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venerdì 11 novembre 2016

Un raggio di sole per Scampia

Nel mentre una parte dell'intellighentia napoletana è intenta a contrastare un manufatto temporaneo sul lungomare, a costo zero per il Comune, per le prossime festività natalizie, che oltre ad essere richiamo per i turisti porterà qualche risorsa nelle casse comunali, arrivano buone notizie per quella parte della città che qualche altro intellettuale ha inteso utilizzarla a proprio uso e consumo ponendo in risalto soltanto le negatività.

Dopo qualche decennio di chiacchiere finalmente si passa ai fatti ed è cominciato il conto alla rovescia per l'abbattimento di quei mostri, frutto della genialità di altri mostri, simbolo del degrado e della criminalità, con il trasferimento degli attuali occupanti in strutture dignitose, quasi duecento abitazioni, per anni sognate da molte famiglie.



Altra buona notizia per il quartiere di Scampia, della quale già ne ho dato notizia il 27 Ottobre -A Scampia Il giardino dei profumi e dei colori-
l'inaugurazione  del progetto terapeutico per bambini con disabilità psico motorie, unico in Italia,  grazie all'impegno dei dottori Savino e Casale.

Agli inizi di Dicembre sarà anche inaugurato un campo di calcio per i bambini nel Parco Comunale di Scampia.

Buone notizie che dovrebbero essere accolte con soddisfazione anche da quanti in questo momento hanno lo sguardo rivolto unicamente a N'Albero, la mega struttura natalizia provvisoria sul lungomare, anche il quartiere Scampia è parte della città. 

15 commenti:

  1. 11.11.2016 – By Nino Maiorino – Caro Antonio, l’abbattimento delle vele di Scampia a mio avviso è un grave errore, come fu un grave errore costruirle, quelle vele, senza rendersi conto di ciò che quei mostri avrebbero generato; probabilmente ora siamo ingenerosi a criticare quel progetto, critiche che scaturiscono da quarant’anni di osservazione del degrado e della criminalità fioriti intorno a quelle strutture che probabilmente, allora, non erano prevedibili, degrado e criminalità non direttamente attribuibili alle costruzioni ma principalmente all’assenza dello Stato e delle Istituzioni.
    Ma ora l’abbattimento di quelle strutture è il simbolo della resa delle Istituzioni; non sono le strutture che vanno abbattute, è l’ambiente che va risanato, come in parte è già stato fatto.
    A mio avviso le “vele” andavano solo ristrutturate, rese agibili e utilizzate per ospitare uffici, ambulatori, scuole, centri di ricerche e quant’altro: l’intervento sarebbe costato certamente meno e avrebbe dimostrato non solo una presa di coscienza delle Istituzioni e della popolazione, ma anche una oculatezza nella gestione delle risorse pubbliche.

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  2. Caro Nino,
    tre vele saranno demolite ed una quarta sarà sede della citta metropolitana oltre che della facoltà di medicina.
    L'abbattimento delle vele oltre che un valore altamente simbolico che in un contesto del genere conta moltissimo è anche frutto di anni di studio oltre che del Comune anche del Governo che ha creduto e voluto l'attuazione di questo progetto ed infatti ha stanziato risorse a tal uopo.
    I costi di ristrutturazione e di adeguamento sarebbero stati enormi e gli studi fatti lo hanno dimostrato ampiamente.
    Chi non lo ha fatto fino ad adesso evidentemente per non darsi una martellata sugli attributi per aver realizzato dei mostri con una mentalità da mostri fregandosene per quanto male prevedibile avrebbero creato.
    In quanto ad oculatezza basta vedere le risorse stanziate da questo Governo che certamente non ha nelle simpatie questa Amministrazione e che avrebbe preferito mandare tutto al mittente.

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  3. Maria Vittoria Loprete
    Speriamo in questo raggio di sole

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  4. Antonio Tommaso Fragano
    lo sapevate che lo Zen di Palermo, le Vele di Scampia ed a Roma "Corviale", "Laurentino 38", "Vigne Nuove" etc. nascono tutti dalle menti eccelse dei nostri professori universitari degli anni 60-70 tutti di sinistra e progressisti o quasi. Volevano creare i nuovi quartieri in un unico o pochi fabbricati collegati tra di loro. Il tutto per "l'uomo nuovo" proiettato verso il sociale, il collettivo. Città utopiche di cemento in antitesi ai quartieri borghesi tradizionali dove vivevano e continuano a vivere i loro discepoli. Questo non vi dice niente su quello che accade oggi??? sul distacco sempre crescente tra certi ambienti e la realtà e quindi le esigenze effettive della gente?

