Aule di tribunale in TV e sui social, degrado sociale e morale

In questa strana Italia fatta di tribunali televisivi e mediatici che giocano con un sistema purtroppo fallimentare di amministrazione della giustizia, ci sono personaggi noti e meno noti che giocano fregandosene dei Palazzi di Giustizia ben sapendo che le aule giudiziarie televisive faranno il loro gioco e serviranno anche a condizionare  le sentenze.

Il caso di questo spavaldo personaggio che merita dirette televisive, approfondimenti immediati nei salotti-aule di tribunale , è la dimostrazione più evidente della degenerazione di una società condizionata dalla televisione e dai soliti parolai ospiti-impiegati che sputano sentenze senza alcuna cognizione del diritto e dei fatti.

Mi chiedo cosa possano pensare le centinaia, migliaia di persone

detenute in attesa di giudizio o condannate nella solitudine delle loro celle, dell'arrogante personaggio meritevole di scontare la pena ai servizi sociali tra ospitate, pubblicità, set cinematografici,etc mentre nasconde i proventi del suo "lavoro", qualche milione di euro in un controsoffitto?

Mi chiedo cosa ne pensino  i tanti che si sono agitati per un momento di celebrità sui Social difendendo lo spavaldo giovanotto sostenendo che erano ben altri personaggi meritevoli della galera, non conoscendo nulla dei capi di accusa e della sentenza, se non che si trattava del piacente protagonista di bravate e dei maggiori rotocalchi e trasmissioni trash, tanto caro in particolare ad attempate signore.

Un altro tassello al degrado sociale e morale di questo povero Paese che stenta sempre più a recuperare dignità e normalità.