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venerdì 10 aprile 2015

C'è strage e strage


Sono ormai trascorsi alcuni giorni dalla Pasqua insanguinata dalla strage nel college in Kenia, dove con metodi nazisti si sono scelte le vittime sacrificali in base all'appartenenza religiosa e massacrati circa 150 giovani studenti decapitando molti dei loro cadaveri con una ferocia bestiale.

Con la stessa ferocia incendiate alcune moschee in Siria impadronendosi con la forza del campo dei profughi palestinesi , meglio chiamarlo inferno, a Yamouk, impedendo l'ingresso agli operatori dell'UNRWA che portavano cibo ai profughi tra i quali molti bambini.

Sono trascorsi alcuni giorni ma forse distratto dall'aria godereccia nostrana mi sarò distratto ma non mi risultano parate -sceneggiate come a Parigi per lo strano assalto alla sede di Charlie con i tanti Capi di Stato che hanno sfilato l'uno sotto il braccio dell'altro, come fratelli mossi da un sentimento comune.

Su un Social il mio amico Costantino ha condiviso un post che riporta due foto, una con i morti in Kenia e l'altra della sfilata dei potenti della terra a Parigi, e la scritta : E' passata quasi una settimana dalla strage e il silenzio continua ad essere assordante.Al mondo esistono morti di seria A e di serie B?
L'autore è Paolo Bernini che sulla sua pagina così si descrive :Cittadino Parlamentare Vegano Sbattezzato del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati -Segretario IV Commissione Difesa .

Fa piacere che uno sbattezzato (?) abbia avuto la sensibilità di denunciare il silenzio in particolare di quei tanti cristiani che hanno fatto a gara per farsi fotografare con un cartello, un foglio con la scritta Je suis Charlie.

Ha ragione lo sbattezzato 5 Stelle, mi ha convinto che non è stata mia distrazione non aver notato alcuna reazione forte alla strage dei giovani studenti in Kenia, scelti uno ad uno come i tanti che furono deportati nei campi di sterminio per il fatto di essere ebrei, omosessuali, handicappati, zingari; nel college Keniota l'essere Cristiano è costata la vita ed anche la decapitazione.

La cieca follia che ha distrutto vite umane in Kenia, che ha incendiato luoghi di culto di fede musulmana, che ha seminato terrore nel campo dei già sventurati profughi palestinesi, continua a fare vittime nel silenzio della comunità internazionale e peggio nel silenzio dei tanti, cristiani e non cristiani, sempre pronti ad agitarsi soltanto a seconda delle appartenenze ideologiche o pseudo-tali, voltando lo sguardo dall'altra parte quando certi morti non interessano.

6 commenti:

  1. Angela Talu
    dobbiamo riconoscere che siamo razzisti fino al midollo ,anche se non lo confessiamo neanche a noi stessi. Lo sterminio che si sta consumando sotto i nostri occhi ci tocca ,ma non più di tanto ,ci interessa solo ciò che capita nel nostro orticello.L'Africa ,del resto ,l' abbiamo sempre guardata come terra di conquista ,non come umanità dolente,qualche articolo sulla fame ,sulle malattie (Vedi Ebola ,ma giusto per la paura che potesse arrivare da noi ..).

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  2. Adolfo Tavernier
    tutti chiudono gli occhi ai massacri lontano da casa nostra!!!

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  3. TUTTE GIUSTE E SACROSANTE CONSIDERAZIONI MA ,SENZA OFFESA PER ALCUNO,UN PO' IPOCRITE.IL PAPA L'HA DETTO CHE SIAMO IN GUERRA .UNA GUERRA ANCHE DI RELIGIONE ANCORA LONTANA DALLE NOSTRE TERRE MA CI DOVREMO ASPETTARE DI COMBATTERLA ANCHE DA NOI VISTO CHE ,SECONDO UNO STUDIO,FRA PIU' O MENO DI 50 ANNI....NOI CRISTIANI SAREMO MINORANZA ; LO DICEVA ANNI FA' ANCHE MONS.TONINI . NON GIRIAMOCI INTORNO : CHI SI PRENDERA' LA TREMENDA RESPONSABILITA' DI SCATENARE UNA GUERRA CHE SI SA' COME COMINCIA E NON SI SA' COME FINISCA,D'ALTRONDE COME TUTTE LE GUERRE SUCCEDUTESI ALLA 2° GUERRA MONDIALE.SIAMO DISPOSTI AD AFFRONTARNE LA BARBARIE ED I LUTTI ? SIAMO DISPONIBILI A SACRIFICARE I NOSTRI FIGLI ?

