"Mille miliardi di tagli alle spese, 600 di tagli ai diritti acquisiti di pensioni e sanità, contro solo 1.200 miliardi di aumenti di entrate ottenuti non alzando le aliquote ma eliminando privilegi e deduzioni per i più ricchi"
La destra repubblicana sembra decisa a tutto per far saltare l'accordo tra Barach Obama e i Repubblicani per evitare il rischio default del debito USA.
La partita si gioca prevalentemente sulla difesa dei privilegi che la precedente amministrazione aveva accordato alle fasce più ricche e che Obama intendeva conservare solo per i redditi inferiori a 250.000 $.
Non è bastata la peggiore eredità lasciata da un Presidente nella storia degli Stati Uniti come quella di George Bush pari a 480 miliardi di dollari , con la catastrofe della finanza pubblica e delle due guerre inutili, per convincere i Repubblicani ad un accordo per salvare gli USA dal disastro.
La strategia politica prevale sugli interessi del Paese, i Tea Party vogliono mettere al muro il Presidente per costringerlo ad assumersi tutta la responsabilità e pagare gli errori del suo predecessore.
Un ricatto quello della destra repubblicana del tutto simile a quei raggruppamenti minuscoli che nella storia del nostro Paese hanno sempre condizionato le sorti dei governi fino ai giorni nostri dove movimenti territoriali dettano l'agenda politica sfasciando le Istituzioni .
La destra repubblicana alza la voce nel silenzio di quanti nel partito hanno a cuore la difesa dei privilegi dei ricchi che non intendono condividere i sacrifici richiesti dal Presidente e per di più non hanno intenzione di assumersi le proprie responsabilità a costo anche della bancarotta molto probabile dei prossimi giorni.
Obama si giocherà tutto nelle prossime ore e non credo sarà così disponibile a farsi crocifiggere proprio da chi per ben due mandati ha sempre coperto le scelte scellerate che hanno compromesso il futuro degli Stati Uniti d'America.


Nelle prossime settimane o forse mesi potremmo vedere per la prima volta cosa succede quando una potenza come gli SUA si ritrovano in bancarotta.
RispondiEliminaTeoricamente l'attuale sistema economico basato sulla moneta genera debito per tutte le nazioni. tutte devono dei soldi a qualcun'altro e non e' ancora chiaro quale sia lo stato creditore. forse la federal reserve ?
l'ammontare totale del debito del mondo sara' pagato alla FED ? perche' i governi non ci dicono la verita' ?
e' ormai chiaro che Obama e' un altro pupazzo come tutti i suoi predecessori che agisce per gli interessi di un piccolo gruppo.
Penso che ci stiamo avvicinando a sapere ...