Figli di un Dio Minore

Questo bambino che vedete nella foto è mio fratello, come potete vedere non è un bambino normale ha avuto dei problemi dopo la nascita, frequenta la prima media a Murareva (Ca). Sono molto incazzata perché x l’ennesima volta a scuola si è verificato un inconveniente per colpa di persone incompetenti, la prima volta mi è stato portato a casa senza che nessuno gli cambiasse il panno per cui x 5 ore si è fatto addosso,la seconda volta non c’è stato nessuno disponibile nella scuola x potergli dare la merenda, mentre i suoi compagni facevano merenda, lui non ha potuto farla e anche oggi è successa la stessa cosa. Mi chiedo ma è possibile che in tutta la scuola nessuno abbia avuto un po’ di umanità nel vederlo li aspettando che qualcuno gli desse da mangiare? E’ proprio una vergogna..dove sono finiti i diritti di questi bambini? Non è possibile che questi fatti continuino ad accadere, per favore aiutatemi condividendo questo link se la pensate come me…grazie! Veronica Vacca 

Queste righe accompagnate da una foto che non ho ritenuto opportuno pubblicare, mi sono balzate agli occhi su Facebook e le ho lette rapidamente provando un disgusto ed una vergogna che,ritengo, dovrebbero avvertire i responsabili della struttura scolastica e quanti anche se non operatori addetti ma testimoni passivi presenti.

Non intendo fare processi sommari che sarebbe molto semplice fare sulla sola evidenza dei fatti, sulla vergognosa condizione in cui è stato lasciato per ore un bambino e per la squallida indifferenza nel lasciarlo senza mangiare, senza tendere una mano per fargli dare un morso alla sua merenda quotidiana.

Sono letteralmente esterefatto sulla totale assenza dei principi più elementari di umanità che nessuno mai potrà venire a giustificare o a contestualizzare.

Non è un caso isolato perchè a queste toccanti parole scritte dalla sorella del bambino in molti commenti ciascuno ha portato la propria esperienza non molto distante da quanto accaduto e molte sono le segnalazioni che in rete girano attraverso associazioni,comitati e persone impegnate nel variegato mondo della disabilità.

I recenti tagli finanziari che come noto non hanno intaccato minimamente i grandi patrimoni, gli intoccabili delle caste politiche nazionali,regionali,provinciali e comunali, le vergognose pluripensioni da migliaia di euro al giorno pagate dai contribuenti per gente che ha "lavorato" anche per un solo giorno , hanno interessato invece non solo i pensionati  ma anche e direi soprattutto i portatori di handicap, le loro famiglie, i genitori disperati ai quali è stato tolto dalla sera al mattino un minimo di aiuto che i Comuni non sono più in grado di assicurare.

Ho parlato si superpensioni, della sommatoria di due,tre pensioni percepite dagli stessi che hanno operato i tagli ai pensionati con redditi modesti ed alle famiglie di quanti vivono una condizione di vita quotidiana inimmaginabile come ebbe a raccontarci non molto tempo fa su questo Blog l'amico Marcello Castiglione fondatore dell'omonima Associazione.

A fatti come quello raccontato da Veronica Vacca, in assenza di risorse umane adeguate e specializzate ed anche di operatori scolastici inadeguati e non dotati nemmeno dei più elementari  elementi di umanità, occorre contrastare con decisione ferma e coraggiosa richiamando ai propri doveri chi ritiene di operare tra bestie anzicchè tra bambini perdipiù alcuni abbisognevoli di maggiori  cure ed attenzioni e, in alternativa, rivolgendosi all'Autorità Giudiziaria oppure chiedendo l'intervento dei Carabinieri.

Non è possibile tollerare atteggiamenti contrari a qualsiasi principio di umanità e di attenzione particolarmente verso le fasce più deboli ; quando occorre si ha il dovere di alzare la voce, sempre più forte per far valere i diritti sacrosanti di questi bambini a cui va data un'attenzione ed un rispetto superiore a tutti gli altri, perché è così che funziona in una nazione civile.

Le Associazioni, le troppe associazioni purtroppo spesso divise , devono compiere un grande sforzo di aggregazione, dando maggiore forza ed incisività alle proprie azioni in un cammino unitario e forte per chiedere e pretendere il rispetto dei diritti e l'aiuto alle famiglie fuori dalle pastoie burocratiche con risorse da assegnare direttamente e stroncando cricche e controcricche che speculano sulle necessità più elementari dei diretti interessati.