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    1. Caro Architetto, condivido ed infatti ho detto mostri ideati da mostri. Ancora oggi una parte dell'intellighentia è tutta protesa a contrastare un'opera provvisoria sul lungomare ignorando la grande idea di un sindaco che ha avuto il coraggio di decidere l'abbattimento di quei mostri che hanno generato delinquenza e condizioni di vita inumane e fingendo di non vedere che duecento famiglie acquisteranno dignità alla faccia di chi li ha relegati in topaie ammassati gli uni agli altri

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  5. Roberto Marconcini
    Ci vivono anche loro fuori dalle loro idee. Quelle vanno bene per gli altri!

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  6. Tina Ciancio Neanche il perfido TG3, questa volta ha potuto fare a meno di dare la NOTIZIA POSITIVA!!! Mi sono emozionata per il "raggio di sole per Scampia" e sono certa che con questa Amministrazione altri RAGGI di SOLE ci saranno!!

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  7. Adelaide Curatola
    Bell'articolo di Antonio Salzano.

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  8. Grazie per le belle parole che hai avuto per il mio quartiere. Sò che ti vengono dal cuore perchè da sempre hai avuto parole di speranza,d'incoraggiamento,di condivisione,di obiettività senza pregiudizi.Hai proprio ragione,dopo decenni d'abbandono.....finto perchè il potere politico gestiva il consenso clientelare di tutta la popolazione.....buona e malament'..... di Scampia in fondo emarginata,e dopo il passaggio di due grandi Papi,finalmente s'intravede un raggio di sole.Tante belle notizie : il "giardino"del tuo amico prof.Savino;le case consegnate a quei poveri cristi(spero date a chi ne ha bisogno e non ai camorristi,mi domando la manutenzione e le utenze chi le paga?);il campetto per i bimbi nella villa comunale di Scampia(chi lo gestirà? il comune?andrà in malora prima o poi)e non dimentichiamo l'abbandono,per il momento,della realizzazione del giusto e civile impianto di compostaggio.Non c'eravamo abituati,non è che andiamo in "overdose" di cose belle ? E' ovvio che così il bicchiere è mezzo vuoto e che bisogna esserne contenti perchè è sempre meglio di niente ma le cose hanno sempre un perchè quasi sempre più meschino che di benevolenza.I miglioramenti,i progressi si realizzano gradatamente per arrivare poi ad una qualità di vita più che decente e stabile.Tutto in una volta,mi lascia qualche dubbio senza contare che " 'a jatt' p' 'ghi 'e frett'....facett' 'e figli cecat' ".Mi scuso per le citazioni dialettali ma mia nonna diceva che : "ammuina è bona p' 'a uerra".Vuoi vedere che tutta stà bontà ,alla cui base più realisticamente ci sarebbero i soldi per le periferie destinate dal governo,è dovuta alla perdita di consenso elettorale? Spero di no e spero che passata questa "tarantella" del referendum che porterebbe voti e consenso da una parte e dall'altra,non ci rimangano "appis' ".Spero che sistemino la metro più bella d'Europa che a Scampia fà acqua e non solo a Scampia,che asfaltino le strade e "spilano" i tombini in modo da non essere il clone di Venezia,che rifacciano una chiara segnaletica e la semaforizzazione,che curino costantemente le aiuole e non di tanto intanto per tenere occupati la pletora di comunali assunti per clientelismo,che facciano un terminal di bus migliore e più efficiente,che aggiustino le scuole ed aprano le palestre,che si creino più opportunità di lavoro con paghe decenti,che ci liberino dagli abusivi,che ci siano più centri d'assistenza sociale e d'integrazione,che sfoltiscano la presenza dei rom che diventerebbero più controllabili,che circolino più vigili e poliziotti che facciano rispettare le regole da tutti.Altro che raggio di sole,questo sarebbe l'esplosione del sole.....ma poi non potrebbero più parlare male di Scampia ed i vari talk-show e Saviano di turno come camperebbero ? Antonio,ti ringrazio ancora di cuore.

