Nei fatti, la BCE boccia Tremonti, Sacconi e Romani, complici e correi della crisi sociale ed economica
Dopo la palese accondiscenza della BCE verso il dollaro, l'inclinazione a seguire l'egoismo tedesco, finalmente dopo che l'incendio della crisi divampa in tutta Europa, America e Paesi arabi, i tecnocrati della BCE scrivono una dettagliata lettera al Presidente del Consiglio, sulle cose da fare subito, sulle modalità legislative attuative, sui tempi.
Un vero e proprio programmma di governo, a fronte dell'inutile e stolta manovra di Tremonti, un vero commissariamento per l'Italia dove anche il falso cattolico Sacconi viene attacato per il superamento del modello attuale di lavoro, asociale e antisolidaristico, imperniato sulla estrema odiosa flessibilità di precari e disoccupati e la totale protezione degli altri, o le privatizzazioni che non ci sono state (Romani), o i costi della politica di cui non c'è più traccia.
Evviva quello che il Governo non ha voluto o saputo fare, una volta tanto, costretta, l'ha fatto la BCE.
Sarebbe dignitoso e doveroso che i Tremonti, i Sacconi, i Romani e l'effimero Brunetta ne traessero le necessarie conseguenze, liberandoci da chi ha affossato ancor più il Paese. Ma è importante pure ricordare a TUTTI, maggioranza e opposizione, che anticipando la manovra, senza i necessari correttivi di cui in molti miei link : vedasi la patrimoniale, si uccide il Paese; pagano solo lavoratori e pensionati , non i grandi patrimoni, come ha ricordato Susanna Camusso
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