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martedì 14 giugno 2016

Una grande alleanza per il ballottaggio ?


Non me ne vogliano i miei amici e contatti lontani dalla mia amata Napoli se torno ancora sulle vicende della terza città d'Italia al ballottaggio Domenica prossima per l'elezione del Primo Cittadino.

Non credo che quanto accade in questa campagna elettorale sia rappresentazione unicamente di una realtà che riguarda soltanto Napoli, una competizione di infimo livello fondata sulla denigrazione di chi coraggiosamente ha osato in questi cinque anni di non presentarsi mai con il cappello in mano e sempre pronto ad alzare il capo e mai chinarlo verso un potere arrogante.

Domenica prossima la scelta sarà tra chi ripropone una vecchia politica rappresentata da una destra conservatrice appoggiata velatamente ma non troppo da frange di varia estrazione di un partito ormai a brandelli che ha governato per molti anni la città e oggi interessato unicamente a togliere dalla circolazione l'uomo della svolta, l'uomo che non ha mai ceduto a compromessi e che potrebbe rappresentare un grande ostacolo alla gestione dell'affare più grande degli ultimi vent'anni dopo il grande business dell'emergenza rifiuti:Bagnoli.

I gruppi affaristici degli apparati che per anni hanno avuto in ostaggio la città non possono perdere l'occasione del secolo e quindi una sacra alleanza necessaria per mandare a casa il Sindaco uscente è benedetta non solo a livello locale ma in maniera mascherata anche dal Governo centrale che finge di starne fuori.

E' in gioco non solo l'avvenire di una città ma della sua stessa credibilità ed autorevolezza sul piano nazionale ed internazionale recuperata a fatica in questi ultimi cinque anni e un ritorno nel vuoto più assolto e nell'interesse unico del grande business Bagnoli a favore di speculatori e cricche arcinote ben salde a circuiti criminali senza scrupoli.

Non resta che scegliere ed assumersi la responsabilità di tornare ad una storia tristemente conosciuta dove potranno anche essere colmate tutte le buche ancora esistenti da parte di un candidato tra i più  assenti in Consiglio Comunale ma dove una voragine di dimensioni inimmaginabili inghiottirebbe irrimediabilmente il futuro di un'intera comunità.

E non è la storia possibile di una sola città ma il destino molto probabile di un Paese che senza più dignità e rigore politico rischia di distruggere il futuro prossimo della democrazia del Paese.  

Il risultato di Domenica 19 Giugno sarà il segnale inequivocabile che patirà da Napoli e diretto a Roma che segnerà il destino della città e diretto al Presidente del Consiglio per consentirgli o meno di mettere le mani sulla città.  


4 commenti:

  1. Antonio,buon giorno e serena giornata.Messa così la cosa,visto che tu sei più informato ed osservatore di me,non fà una grinza.Se votassi a Napoli,lo voterei anche se per Scampia,a parte le numerose passeggiate,non mi sembra che abbia fatto granchè.Forse mi sbaglio perchè dietro alle carte ed alle parole non riesco a stare ma per dirne una,che tocca praticamente la vita quotidiana del quartiere,le strade -ad uno scroscio d'acqua appena appena più copioso-s'allagano al punto che mi sembra di stare in laguna.La cosa,per la verità, è vecchia di decenni e di Presidenti di Regione-di Sindaci-di Presidenti di Municipalità ne sono passati tanti ma la laguna si forma sempre.Però abbiamo due camionette dell'Esercito che fisse stazionano sotto la metro più le altre che girano,a fare che,per il quartiere e lo sblocco dell'assegnazione delle case popolari,giustamente,ma guarda caso proprio sotto elezioni.Sarò malpensante?Sarei felice per tutti d'essere smentito.L'altro cruccio è il referendum costituzionale.Forse dirò una corbelleria ma che questa modifica che riguarda la Costituzione,mica parliamo di bruscolini, la debba decidere la gente mi sembra esagerata e pericolosa vista come è stata messa la questione da Renzi,l'informazione altalenante che crea confusione e la disaffezione al voto da parte del popolo.Se mi potessi dare chiarimenti....chiari,te ne sarei grato.Renzi dice che abolendo il Senato si velocizzerebbe l'iter delle leggi facendo fare un salto di qualità ed ammodernamento al paese e si risparmierebbero soldi.A parte che mi puzza l'accondiscendenza della comunità europea(gruppo Bilderberg...c'entra niente ? )ma ,per quel poco che ne sò,il Senato esiste,a garanzia del popolo e contro avventure dittatoriali vista anche l'esperienza del Ventennio,in tutte le democrazie occidentali.Per le opposizioni non è così perchè il Senato rimarrebbe ma aumenterebbero i costi e si avrebbe una dittatura del premier.A prescindere da ciò le cose che mi lasciano perplesso è che,sempre per quel poco che sò,è che i capilista sarebbero nominati dai partiti e che andrebbero quindi in Parlamento anche i Presidenti di Regione,pure quelli indagati, che avrebbero percò l'immunità parlamentare.Se è vera,questa cosa non mi piace.Per quanto mi riguarda ma credo anche per tanta gente,stò tra l'incudine ed il martello perchè sarei tentato a votare no ma ritrovarmi dall'altra parte con Salvini,che tu sai vedo come il fumo negli occhi,con Meloni ipocrita nazionalista/patriottica soprattutto verso il SUD,con quell'accozaglia di avvoltoi di Forza Italia e soprattutto i nazisti di CasaPound mi lascia dubbioso.

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  2. Lidia Zito
    l'acqua santa, con il demonio
    Sì nota lo sguardo di DeMagistris da uomo onesto intelligente un grandissimo signore (nato) e quello di un serpe falso che vuole anche parlare di legalità proprio lui Lettieri meglio che te ne vai grande bugiardo

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  3. Costantino Longano
    Questo scenario apocalittico...questa fantascientifica alleanza di tutti contro uno....mi chiedo il perchè di "mettere le mani avanti" quando, tutto lascia credere che De Magistris vincerà il ballottaggio a mani basse, con larga maggioranza. Solo se, e non ci credo, andasse a votare quel 46% per cento che, nauseato dalla politica, o menefreghista o perchè non vede alternative valide,....potrebbe cambiare le sorti di un verdetto già ampiamente annunciato. Sarà quel 46 % dei napoletani a non avere alcun diritto di lamentarsi nei prossimi 5 anni, accada quel che accada....

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    1. Condivido quanto dici caro amico mio ma se sostengo la possibilità di questo scenario, credimi, lo dico a ragion veduta. Mi risulta e non da chiacchiere di sagrestia che lo stesso Bassolino dopo essersi fregato le mani del tonfo della Valente (ma perché lui avrebbe fatto meglio?) aspetta l'altro per erigersi a paladino della salvezza del Partito ormai a brandelli. E poi caro Costantino l'affare è troppo grosso, dopo l'emergenza della monnezza occorre attivare ogni strumento per potersi ingrassare con il fiume di danaro per Bagnoli...e per affaristi e criminali senza scrupoli. Ovvio che mi auguro che il buon senso e la coerenza che certamente ancora alberga nelle persone perbene del PD metta fine a questo schifo possibile.
      Costantino, lo vogliamo capire o no che piaccia o non piaccia questo Sindaco risulta per certa parte della città un grande rompicoglioni?

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