Stamattina ho messo la sveglia, lo faccio raramente anche se è stato inutile, non ho chiuso occhio, il terrore di un cataclisma per la vittoria del NO mi ha assalito subito dopo la dichiarazione del Presidente del Consiglio.
Ho atteso l'apertura delle Borse, ho visto tutti i telegiornali, anche TeleSanMarino ma nessuna traccia di terremoti se non le scosse ormai quotidiane che disgraziatamente ancora affliggono parte dell'Italia centrale.
In verità una bella scossa è venuta principalmente dal Sud e da Napoli che sin dall'Agosto dello scorso anno aveva provveduto ad installare all'ingresso della città il cartello : Napoli, Comune derenzizzato.
E già, diciamola tutta, inutile far finta di niente, da questa città è partito un voto per salvare la Costituzione ma anche per dire che la memoria è lunga e l'arroganza non paga.
Napoli con il settanta per cento ha rimandato al mittente le scortesie istituzionali, la maleducazione, la campagna elettorale fin dentro la Prefettura, l'estromissione del Primo cittadino dalle decisioni su Bagnoli, la convocazione sui gradini del San Carlo, le risorse bloccate a Roma, etc,etc,etc,...ma la lista è troppo lunga.
Ora che anche le fritture di pesce emanano odore nauseabondo fin sulla costa Cilentana, occorre che le forze politiche ne prendano atto ad evitare che anche il capitone possa sfuggire dalle mani ...Qui habet aures audiendi, audiat
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