Il disastro della nave da crociera causato quasi certamente da leggerezza, superficialità e stupide consuetudini, è diventato, come prevedibile, l’argomento che terrà banco ancora per molto nelle trasmissioni così dette di approfondimento dove si alterneranno i soliti opinionisti tuttologi stipendiati per dire ciascuno la sua, esprimere giudizi anche tecnici ed avventati.
Ma questa è la macchina mediatica che ad ogni drammatica occasione si mette in moto calamitando il popolo dei morbosi e giudici implacabili.
Se, come sembra ,la superficialità e la irresponsabilità di un uomo al comando di una nave con oltre quattromila vite umane ha prodotto un disastro immane e altro potrebbe provocare in queste ore, non è da meno la stupidità dei soliti deficienti pronti a strumentalizzare tragedie in considerazioni degne di poveri trogloditi di un mondo fortunatamente ben circoscritto che un Dante dei nostri tempi avrebbe messo in un apposito cerchio dell’inferno: i deficienti di mestiere .
Le cronache riportano di un giornalista o pseudo tale del TG5 che ha scomodato il Lombroso in riferimento all’espressione del Comandante della Concordia e della sua provenienza geografica.
Qualche altro deficiente in rete qualificatosi leghista – l’avremmo intuito facilmente non per la forma del cranio di Lombroso-memoria - ha tenuto a sottolineare l’appartenenza del Comandante della nave, alla terra di terronia che giustificherebbe la irresponsabilità e la superficialità.
I deficienti di turno forse non hanno appreso per tempo la medesima provenienza dell’altro comandante della famosa e vergognosa telefonata, personaggio subito definito incomprensibilmente eroe in luogo di persona normale che ha fatto valere energicamente e giustamente il suo ruolo.
Deficienti ed irresponsabili, due categorie molto simili ed altrettanto pericolose che abbiamo ritrovato sovente in questi ultimi anni , di chi come il Comandante Schettino ci assicurava che tutto andava bene, che non c’erano motivi di preoccupazione, che dovevamo spendere per non fermare i consumi.
Talvolta l’identificazione delle due categorie è davvero drammatica e sconcertante.
Maria Antonietta Mannocchi
RispondiEliminaieri ho risentito tramite tg la telefonata!questo essere come s,è permesso di far morire tutte quelle persone?è proprio vero che siamo in ITALIA!CHE VERGOGN
18.01.2012
RispondiEliminaAntonio, ma perchè meravigliarci del Comandante della Concordia, che mentre la nave affondava diceva che tutto andava bene?
Concordo con Maurizio Crozza: un altro Comandante abbiamo avuto negli ultimi quindici anni, il quale, all'ultimo, mentre la nave Italia stava affondando, pure diceva: non preoccupatevi, va tutto bene, siamo in ripresa, i ristoranti sono pieni... e via con altre variopinte baggianate.
Purtroppo questa è l'Italia, questi siamo noi italiani, e non sarà nemmeno l'ultimo caso di improvvisazione, irresponsabilità, non so come altro definire un comportamento di quel genere.
Una sola cosa mi meraviglia: come è possibile che una grande Compagnia di navigazione, la Costa Crociere, di proprietà di un grande gruppo statunitense, possa affidare la sorte di circa cinquemila persone e di una città galleggiante, a un tale irresponsabile?
Te lo spieghi? Me lo spieghi?
Ciao.
N.M.
Caro Nino, si è detto di tutto di quest'uomo e,prevalentemente,a giusta ragione. Io ritengo che è nella natura di noi Italiani essere sicuri di noi stessi,che le cose possano accadere soltanto agli altri; una sicurezza ed una sopravvalutazione di noi stessi. Quante volte nel nostro ambiente abbiamo incontrato uomini del management che parlavano con una tale arroganza e sicurezza di tutto quanto facevano e disponevano. Nella mia ultima esperienza lavorativa ho partecipato a delle convention mirate per i dirigenti capo-servizio durante le quali l'AD,il D.G si autoesaltavano e ci esaltavano perchè dovevamo convincerci che eravamo i migliori, i più bravi...e poi si è visto come è finita per la maggior parte degli Istituti.