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    1. Non ho parlato di guerra alcuna. Fermare la follia omicida e barbara dell'ISIS è dovere della comunità internazionale.
      Le vittime, come ho detto, non sono solo i Cristiani ma anche i Musulmani che hanno visto le loro moschee incendiate.
      Cosa succederà tra 50 o dieci anni non credo sia l'aspetto più preoccupante. Il mondo cambia, i paesi si trasformano e le popolazini anche, come accaduto da millenni nella storia dell'uomo.

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    2. Tu non hai parlato di guerra ma Papa Francesco sì.Sembra giusta la tua tesi che fermare quei criminali dell'Isis è dovere della comunità internazionale;è una facile e semplicistica affermazione ma non perchè tu sottovaluti la cosa......beninteso..... ma praticamente cosa significa ? A questi,visto quello che hanno combinato fino adesso e non è mica finita quì,l'unico modo per fermarli è annientarli e come si fà ? Siamo realisti,mica con le belle parole di fratellanza,di comprensione culturale,d'integrazione.Se poi ci aggiungiamo il pericolo degl'interessi di Russia (perchè non si è intervenuti in Siria ? Ci sono le basi russe e contro l'invasione della Crimea o dell' Ucraina ? )-Cina-Iran e le ondate di profughi che c'inviano anche a posta,lucrandoci sopra,e tra i quali ci saranno logicamente potenziali terroristi......arriviamo al punto da me riportato.Ricordo che anni fà lessi che la comunità musulmana canadese,mi sembra ad Ottawa,favorita nell'integrazione anzichè integrarsi,riproduceva lo stesso stile di vita a loro congeniale vale a dire le donne velate,l'accompagnamento da parte degli uomini,persino il non mostrarsi all'apertura della porta di casa e relegate in altre stanze.Poichè come comunità iniziavano a contare anche economicamente e politicamente e quindi legittimamente e democraticamente potenziali eletti,tentavano di sancire con leggi le loro abitudini di vita.Per esempio la poligamia. L'ultima parte del tuo commento,forse la interpreto male,ma mi sembra che sottintenda l'accettazione dei loro principi.Quindi come diceva Mons.Tonini ci dobbiamo preparare ad essere minoranza e vista la testa di cocco dell'Isis anche a combattere. E chi ci rimetterà la pelle ?

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  4. TUTTE GIUSTE E SACROSANTE CONSIDERAZIONI MA ,SENZA OFFESA PER ALCUNO,UN PO' IPOCRITE.IL PAPA L'HA DETTO CHE SIAMO IN GUERRA .UNA GUERRA ANCHE DI RELIGIONE ANCORA LONTANA DALLE NOSTRE TERRE MA CI DOVREMO ASPETTARE DI COMBATTERLA ANCHE DA NOI VISTO CHE ,SECONDO UNO STUDIO,FRA PIU' O MENO DI 50 ANNI....NOI CRISTIANI SAREMO MINORANZA ; LO DICEVA ANNI FA' ANCHE MONS.TONINI . NON GIRIAMOCI INTORNO : CHI SI PRENDERA' LA TREMENDA RESPONSABILITA' DI SCATENARE UNA GUERRA CHE SI SA' COME COMINCIA E NON SI SA' COME FINISCA,D'ALTRONDE COME TUTTE LE GUERRE SUCCEDUTESI ALLA 2° GUERRA MONDIALE.SIAMO DISPOSTI AD AFFRONTARNE LA BARBARIE ED I LUTTI ? SIAMO DISPONIBILI A SACRIFICARE I NOSTRI FIGLI ?

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