Strane analogie

 Le  primarie  repubblicane  e  il  mondo della  politica italiana.  Affinità tra due realtà diverse dai connotati alquanto simili

Alcuni  mesi fa un ministro del Governo Berlusconi dichiarò che a sua insaputa gli avevano intestato una casa di fronte al Colosseo e ad un altro ministro a sua insaputa gli pagavano il canone di affitto di una casa in zona prestigiosa di Roma.

Sempre a sua insaputa, non in Italia ma negli USA, il candidato repubblicano Mitt Romney  ha appreso che i suoi soldi, a sua insaputa,  sono investiti alle isole Cayman.

In Italia i maggiori esponenti della Lega si professano strenui difensori delle radici  cristiane del suolo italico ed europeo ma nei fatti sono i più accesi sostenitori della politica anti-immigrati.

Negli Usa il candidato repubblicano Santorum, figlio di immigrati italiani di Riva del Garda  si è presentato in Florida con la mamma ultranovantenne per attirare le simpatie degli immigrati ed in altra occasione  ha affermato che li deporterebbe tutti  ;  Mitt Romney finge di essere figlio di un messicano mentre in realtà i suoi genitori americani si sono sposati in Mexico per vivere in una colonia mormone.

In Italia non molto tempo fa è stata indetta una grande manifestazione in difesa dei valori della famiglia dalla coalizione del Governo Berlusconi con la partecipazione di tutti i massimi leaders: Berlusconi, Fini, Casini , tutti rigorosamente divorziati e con seconda o terza famiglia.

Negli USA il candidato Repubblicano Gingrich ha sottoscritto il pledge testo sacro del gruppo Family Leaderp per la difesa dei valori conservatori , ha difeso il valore del matrimonio ed ha giurato fedeltà alla moglie Callista; Gingrich è al terzo matrimonio.

In Italia le metamorfosi del pensiero di molti politici sono all’ordine del giorno, le conversioni ed i passaggi da uno schieramento all’altro sono una normalità nella storia del nostro Parlamento.

Negli Usa il candidato repubblicano Mitt Romney quando era Governatore del Massachusetts era favorevole alla pratica dell’aborto, da poco, ovvero nella sua veste di candidato del suo partito,ha cambiato idea, assolutamente contro l’aborto.

In Italia è ben nota la vicinanza di alcuni settori della politica alla Chiesa Cattolica; nella così detta prima Repubblica la Democrazia Cristiana è stata, almeno per definizione, il partito dei cattolici con un simbolo che non ammetteva equivoci, la croce disegnata su uno scudo. Oggi i cattolici sono presenti in tutte le formazioni, perfino nella Lega.

Negli USA le primarie repubblicane hanno evidenziato ancora una volta l’eccesso di separazione, di steccati tra un candidato e l’altro non tanto per la diversità di proposta politica ma per l’appartenenza ad una religione.

Ron Paul ha addirittura scomodato la Sacra Scrittura, il libro del Deuteronomio che individuerebbe nel capitalismo il sistema dei sistemi; il cattolico tradizionalista  Santorum ,ex senatore della  Pennsylvania, sostiene che l’unica cosa a cui deve rispondere un candidato è la sua fede cristiana e addirittura Mitt Romney, , promette di salvare l’anima all’America, forte della sua fede Mormone di cui è stato anche Vescovo a Boston  ed il Presidente Obama ancora oggi viene visto con diffidenza anche per la sua sospetta simpatia per la fede Musulmana .

Analogie tra Paesi di diversa cultura ma di comportamenti  incoerenti e talvolta ridicoli che  mettono in discussione l’affidabilità di uomini che rivestono cariche pubbliche, di leaders riconosciuti come tali dai loro supporters spesso troppo infatuati da atteggiamenti populistici  che di politico non hanno proprio nulla, di uomini che si presentano come il nuovo ma che in realtà di nuovo non propongono proprio nulla se non i soliti e banali temi triti e ritriti che non portano da nessuna parte.

La politica dell’ipocrisia ,dei valori traditi e strumentalizzati per una campagna elettorale, per un tornaconto personale,la politica intesa non come servizio e bene comune ma al servizio di se stesso e dei poveri illusi.