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venerdì 14 ottobre 2011

La salvezza del Paese verrà dal basso

di Antonio Menna


Ancora una volta le caste della politica, nonostante le continue manifestazioni degli indignati ed esasperati italiani, in ogni piazza e in ogni dove, pensano che il nuovo, la necessaria rivoluzione parta da loro e così Crosetto che pure aveva avuto il coraggio di chiedere le dimissioni di Tremonti, "crea controcorrente" , non con un incontro popolare, ma con alcuni Deputati in Transatlantico e poi si lamentano dello scollamento vertiginoso tra popolo e Istituzioni. 


La vera rivoluzione partirà dal basso, piaccia o no alle caste, alle lobbies, ai collussi, ai corruttori, ai privilegiati, a quanti ostentano la loro dubbia ricchezza.

Draghi ricorda che la salvezza del Paese dipende da tutti e anche gli italiani debbono trovare coesione e crescita. 
Il banchiere Profumo, realisticamente, dichiara che se salta Atene, poi tocca a Roma.Mentre Montezemolo chiede di tagliare le spese prima di chiedere sacrifici ai cittadini e che non c'è più tempo da perdere.

A quegli amici pazienti che leggono i miei link ricordo due cose: istituire la patrimoniale, fare una legge per cui il controvalore in euro delle lire non introitate da Bankitalia entro febbraio 2012 e da versare allo Stato siano vincolate alla riduzione del debito pubblico, mentre ancora aspettiamo di sapere dei 5000miliardi di euro già anticipati, il Tesoro come li ha usati e a favore di chi.

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