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martedì 31 marzo 2015

La Spagna e noi

Ricevo e volentieri pubblico una riflessione (provocazione) di Ernesto Nocera,  sulle recenti elezioni regionali svoltesi in Spagna.

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E.Nocera  (foto di F.Kaiser)

di Ernesto Nocera

Domenica 22 marzo 2015 si sono svolte in Andalusia le elezioni regionali che hanno visto la vittoria della candidata socialista Susana Diaz ,la hija del fontanero-la figlia dell'idraulico-come viene chiamata.

Donna di 41 anni ,decisa e popolarissima dato che ancora continua a vivere a Triana,cuore di Siviglia nel terraneo della sua famiglia.

Il PSOE ,nonostante la perdita di 180.000 voti ha conquistato 47 seggi.

Il PP (Partido popular) che governava prima ne ha persi oltre 500.000.

La sorpresa derivante dall' analisi dei flussi elettorali ci dice che la metà di questi voti di destra sono andati a Podemos ,che conquista il 15% dei voti e 17 seggi.

La Izquierda Unida ha la sua peggiore prestazione e crolla da 12 a 5 seggi.

Stranamente gli entusiasti di Podemos, riconoscibili in Italia fra i tifosi (ancora per poco) di Tsipras non hanno fatto attenzione a questo dato.

I temibili e terribili innovatori di Podemos debbono il loro successo ...ai voti degli ex sostenitori di Rajoy.

Come la mettiamo ragazzi?

Izquirda Unida paga ,giustamente,il suo esasperato settarismo.
Posso chiedere una riflessione ai loro cuginetti italiani?

Per avere qualche riferimento sappiate che l'Andalusia ha più di 8 milioni di votanti,che è larga oltre 1000 km e che l'astensione è diminuita ,rispetto al 2012 ,di oltre 2 punti percentuali.


Insomma una situazione in movimento che dovrebbe far riflettere anche noi.

1 commento:

  1. Pancrazio La Spina
    può servire a tagliare l'acqua a .. chi la devia al proprio mulino.

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