Ci vuole una gran bella faccia tosta a parlare di pensioni, di innalzamento dell'età pensionabile, di scaloni e scalini ,di misure giuste o meno giuste che riguardano persone che hanno lavorato 35/40 anni, da parte di chi dopo soli cinque anni matura un diritto a riscuotere un vitalizio il cui importo la maggioranza dei lavoratori non vedrà mai neanche dopo 40 anni di lavoro.
Qualche parlamentare percepisce una pensione di tre milioni di euro per aver lavorato un solo giorno.
La politica è impegnata in queste ore, su sollecitazione dell'Europa, a dare una ulteriore stretta al sistema pensionistico proprio nel momento in cui centinaia di parlamentari sono seriamente preoccupati di una eventuale crisi di Governo che rischierebbe di vedere vanificati i sacrifici per il raggiungimento dei cinque anni di duro lavoro.
La proposta dell'IDV di abolire i vitalizi fu bocciata all'unanimità, nessuno escluso se non i proponenti.
Ci vuole una gran bella faccia tosta a decidere della vita di milioni di persone in nome della salvezza del Paese e della sua economia da parte di chi già percepisce o percepirà pensioni d'oro.
Non è certamente vizio attribuibile solo a questa classe politica, lo fece il grande Professor Sottile, Giuliano Amato, che tuonò contro i lavoratori privilegiati ma portando a casa ogni mese più di 30.000 euro.
Ma questi sono catalogati come discorsi demagogici, che effettivamente possono rimanere tali per l'indifferenza e la disinformazione della gente che, fortunatamente, sembra risvegliarsi dal lungo sonno dell'accettazione passiva.
Vedremo come andrà a finire tra la difesa ad oltranza dello status quo della Lega che comprensibilmente teme una ulteriore emorragia e il Presidente del Consiglio che dovrà riferire domani in Europa.
Ma non c'è da temere, ci salverà la faccia tosta che, almeno quella, non manca.
Nessun commento:
Posta un commento