di Antonio Menna
Ancora una volta le caste della politica, nonostante le continue manifestazioni degli indignati ed esasperati italiani, in ogni piazza e in ogni dove, pensano che il nuovo, la necessaria rivoluzione parta da loro e così Crosetto che pure aveva avuto il coraggio di chiedere le dimissioni di Tremonti, "crea controcorrente" , non con un incontro popolare, ma con alcuni Deputati in Transatlantico e poi si lamentano dello scollamento vertiginoso tra popolo e Istituzioni.
La vera rivoluzione partirà dal basso, piaccia o no alle caste, alle lobbies, ai collussi, ai corruttori, ai privilegiati, a quanti ostentano la loro dubbia ricchezza.
Draghi ricorda che la salvezza del Paese dipende da tutti e anche gli italiani debbono trovare coesione e crescita.
Il banchiere Profumo, realisticamente, dichiara che se salta Atene, poi tocca a Roma.Mentre Montezemolo chiede di tagliare le spese prima di chiedere sacrifici ai cittadini e che non c'è più tempo da perdere.
A quegli amici pazienti che leggono i miei link ricordo due cose: istituire la patrimoniale, fare una legge per cui il controvalore in euro delle lire non introitate da Bankitalia entro febbraio 2012 e da versare allo Stato siano vincolate alla riduzione del debito pubblico, mentre ancora aspettiamo di sapere dei 5000miliardi di euro già anticipati, il Tesoro come li ha usati e a favore di chi.
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