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mercoledì 25 giugno 2014

Altro che silenzio !

Non condivido per niente che di fronte alla morte del giovane Ciro Esposito si debba  fare silenzio, per niente al mondo tacerei al cospetto di una morte dopo una lunga e penosa agonia non solo sua ma anche della famiglia cui va riconosciuta grande dignità ed esemplare comportamento civile.

Questa morte ha un nome ed un cognome per gli inquirenti e nomi e cognomi di chi ha responsabilità nella gestione dell'ordine pubblico e di chi per lunghi anni ha seminato odio e spaccato il Paese con contrapposizioni vergognose.

Il personaggio subito individuato ritenuto responsabile di aver spento una giovane vita ha un nome ed un cognome ed una specifica appartenenza a settori violenti dell'estrema destra che fanno degli stadi campi di battaglia per affermare la loro abietta appartenenza.

I cori razzisti, le frasi ingiuriose di striscioni e bocche capaci soltanto di vomitare parole simili ad escrementi di fogna, sono da tempo tollerati da chi dovrebbe garantire ordine e tranquillità dentro e fuori gli stadi.

Le tifoserie violente e becere di comodo delle società capaci soltanto di incassare danaro e consenso da parte di capi-popolo da quattro soldi che siano del nord,del centro o del sud.

Il veleno sparso negli ultimi vent'anni da una lega di comodo che ha dettato l'agenda del Paese accettando idiozie come gli spostamenti delle sedi di alcuni ministeri e stupidate del genere, un odio ed una contrapposizione non sul piano politico ma indicando i buoni e i cattivi, vedendo comunisti mangiar bambini dappertutto, frutto di una visione ignorante,becera e misera.

Ecco perchè non è da far silenzio ma gridare ai quattro venti che la morte del giovane Ciro è frutto della violenza fascista che ancora alberga in questo Paese e di una visione del vivere civile distorta che ha imperato in questi anni e che che molto ancora dovremo subire.

Siano di monito a tutti i giovani i pericoli in agguato nel Paese e sappiano dare un segnale forte di cambiamento per una convivenza pacifica, democratica nel rispetto reciproco, isolando quanti ancora inneggiano a ideali di odio. 

3 commenti:

  1. Laura Alvarez
    Sono d' accordo..

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  2. Costantino Longano
    La morte di Ciro Esposito ha un colpevole nella mano assassina, ha dei colpevoli nei covi della violenza, ha dei colpevoli nei responsabili dell'ordine pubblico, nella Federazione e Lega Calcio, nelle Società di calcio etc etc OKKEI !! La Lega Nord ha seminato odio razziale? OK da nord verso sud...ma la violenza degli Ultras in stretto connubio con la delinquenza comune ed agitatori politici di professione si è generata ed allargata a macchia d'olio in qualsiasi parte della penisola. A noi napoletani ci hanno vomitato addosso odiosi insulti...da nord a sud...non escluse Salerno e Avellino..., non solo Lega nord...ma dalle "civilissime" Bologna e Firenze...e non solo ma anche a Sassuolo..durante Sassuolo-Inter..i cori auguravano ai napoletani lo sterminio tramite Vesuvio.....ed a Livorno poi...quindi non parliamo di violenza a senso unico...violenza "fascista" ..in queste città? via..non diamo giudizi sfacciatamente di parte. E le forze dell'ordine...mal guidate..mal gestite..ma additate alla pubblica opinione come "nemico" da parte della sinistra...dei pacifisti...dei no/tav...Black block...scrittori con l'anima terrorista...sono state via via indebolite nella loro forza di prevenzione e repressione e messe in una sorte di soggezione e di paura di far male...UNA SERENA RIFLESSIONE NON FAREBBE MALE...specialmente da parte di chi dà una colpa alla "contrapposizione" dimenticando che questa parola presuppone avversità tra due parti e non unilatelarità di colpe. Il marciume e la violenza stanno dappertutto..da qualsiasi parte ci giriamo!!..

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    1. Quando parlo di Lega e di contrapposizione esasperata portata avanti intendo proprio dire che si è alimentata una cultura dell'odio da parte di forze di governo in particolare. Per ora questa morte ha un nome e cognome ed una precisa connotazione quando (spero mai) ci sarà una connotazione diversa dirò il relativo colore. E' vizio italico che quando si parla di una parte subito si mette in mezzo l'altra e questo è proprio il senso di quanto ho scritto, per vent'anni si è seminato odio, solo odio, aldilà di incapcità di alcune Istituzioni.

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