Caro
Papa Francesco,
sono
trascorsi due anni da quando hai spalancato le porte del Concilio
chiuse per ben cinquanta lunghi anni.
Immagino
le difficoltà, le resistenze, i mormorii ma Tu giorno dopo giorno
hai lanciato messaggi chiari ed inequivocabili, hai dato esempio
rinunciando ai privilegi ed ai simboli del potere.
Continua
la Tua rivoluzione che è anche la nostra, di quanti amano la Chiesa
come autentica comunità di credenti al servizio dei poveri, degli
emarginati, degli ultimi, una Chiesa che riscopra il Vangelo come
unica e straordinaria strada da seguire, così come sperammo in tanti
all'indomani della chiusura del Concilio.
Il
Tuo messaggio, giunga nelle periferie, nelle Chiese locali ancora
troppo ancorate ad un sistema che allontana in molte realtà sempre
più fedeli stanchi di gestioni di luoghi di culto come uffici con
preti funzionari.
Siì
il benvenuto in questa città dalle mille contraddizioni ma con un
cuore grande che ti accoglie con immensa gioia e attende parole di
speranza, parole che scuotano le coscienze ed i cuori di quanti, in particolare nella
Chiesa, hanno smarrito l'essenza del Cristianesimo.
Caro
Papa Francesco,
Il
Signore ti conceda lunga vita, ti assista e ti difenda dal male e
dalla cieca violenza che attraversa il mondo intero.
Un grande abbraccio.
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