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martedì 27 dicembre 2011

Il capitone Berlusconi

"...E’ pazzesco tuttavia sperare che dovendo diventare cibo natalizio di chiunque,il capitone si rassegni a morire e muoia. Il capitone viene pescato,ma non muore. Il capitone viaggia in carri chiusi e bollati da Comacchio a Napoli, ma non muore. Il capitone rimane all’asciutto per interi giorni, ma intercetta ogni più vaga umidità dell’aria,la trasforma in giudizioso ossigeno, e non muore; se il tempo è secco, il capitone secerne bava, suda, produce un sottilissimo velo liquido di cui si avvolge il capo: e, respirando in tal modo se stesso non muore. Il capitone viene stordito con speciali percosse, lo sbattono sul banco o gli rompono il dorso con un peso di bilancia, allo scopo di renderne possibile,dopo averlo venduto,il trasporto in un normale pacchetto o in una borsa d’avvocato; ma il capitone non muore. Non muore quando lo fanno a pezzi sul tavolo di cucina e non muore quando trascolora nella padella o quando si impermalisce tutto rughe sulla graticola: è cotto, è servito, è mangiato, sto per dire, e ancora freme; non muore, è inutile, non vuol saperne di morire, il capitone… (Giuseppe Marotta)
Questo brano tratto da una delle tante belle pagine scritte da Marotta, descrive le caratteristiche di uno dei pesci che nelle feste natalizie non può assolutamente mancare sulle tavole dei napoletani, anche un piccolo pezzo va mangiato un po' per tradizione un po' per scaramanzia o per la teoria pirandelliana del non è vero ma ci credo.
E' di ieri la notizia che l'ex Presidente del Consiglio ha tenuto a far sapere che è sempre in pista e quindi sia chiaro a tutti che non ha assolutamente intenzione di ritirarsi a vita privata.
Ha parlato dei soliti sondaggi che,guarda caso, sono sempre a lui favorevoli.
Come il capitone, compare e scompare, assicura Monti del suo appoggio ma critica la manovra, cerca di recuperare il rapporto con la Lega una volta di Governo ora di lotta impegnata nella secessione con moneta ed esercito padano (?).
Non perde occasione attraverso i suoi giornali, le sue televisioni, i suoi interventi in video in assemblee e celebrazioni per far notare la sua presenza, per dire badate bene che sono sempre quì vivo e vegeto, per poi scomparire il giorno dopo.
Anche le sue sporadiche presenze in tribunale una volta attese da un pubblico festante oggi formato da soli fotografi e cineoperatori, neanchè il coro venuto dall'hinterland milanese a cantare Meno male che Silvio c'è .
Ma come il capitone mostra la sua presenza,la sua vitalità, in pompa magna con la sua superscorta sorride a quarantaquattro denti a chiunque lo acclami.
La campagna elettorale va avanti fin quando i sondaggi non gli diranno che il suo popolo è pronto a ricondurlo in sella, solo allora tradurrà le sue critiche in voto di sfiducia per il Governo dei professori che, se almeno un merito va riconosciuto, hanno ridato un volto di normalità e di dignità alla rappresentanza governativa.
C'è,c'è, Silvio c'è e ci sarà.
Come il capitone raccontato da Marotta, tagliato a pezzi ma sempre vivo in tutte le sue parti.

4 commenti:

  1. Laura Vicini
    PRONTO PER ESSERE NUOVAMENTE OSANNATO DAGLI ITALIANI DI CORTA MEMORIA !

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  2. Gio' Michelotti
    mi sa di si !

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  3. Emilia Rosati
    però....quanto è buono fritto!

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  4. Emanuela Medoro
    ottima immagine, il videocrate è all'opera e c'è tanta gente videodipendente che lo ama e non vede l'ora di poterlo votare di nuovo.

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