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    1. Innanzitutto grazie a te sempre per la tua costante attenzione a questo modesto contributo che attraverso il Blog cerco di dare.
      Sai bene che ho un grande difetto che è quello dell'ottimismo e di cogliere sempre anche un raggio di sole dopo anni di menefreghismo e solo interesse, come tu giustamente rilevi, per un bacino unicamente elettorale.
      Abbattere tre vele e ristrutturarne una per portare la sede della città metropolitana e la facoltà di medicina non è un passaggio insignificante, se ne parla da decenni ed oggi è realtà ma se poi si vuol essere sempre dietrologi e vabbè lo capisco ma apprezziamo anche quel poco di bene che qualcuno cerca di fare.

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    2. Amico mio,chiamalo difetto il tuo dell'ottimismo e della speranza! Me ne dai un pò? Non è per annoiarti ma ci riflettevo dopo 'ste quattro "stroppole" che ti ho scritto.Scampia ha solo tre via d'entrata e d'uscita veicolare dal quartiere.Ce ne sarebbe un'altra,quella dello svincolo della perimetrale ma è occupata da decenni dai ns cari fratelli e concittadini rom.Ci sono solo tre Chiese,una sola pompa di benzina,l'unico posto di taxi mi sembra che stà di fronte al carcere,neanche uno sportello di una "bankster" ovverossia come dice il giornalista Federico Rampini.....i banchieri-gangster.Meno male che ci sono i pompieri,un commissariato ed una caserma di carabinieri ma siamo pure migliaia di abitanti.Speriamo in quest'altra bella genialità della città metropolitana.A tal proposito penso.....e chist' è 'o uaio... ch' pens'.....ma come normalmente il sindaco non ce la fà a badare al proprio comune e s' và a piglià ati 'mpicc'.Va bbuono,sorvoliamo;farò come l'indiano....mi siederò sulla sponda del fiume... in attesa....a vedere lo scorrere del fiume.....delle promesse.Detto ciò e grazie per l'attenzione,vorrei manifestarti il mio piacere alla realizzazione della piramide luminosa e non capisco la negatività dei pareri,legittimi, contrari.Sarà una grossa attrattiva turistica( le mie nipotine adesso stanno a Montecatini Terme per i banchetti di Natale con migliaia di visitatori......per dei semplici banchetti),si godrà dalle terrazze di un panorama stupendo,non costerà niente al Comune che incasserà pure soldi.Visto che entreranno soldi,non se ne potrebbe destinare una parte per una mirabile illuminazione dei monumenti di una della piazze più belle ed uniche in Italia per la simbologia che ne rappresentano i palazzi istituzionali? La bella P.zza del Plebiscito alias Largo di Palazzo.In un eccesso di fattibilità si potrebbe fare la stessa cosa per p.za Dante,p.za del Carmine,il MANN,la reggia di Capodimonte e Castel Sant'Elmo.

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    3. Ti informo che il tuo commento precedente è stato molto apprezzato da diverse persone ...ed anche da un'Assessore.
      Relativamente a quanto dici in questo secondo commento condivido tutto in particolare sulla geniale idea della città metropolitana che forse avrà un senso quando sarà definitivamente concluso l'iter. Fanno le geniali riforme senza stanziare risorse , solo ora se ne sono accorti e con la recente firma del patto dovrebbe sbloccarsi qualcosa. E tu pensa che alcuni sindaci se passa il SI dovrebbero fare anche i Senatori.....Siamo alla frutta.
      Per piazza del Plebiscito è storia vecchia ed il progetto per l'arredo e illuminazione, che io sappia, gira ancora in Soprintendenza. Grazie sempre per i tuoi contributi.

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    4. Non mi aspettavo una cosa del genere;sono onorato d'aver avuto l'attenzione di tanti tuoi amici di sicuro più preparati di me.Ringraziali compreso l'assessore.Sono io che ringrazio te perchè dai tuoi scritti equilibrati,ho sempre da imparare.

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    5. Tu, amico mio, sei un saggio e vai sempre al cuore dei problemi. Un caro abbraccio

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