buon gusto.
RispondiEliminaRosanna Ricciardi
Come non essere d'accordo con la tua riflessione?
EliminaMETTICI CHE C'HA PURE DUE LAVORATORI IN NERO.MI SA' CHE CON LA STORIA DELLA "SPUZZA " DEL CATTIVO CRISTIANO,CE L'AVEVA PURE CON LUI.
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