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martedì 19 febbraio 2019

Suicidio assistito




24 giugno 2014 Chiunque sostenga quindi che il MoVimento “è a favore dell’immunità parlamentarenon solo dimostra ignoranza assoluta sui temi e le battaglie che il M5S sta combattendo da sempre, ma fa sospettare il dolo.” M5S Camera e Senato (dal blog delle stelle)


3 febbraio 2019 : Luigi Di Maio : "nella nostra storia non abbiamo mai votato per utilizzare l'immunità dai parlamentari"








Con una mossa stupidamente ritenuta astuta, il capo politico del Movimento, Vice Presidente del Consiglio e Ministro Luigi Di Maio, ha riversato tutta la responsabilità di una decisione già presa sulla non autorizzazione a procedere per Matteo Salvini, sugli iscritti al Movimento mediante una votazione su una piattaforma di un privato, padrone della forza politica la cui caratteristica ampiamente dimostrata , è quella di fare sempre tutto il contrario di quanto sempre promesso e dichiarato, insomma un vero e proprio cambiamento, questo sì, di principi e di un rigore preteso soltanto per gli avversari politici.

Ufficialmente gli iscritti si sono espressi per negare l'autorizzazione e salvare l'alleato di Governo, capo di quella Lega cui bisogna riconoscere una grande capacità si sottrarre - non solo i 49 milioni di euro mediante una truffa purtroppo già consumata - in pochi mesi un notevole consenso elettorale che porterà tra poco più di cento giorni, la Lega ad essere il primo partito.

L'uomo dalle molteplici divise, figlio di quel celodurismo bossiano mutatosi poi con un celodure... le tasche - di milioni di euro -, ha continuato, coerentemente ai principi della destra più estrema , non a caso tra i plausi del movimento neonazista Casapound, a mostrare i muscoli consapevole del gradimento di una parte degli italiani da sempre innamorati  dell'uomo forte . 

Ho parlato in più occasioni di un vero e proprio suicidio assistito  di una forza politica nella quale molti hanno riversato speranze e aspettative andate deluse, bruciate in pochi mesi, un'alleanza scellerata e incoerente con i principi di non contaminazione con le forze politiche tradizionali,  gridati ai quattro venti  sistematicamente e sfacciatamente  traditi che saranno inevitabilmente la morte di una speranza.

Un capo politico che ha esordito passando in poche settimane da una minaccia di richiesta di stato di accusa nei confronti del Presidente della Repubblica, a Mattarella angelo custode del Governo , da rigoroso sostenitore di non utilizzo dell'immunità parlamentare a estremo difensore dell'immunità per l'alleato di Governo.

Vedremo nei prossimi giorni se il M5S ancora una volta accetterà passivamente anche  lo sfascio del Paese con il tema dell'autonomia richiesta da alcune regioni e realizzare quella secessione di fatto che neanche Berlusconi, in verità, consentì mai che si attuasse.

Dobbiamo  dare per scontata l'ennesima avanzata di quella Lega che in venti anni di governo non ha mai lasciato una sola traccia del proprio operato per riformare la macchina dello Stato pur occupando posti-chiave, aldilà dei proclami e delle ridicole proposte di trasferimenti di alcuni ministeri al nord Italia e comiche assemblee in maschera ?

Quella massa elettorale ondivaga che  da Berlusconi è passata a Renzi e poi ai 5 Stelle e Lega, dovrà essere intercettata da altra forza politica che, al momento non sembra identificarsi nel Partito Democratico che dovrà lottare a lungo per un recupero di credibilità e non ci si può illudere in miracolosi tentativi di figure che non risulta che  nel catastrofico periodo renziano abbiano fatto opposizione vera e tesa a costruire una seria alternativa all'arroganza del giovanotto fiorentino.

Sarà capace l'anima  ortodossa del movimento pentastellato di passare dalle critiche inutili limitate a frasi dette tra una dichiarazione e l'altra per poi restare incollati alle poltrone, staccando la spina e stracciando quel contratto perverso, stringendo  un patto con chi ha realmente a cuore le sorti del nostro Paese ? 

Faccio fatica anche a sognare una eventualità del genere, io che non mi sono mai fidato degli avventurieri e dei girovaghi della politica in cerca sempre di una casa senza fondamenta, senza i presupposti necessari e indispensabili per gestire il presente e costruire il futuro.

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