Dal
Vangelo secondo Matteo.
Dopo la consueta rassegna stampa e uno sguardo ai social, questa mattina mi è saltato agli occhi un post di Greta Fiore, il cui testo ho sopra riportato, persona che stimo particolarmente per le sue riflessioni e coerenza, virtù ormai in disuso da tempo completamente accantonata da quella parte di cattolici attenti a tutte le stupidaggini date in pasto sui sociali e da certa stampa, dove un caso viene moltiplicato per mille per meglio alimentare quella che Luigi de Magistris ha opportunamente chiamato “invasione di odio” .
L'ipocrisia
dell'uomo delle Istituzioni che dell'odio ne ha costruito il proprio
percorso politico, non è paragonabile al peggiore esponente di
quello che fu il partito dei cattolici, che anche nell'ultimo periodo
di esistenza, mai arrivò a tanto, come Domenica scorsa a Pontida,
mostrando un Rosario nel corso del suo discorso a centinaia di
persone che sembravano uscite da un film di Monicelli e, per
l'occasione, anche di alcuni meridionali saliti sul carro
del vincitore sbeffeggiati dallo stesso fondatore della Lega Umberto
Bossi.
Ma
quali cattolici ? Campioni di incoerenza che lo scorso Natale con
tono fermo e deciso Papa Bergoglio tenne a sottolineare: “la
coerenza è una grazia da chiedere oggi”.
Mi
chiedo se gli abitudinari della Domenica, quelli a Messa, come per
abitudine la Domenica mangiare il ragù, abbiano mai letto, anche di
sfuggita un solo rigo di quel passo del Vangelo e che lo stesso omonimo
dell'Evangelista dal Rosario facile forse potrebbe anche confondere
come una bischerata del Matteo fiorentino.
Battute
a parte, come ho avuto modo di scrivere nel precedente articolo Ecce
Homo ! , i
cuori impietriti imbevuti di egoismo non appartengono ad una
categoria lontana dalla nostra realtà, dalla nostra quotidianità,
sono molto più vicini di ciò che si possa pensare e il nostro
atteggiamento non può e non deve essere di accondiscendenza ma deve
trovare il coraggio della repulsione, di condanna per non essere
complici di condivisione di massacri e , peggio, di indifferenza.
I
facili e sbrigativi cattolici, giudici implacabili di fedeli di altre religioni,
guardino in casa propria, sia lo specchio della propria anima a far
funzionare il cervello e comandare opportunamente la parola prima di
sentenziare e se ne son capaci, si fermino un attimo, solo un attimo
e ricordino
almeno un rigo di quel passo dell' l'Evangelista Matteo al quale non
c'è scampo.
Si elevi alta la voce del dissenso di quella maggioranza fin troppo silenziosa, in particolare di quanti impegnati nella Chiesa, clero e laici, respingano senza mezzi termini ogni tentativo di disumanizzazione del nostro vivere quotidiano e la Politica faccia la sua parte, il M5S uscito vincitore dalle ultime elezioni e nel quale in tanti hanno riposto fiducia e speranza, respinga senza mezzi termini e con determinazione, l'imbarbarimento in atto.
4.07.2018 - By Nino Maiorino - Caro Amico, per chi, come te, come me e come tantissimi, hanno ricevuto una educazione cristiana, che predica l'accoglienza, l'aiuto ai bisognosi, per seguire non tanto il passo del Vangelo secondo Matteo, ma ciò che la coscienza impone, quel passo non lo medita una volta a settimana o al giorno, ma tutti i momenti; e per essi quello che è accaduto, sta accadendo e accadrà è causa di grande sofferenza; non è facile pensare agli annegati in mare, o alle navi colme di migranti che non trovano un porto dove sbarcarli. Ma, detto questo, e pure commentando negativamente l'operato e l'atteggiamento di Salvini & Co. (in buona compagnia in Europa), nessuno deve dimenticare che il Governo Gentiloni, e in particolare il Ministro Minniti, quasi silenziosamente, hanno operato in maniera da ridurre gli sbarchi dell' 85% (ottantacinque per cento) senza traumatizzare nessuno, con una accorta politica di intese con i paesi frontalieri africani: e non è poco. Io mi chiedo, ti chiedo, e chiedo a tantissimi: com'è che, nonostante questo notevole crollo degli sbarchi, ancora si parla del fenomeno dell'invasione degli extracomunitari, e si dà spazio a un Salvini, e a tanti altri come lui, di farsi bello alimentando ancora paure, per raccogliere consensi elettorali che stanno portando la Lega ad essere il primo partito del Paese? A mio avviso una delle risposte, forse la sola, è che Salvini, purtroppo, è un grande comunicatore e sa come far vibrare i nervi scoperti degli elettori; gli altri, quelli che prima di lui il problema l'anno affrontato e in parte risolto, non hanno fatto capire alla gente che il fenomeno si era ridimensionato, e questo è una loro grave pecca, giacché, in questa epoca di grande diffusione della comunicazione anche mediante internet, non saper comunicare porta a questi risultati. Poi qualche esponente apicale della sinistra stolta (vedi, ad esempio, l'ex presidente della Camera) ci ha messo il suo con uscite strampalate che tutti ricordano. Infine anche leggi, giudici e FF.OO. ci hanno messo del loro, consentendo la invasione e l'esproprio di interi quartieri, di strade e fabbricati, nonché di appartamenti, da parte di extracomunitari, senza accogliere le invocazioni dei vecchi abitanti infastiditi ed espropriati. E' una analisi certamente molto superficiale, ma secondo me queste sono le cause dell'ancora attuale xenofobia che Salvini sta bene galoppando.
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