
"Nella
lotta alla mafia bisogna avere più coraggio
Su
corruzione e falso in bilancio occorrono leggi più determinate,
corruzione e mafia sono due facce della stessa medaglia (don
Ciotti)
Da
Napoli e Bologna nella stessa giornata due voci della Chiesa,
quella autentica, Evangelica, hanno adoperato parole forti contro la
corruzione ed il malaffare chiamando i cittadini alla mobilitazione
ed alla lotta.
Papa
Francesco ha utilizzato parole ormai in disuso che fino a qualche
tempo fa eravamo abituati a sentire da taluni settori della politica
ormai latitante e contagiata fino al midollo da una pseudo politica
svuotata ideologicamente dove sono irriconoscibili differenze e
obiettivi.
Mi
piace riportare un post preso in rete scritto da un vecchio compagno
di scuola che mi risulta abbia fatto politica militante con serietà
ed impegno :”Ho
ascoltato con interesse ed emozione l'intervento di papa Francesco
a Scampia.
E'
il linguaggio molto familiare a quelli della mia generazione che
veniva usato dai grandi dirigenti della sinistra italiana. I
concetti di dignità e libertà connessi in modo indissolubile alla
possibilità, per un uomo o una donna, di accedere al mondo del
lavoro. il lavoro come riscatto e conquista civile. ma perché abbiamo potuto immaginare che queste parole cosi' nobili fossero
diventate vecchie e fuori moda? Grazie
Francesco
per avere ricordato a tanti che valori come la libertà dal bisogno e
la dignità sono eterni e per i quali vale sempre la pena spendersi
ed emozionarsi.” (Enzo
Serio).
Don
Ciotti si è chiesto legittimamente, (presente anche il Presidente
del Senato
Grasso) perché mai non sia stata ancora approvata
l'abolizione dei vitalizi per i parlamentari condannati e non sia
stata ancora varata una legge anticorruzione possibilmente non
annacquata.
Due
voci che si spera non abbiano gridato nel deserto del mondo
dell'indifferenza e dell'egoismo, due
voci della Chiesa che c'è, che è viva e
presente e che parla il linguaggio della gente, nel primo giorno di primavera hanno acceso un raggio di sole nel buio cupo che ci circonda.
Leggendo i commenti allla visita del Papa mi sono chiesta che cosa ha sentito certa gente e mi è venuto il dubbio di aver capito male io .
RispondiElimina"Poteva dire ,poteva fare ,poteva denunciare " Tu hai riportate le parole esatte (anche io le ho scritte mentre le pronunciava ) e se non erano di condanna quelle ,non vedo cosa avrebbe potuto dire di più. Del resto ,per chi ha orecchie da intendere ,tutti i discorsi del Papa sono contro la corruzione ,laica ed ecclesiastica,contro il capitalismo che pensa al bene di pochi ,calpestando la dignità di molti .Forse la gente vorrebbe che sovvertisse l'ordine delle cose ,e credo lo vorrebbe lui stesso ma questo sarebbe un miracolo.e i nostri non sono tempi da miracoli. Ma "Gutta cavat lapidem "qualcosa cambierà, sta forse già cambiando
Concordo in pieno con la tua riflessione. Questa società così sempre distratta ma attenta a fare le pulci soltanto a chi voce nel deserto grida i valori autentici, la verità.
EliminaMa ,sai, dell'nformazione si prende si cita soltanto ciò che fa comodo, Papa Bergoglio dopo Scampia ha tuonato ancora in Duomo contro il danaro che quando entra anche nella Chiesa compie disastri...
Stiamo vivendo un'epoca unica con un Pontefice straordinario che se avrà vita lunga ne vedremo delle belle.