Il fatto che sempre più frequentemente da un po’ di tempo si pongano in atto dei controlli anti-evasione non c’è che da esserne soddisfatti da parte di chi le tasse le paga.
Ad ogni controllo solita polemica sulle forme, sui territori interessati ed i soliti discorsi fuori luogo.
Questa volta dopo l’operazione condotta a Milano l’europarlamentare e capogruppo consiliare al Comune, il leghista Matteo Salvini ha bollato l’operazione come una buffonata : un locale su tre non rilascia scontrini e buona parte del personale non è in regola. Ma per il giovane Salvini è una buffonata.
Anche il Presidente della Regione ha detto la sua con lo scopo ben preciso di ingraziarsi la Lega che in questi giorni per bocca del suo padre padrone ha posto condizioni ben precise per la sopravvivenza della Giunta del ciellino Formigoni , il quale ha invocato controlli non solo al Nord.
Quella che dovrebbe essere una normale lotta all’evasione diventa una novità, una grande novità non del tutto gradita, una reazione che lascia ben intendere quale sia stato fino ad oggi il comportamento e la volontà politica di non combattere quella che è una delle maggiori cause della eccessiva imposizione fiscale a carico dei soliti noti.
Tanto scalpore per azioni che dovrebbero costituire la normalità che diventano oggetto pretestuoso di segnali tra ex alleati, ammiccamenti per attirarsi simpatie per salvare posizioni personali adottando linguaggi appartenenti ad altra “cultura” che un ciellino, anche se in tempi di grandi metamorfosi identitarie di quello che fu il movimento di Don Giussani, avrebbe potuto risparmiarsi.
Con il via libera che questo Governo, criticato da tutti ma in vita con i voti quasi di tutti, ha dato agli organi preposti alla lotta all’evasione fiscale , ci attendiamo che sia setacciato a tappeto tutto il territorio nazionale isole comprese per porre fine o quanto meno arginare significativamente il vergognoso fenomeno fin’ora troppo tollerato dai governi succedutisi negli ultimi trent’anni, perché non saranno certamente le sole mezze liberalizzazioni a salvare il Paese.

Salvatore Puglisi
RispondiEliminacome si fa a commentare una notizia del genere senza essere volgari? è meglio tacere.
31.01.2012
RispondiEliminaAntonio, concordo con Puglisi: meglio tacere per non mandarli a fare in c.... Salvini, la Santanchè & Co. Finora l'unica posizione corretta è stata quella del Sindaco di Milano.
Speriamo che l'Agenzia delle Entrate non demorda, va bene tutto, ma meglio di tutto la spettacolarizzazione: se l'italico contribuente/evasore non si sente il fiato sul collo, continuerà a fare il furbo a discapito di chi non lo sa (o non lo può) fare.
Ciao.
Nino Maio
Caterina Casale
RispondiEliminaeheheh per loro andrebbe bene solo parlare dei falsi invalidi di Napoli. Io gliela concederei l'autonomia senza poi comprare una briciola di quello che si produce al Nord.
Antonio Tomberli
RispondiEliminaNon so se sarà così ma sentendo queste notizie, Cortina Milano, mi viene in mente sempre lo stesso pensiero: chissà quando toccherà a qualche città del sud come ad esempio la nostra cosa uscirà fuori? Certo sarebbe simpatico vedere la faccia di qualche amico del trota nello scoprire dai giornali che dai controlli è emerso che qui c'è meno evasione che al nord. Tu dici che è una pia illusione? bah! io ci spero anzi voglio addirittura crederci poi i fatti mi daranno ragione o torto.
C'è da augurarsi che duri!
RispondiElimina03.02.2012
RispondiEliminaAnto', forse Tonino Tomberli ha ragione: non vi sembrano esserci elementi certi in base ai quali l'evazione al Sud è superiore di quella al Nord; io sono curioso di sapere effettivamente come stanno le cose, probabilmente avremo delle sorprese, e probabilmtnte la faccia del TROTA avrà qualche espressione più INTELLIGENTE del solito...
Ciao. Nino Maio