Dispersione e abbandono scolastico
Dalla consapevolezza alla risoluzione un percorso virtuoso
Un tema quanto mai attuale e scottante che ritengo debba essere al centro dell'attenzione delle Istituzioni, una priorità che esige l'impegno di tutte le forze politiche e sociali se ancora sta a cuore non solo il futuro dei nostri ragazzi ma anche il nostro presente.
La dispersione e l'abbandono scolastico se non affrontato con la dovuta urgenza e decisione rischia di aumentare non di poco anche le problematiche connesse all'ordine pubblico ed al corretto vivere civile.
Tema maggiormente sentito e presente nelle grandi città dove l'abbandono scolastico, il degrado, la mancanza della presenza delle famiglie e delle istituzioni, hanno generato fenomenni di microcriminalità ad opera delle così dette baby gang , di vere e proprie bande di minorenni che rappresentano un serio pericolo per l'incolumità.
Anche se fondamentale l'opera di repressione è indispensabile un maggiore coinvolgimento e raccordo della scuola con le istituzioni e le famiglie che nella maggior parte dei casi vivono in contesti ambientali e sociali di degrado.
Oggi un interessante convegno a Napoli sulla dispersione e abbandono scolastico promosso dall'Assise di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia e dal Centro Europeo di formazione e aggiornamento presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, nella speranza che possa rappresentare un utile contributo ad un dibattito che mi auguro sempre più sentito da chi ha responsabilità istituzionali.
Interventi di : Giuseppe Comella, Valeria De Gennaro, Antonio Pascotto, Alex Zanotelli, Ornella Riccio, Anna Maria Palmieri, Francesco de Notaris
Maria Pia Orsinelli
RispondiEliminaAnche nei piccoli centri
Fino a qualche tempo fa era impensabile, un po' come il dramma della tossicodipendenza, si penava fosse un fenomeno tipico solo delle grandi città, ...invece.
EliminaMarta Arancione
RispondiEliminaLetto troppo tardi...mannaggia
Elisabetta Campo
RispondiEliminaMa soprattutto fate qualcosa per fare tornare nella nostra città noi docenti che con la 107....ci hanno buttati al nord con gli immigrati....noi ci siamo....i docenti ci sono..,aiutateci...grazieeee e fate sentire che c'è bisogno di noi!
Elisabetta, che dirti? Hai perfettamente ragione e sai certamente come me che questa riforma è stata capace di mandare a casa il Sig. Renzi...un grande merito ed i vostri sacrifici hanno fatto bene al Paese. Grazie
EliminaElisabetta Campo
RispondiEliminaora però dobbiamo tornare a casa ed aiutare le future generazioni non con progetti privati ma con la scuola publica....stiamo pagando avvocati per ricorsi e varie, sollecitammo de luca e assessore alla cultura ma ci hanno ignorato tutti.....la prego parlo a nome dei docenti campani...solo noi possiamo aiutare la scuola campana a non morire...grazie ed aspetto news interessanti e risolutive.