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lunedì 3 gennaio 2011

Le bombe di S.Silvestro

"Crolli per i botti, chiusi i Gerolamini
 Danni alla chiesa del ’600"
"Guerra di Capodanno, gioca con i botti,15enne perde gli occhi e una mano a Napoli"

Questi i titoli del Mattino di Napoli di oggi, queste le notizie di un disastro annunciato ma ancor più grave conoscere le modalità di un attacco in stile terroristico,perché di terrorismo si tratta anche se di  bassissima lega,  anche se l'autore o gli autori hanno agito per puro vandalismo senza comprendere obiettivi e gravità del gesto.
Insomma chiamandoli con nome e cognome in puro stile partenopeo:la schifezza della schifezza di tutti gli attentatori , semplici delinquenti a titolo del tutto gratuito.
Sarebbe ora di smetterla con la difesa e giustificazione a tutti i costi di questa massa di gentaglia consapevole di farla franca sempre e comunque, di questa massa inutile e dannosa per l'intera comunità.

Un tesoro dell'architettura del 600, posto di fronte alla Cattedrale della città, dove all'interno sono custodite importanti opere pittoriche e scultoree restaurate di recente dopo molti anni di lavoro ed un lungo periodo di chiusura di una delle più belle Chiese di Napoli, è stato il bersaglio di vere e proprie bombe lanciate a ripetizione sul tetto con tutta la potenza dell'alto concentrato di polvere da sparo pari al concentrato di ignoranza bestiale degli autori di questo gesto criminale.
Affreschi di Luca Giordano,Camillo Guerra, sculture del Bernini, dipinti di Azzolino e Corenzio,Francesco Solimena ed uno splendido soffitto decorato da Marcantonio Ferrara,Nicola Montella e Giovanni Iacopo De Simone: il tutto messo a repentaglio in pochi secondi che hanno provocato lesioni

visibili all'interno che hanno suggerito ai responsabili dei vigili del fuoco la chiusura della Chiesa.
Vorrei vederli in viso questi ebeti professionisti delle bravate figlie del degrado sociale voluto e consentito dalla più becera e ancestrale  politica dell'indifferenza e del tirare a campare.
Vorrei sentire il frastuono dell'indignazione Popolare, del mondo della cultura, della così detta società civile, di quella parte della partitocrazia locale così sensibile a pochi mesi dal voto a tutti quegli ambienti per anni dimenticati ed in questo periodo convocati a ripetizione per inutili e vuote assemblee.
Solo un assordante silenzio di fronte all'ennesimo  scempio e sfregio alla città umiliata dalla marea di immondizia che dovrebbe riempire le residenze di quanti hanno letteralmente sfruttato a proprio uso e consumo questa vergognosa pagina della peggiore politica  locale e nazionale. 
Le bombe della notte di S.Silvestro che, in verità non solo a Napoli, hanno fatto vittime anche innocenti,  sono la più trasparente ed evidente testimonianza di un degrado culturale che fatica a recuperare spazi di civiltà e di consapevolezza storica.
Occorre che scoppi la grande bomba del risveglio culturale dal grande sonno che ha consentito la realizzazione dei grandi sogni della politica più becera e criminale in particolare di quest'ultimo ventennio. 

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