La crisi del Partito Democratico evidenziatasi in questi giorni, è bene dirlo in maniera chiara, ha ancora una volta dato ragione a chi, come me, da tempo è convinto di un disegno ormai divenuto realtà, di traghettare il PD, coagulandolo con quelle forze al Governo, in una prospettiva di costituzione di un partito centrista.
Il disagio non solo dei parlamentari ma di una base smarrita che in particolare nelle realtà locali assiste a strane alleanze ancor più evidenti in questi giorni in occasione della formazione delle liste elettorali per le elezioni regionali.
Ho trovato interessante un post su un social network a firma dell'amico Ernesto Nocera, storico sindacalista CGIL, che è stato anche membro della commissione trasporti della Camera, e vecchio militante del Partito Comunista, che ritengo interessante porre all'attenzione dei miei amici e contatti che seguono questo Blog.
ITALIA: Paese di costituzionalisti di complemento
di Ernesto Nocera
Come
ognuno sa quando gioca la nostra Nazionale il 99% dei tifosi ha la
sua versione della formazione ideale. Un popolo di CT .
Tutto sommato
un capriccio innocuo. L’affare si complica quando si passa ad
argomenti più seri.
Sull’approvazione dell’Italicum e sul voto
di fiducia si sono scatenate le osservazioni più perverse o insulse
oltre alle più indignate reprimende per coloro che hanno osato fare
delle osservazioni e non hanno accettato il ricatto di Renzi: o
così oppure elezioni anticipate!
Tutti
costituzionalisti,all’improvviso.
Benché
non mi annoveri in quella gloriosa categoria desidero fare
alcune osservazioni nel merito:
Qualche
entusiasta fan renziano ha portato ,a supporto della decisione sulla
fiducia , una citazione di Moro rilasciata in circostanze analoghe
nel 1953 : In sostanza la richiesta di fiducia da parte
del Governo
comporta la preminenza dell’aspetto politico su quello
tecnico-legislativo….Il
provvedimento è guardato essenzialmente come direttiva politica
sulla quale si interroga la Camera. Per tale motivo,ovviamente,il
provvedimento non appare modificabile.
Come
si vede una citazione scelta male:gli argomenti di Moro danno ragione
a chi si oppone .Si riconosce,che è l’aspetto politico che prevale
non quello tecnico-legislativo che passa così in secondo piano.
Questo è il punto del rifiuto degli oppositori anche in questa
circostanza. Sul piano tecnico-legislativo potrebbero esserci motivi
di modifica su quello politico no. Perciò la sostanza non è il
meccanismo elettorale ma la volontà del Governo di esprimere la sua
supremazia sui poteri decisionali della Camera. Come si comprende un
punto delicatissimo in un sistema parlamentare. Le obiezioni della
Jotti a Moro,in quella storica seduta ,si muovono in questa
direzione. Il congegno elettorale così come è formulato avrà un
effetto sicuro :la scomparsa della opposizione interna dalle
istituzioni rappresentative nazionali. Questo è il punto. Con quanti
vantaggi per la democrazia è facile immaginare.
Renzi
è troppo scaltro per impegnarsi nel “dirty job” di triturare
ogni opposizione interna.
Lo lascia fare ai suoi giannizzeri
,effettivi e di complemento. Di qui la presentazione della
opposizione , come lotta in difesa di “ insopportabili privilegi “
Quali? Se si tratta di quelli derivanti dalla carica parlamentare
essi riguardano tutti i parlamentari ,non solo quelli
dell’opposizione .Questa osservazione,volgare,serve solo da
immeschinire la posizione degli oppositori ,a togliere ad essi ogni
dignità politica. Si è addirittura pubblicata la lista degli
oppositori per indicarli alla pubblica condanna. Una lista di
proscrizione che giustifica a maggior ragione la posizione di chi si
oppone.
La
richiesta della fiducia è un atto del governo non una richiesta di
chi si oppone . Renzi perciò non può dire che se non va come dice
lui il governo va in crisi . Poteva evitarlo ma vuole stravincere.
L’obiettivo è la trasformazione del PD da partito di
centro-sinistra a partito pigliatutto ,mero strumento di gestione
del potere. Con altri scopi e ideali venne fondato il PD e se capisco
la furia distruttiva di Renzi nei confronti del gruppo fondatore
,non comprendo la posizione di chi ,da tifoso,la sostiene in nome dei
successi elettorali. Gli italiani sono di memoria corta e perciò
ricordo agli immemori che anche Craxi fece una operazione simile col
PSI. Sappiamo come è finita quella mutazione genetica.
Renzi
persegue la creazione di un partito che regga una società dei due
terzi : difesa dei ceti affluenti e abbandono al suo destino del
terzo in difficoltà . Per far ciò deve distruggere i sindacati ed
eliminare ogni riferimento alla tradizione socialista ed a quella del
cattolicesimo sociale che sono state le correnti ideali che hanno
fatto dell’Italia un paese civile.
Pensa
così di fare una paese più moderno in cui non solo l’ opposizione
politica ma anche quella sociale venga messa all’angolo ?
Bertrand
Russell ,grandissimo scienziato e filosofo ,socialista fabiano e
uomo contro corrente,autore ,fra l’altro , del fondamentale “
Principia mathematica” dice in un articolo del 1940 :
“Una
democrazia in cui la maggioranza esercita tutto il potere,può
essere tirannica quanto una dittatura. Il
rispetto per la minoranza che è essenziale in una saggia democrazia
non è sempre sufficientemente osservato.”
Ecco
perché le esibizioni muscolari contro la minoranza mettono in
discussione la democrazia . E’ del tutto ovvio che un parlamento
prono ai ginocchi del governo altera la democrazia. In una
democrazia è il parlamento che fa le leggi. Non è previsto che sia
il notaio del Governo.
Si
può discutere seriamente di questo senza ricorsi a insulti e
volgarità ?
Questa
battaglia politica coinvolge innanzitutto la vita interna del PD. No.
aiutano le posizioni talebane di chi ,rivolto agli oppositori dice
:Fuori dalle scatole ,lasciateci lavorare. Spesso cose simile
vengono dette da neofiti con bramosia di carriera o da vecchi ruderi
che vogliono farsi perdonare dai nuovi padroni i loro peccati di
gioventù ,spesso sconfinanti nell’estremismo parolaio. Per quanto
mi riguarda sono sempre stato un uomo dalle libere convinzioni e
riformista deciso anche quando qualcuno dei pentiti me lo
rimproverava con sdegno.
n
mio vecchio compagno socialista, Carmine Esposito ,operaio FS,andò
una volta alla direzione del PSI , nel dopo Craxi .Si sentì chiedere
,prima di essere ammesso alla presenza di qualche dirigente : Compagno di che corrente sei? Egli guardò schifato il suo
interlocutore e rispose : Senti ,io sono elettricista e conosco
solo due correnti:quella continua e quella alternata. Io sono di
quella continua. Tu chi sei?
Ecco,
a me chiamatemi Carmine Esposito .
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