RispondiEliminaCaro Nino, hai proprio ragione ed aveva ragione Giorgio Bocca che si definiva l'antitaliano proprio per queste ed altre negatività che penalizzano il Paese.
Ciao
Michele Morace
RispondiElimina...da qualche anno ho imparato, e continuo ad esercitarmi, ad evitare di giudicare un mio simile, sopratutto quando non ho modo di conoscere la realtà di fatti che solo la Magistratura e gli Inquirenti potranno dipanare con prove e perizie tecniche.Si possono formulare considerazioni su quanto accaduto senza condannare ,a prioristicamente,Alcuno e evitando epiteti gratuiti.
Salvatore Puglisi
RispondiEliminauna cosa è certa: non era a bordo mentre i passeggeri erano intenti ad abbandonare la nave...........
Michele Morace
RispondiEliminapremesso che non sono preposto,nè ne avrei modo, a difendere Alcuno,sto cercando solo di restare ad attendere le varie inchieste in corso di accertamento;intanto penso che se io mi fossi trovato in plancia comando al buoio e senza modo di poter comunicare con Equipaggio e Passeggeri con i piedi sulla parete...avrei fatto di tutto oer uscire e cercare di far mente locale da dove e come poter far qualcosa...!!!
Salvatore Puglisi
RispondiEliminanè io sono un pubblico ministero però mi sorge spontanea la domanda in quanto stare in una imbarcazione di salvataggio,per un comandante di una nave che sta affondando,è il posto meno indicato. Credo che questo sia l'aspetto principale da chiarire.
Michele Morace
RispondiEliminaSalvatore apprezzo e mi piace il nostro confronto civile e ,reciprocamente, rispettoso :ripeto,per quello che ho sentitto...dire, la plancia di comando non era utilizzabile perchè si camminava sulle pareti,perchè la mancanza di energia elettrica non permetteva di vedere nè,tantomeno, di comunicare alcunchè ;l'unica era uscire fuori per vedere cosa poter fare
Non ho inteso con il mio articolo (che spero abbiate letto) assolutamente entrare nel merito se non cogliere aspetti "esterni" alla faccenda
RispondiEliminaMichele Morace
RispondiElimina...l'ho letto il Tuo articolo,ma ne traggo conclusioni diverse dagli stessi aspetti "esterni" ,pur rispettando le opinioni di un Amico che stimo ed a cui voglio bene
Salvatore Puglisi
RispondiEliminaMichele non ho conoscenza di questi particolari che,raccontati dai media,non sono neppure attendibili tuttavia,ammesso e non concesso che dovessero trovare riscontri al fatto che si camminava sulle pareti,che non c'era illuminazione etc.,lui non doveva scendere dalla nave perchè doveva coordinar personalmente le operazioni;quale posto migliore se non sulla nave? si sarebbe reso conto personalmente delle necessità per poi evidenziarle alla capitaneria e,con la sua presenza,avrebbe rassicurato le persone e coordinato i propri collaboratori.Cosi si comanda. Questo è un dato oggettivo che emerge dall'ascolto delle due telefonate e che non trova nè spiegazione nè giustificazione alcuna. Ciò non sta a significare che la responsabilità del disastro sia sua o solo sua; le indagini sono in corso e si vedrà.
ma siamo proprio sicuri che si sia trattato di un incidente ?
RispondiEliminaquando c'e' stato l'11 Settembre eravamo tutti sicuri che l'attacco fosse stato organizzato da Bin Laden...
Beneficiare di un prestito tra privato è un'evidenza ed una realtà.
RispondiEliminaSe siete in difficoltà finanziaria
Se avete progetti a realizzare
Se avete debiti a consolidare
Avete bisogno di un finanziamento per la vostra casa
Un prestito per acquisto d'automobile
Un prestito per la creazione della vostra impresa
Un prestito per acquisire una casa
Metto a vostra disposizione tutti questi prestiti di 5.000 euro ad 850.000 euro con un tasso di rimborso del 3,5%.
Posta elettronica: spspaolo@gmail.com