".....Dispiace dirlo, ma per noi spetta al sindaco di Napoli la responsabilità morale di quanto è accaduto in via Toledo...."
Così parlò il Responsabile del Corriere del Mezzogiorno Antonio Polito che in riferimento al grave incidente occorso in via Toledo per calcinacci staccatisi dal fabbricato di proprietà privata contiguo alla Galleria Umberto, sta rischiando seriamente la vita un quattordicenne.
Con dotte citazioni e riferimenti in parte discutibili per fatti non comparabili, il Direttore Polito non potendo sfortunatamente per lui di poter parlare di responsabilità oggettive o dirette del Sindaco De Magistris, sempre mal digerito anche dal suo predecessore, ha deciso motu proprio di addebitare responsabilità morale al primo cittadino sentenziando la fine del rapporto di fiducia con i napoletani.
Faccio sinceramente fatica a seguirlo sul piano delle ragioni della responsabilità morale ma voglio seguire quelle che ritengo siano le sue motivazioni non paventando neanche per un attimo la malafede.
Giuro di non ricordare neanche che il Direttore Polito sia stato Parlamentare di questa Repubblica nelle file del Centro Sinistra o forse non me ne sarò accorto ma apprendo in rete che lo è stato dal 2006 al 2008, due anni proprio quanto è il tempo da cui è Sindaco De Magistris, rivestendo gli incarichi di Segretario della III Commissione Affari Esteri ed emigrazione e membro della XII Commissione permanente Igiene e Sanità.
Sono certo che prima di permettersi di parlare di responsabilità morale del Sindaco, l'ospite più presente del salotto serale di Vespa, abbia fatto a suo tempo approfondito esame di coscienza su quanto non è stato fatto o,peggio, fatto malissimo in tema di immigrazione e le tragedie dei tempi che viviamo ne sono ampia e tragica testimonianza.
Certamente non è responsabilità addebitabile al Direttore Polito ma seguendo il suo ragionamento di responsabilità morale dovrebbe sentirsi sommerso tralasciando anche il rapporto di fiducia con i suoi elettori.....
Dall'editorialista del Corriere della Sera mi sarei aspettato ben altro e non una caduta di stile che proprio non si addice al suo ruolo, avrei preferito al momento maggiore silenzio per una giovanissima vita in pericolo che tutti ci auguriamo possa salvarsi.
Greta Fiore
RispondiEliminaCondivido totalmente Antonio Salzano! Analisi perfetta!
Giorgio Campo
RispondiEliminaBravo Antonio Salzano
Antonio Avolio
RispondiEliminaNon è una voce libera; e' troppo condizionato dal proprio Editore, ed e' troppo vincolato ai partiti, che gli hanno garantito una carriera politica. Del resto ha raccolto l'eredità di De Marco che, dopo decenni di silenzio e di attività collaborativa istituzionale, non ha trovato di meglio che scrivere contro "Il Lungomare liberato o sulle ZTL". L'assurdo e' che lancia accuse su "responsabilità morali", dopo che, In Italia tra disoccupazione, suicidi di imprenditori e operai, corruzione a tutti i livelli, una Casta politica che ricorda l'oligarchia presente nei Paesi Latini negli anni 60-70, coloro che sono stati "onorevoli" di questa Repubblica, dovrebbero solo ritirarsi in buon ordine e...mi fermo!
Marcella Uliano
RispondiEliminapersona arrogante," sembra" sia stato messo lì apposto !
Caterina Casale
RispondiEliminaAnche se lui è durato poco non l'ho mai sentito denunciare le oscenità commesse dal suo partito, cominciando dal conflitto d'interessi. MI ributtano tutti.
Michele Morace
RispondiElimina..." homo ,homini lupus..." è questione di " salotti"...!!! Sono TUTTI modeste "comparse" per INFORMARE ...sui valori della politica !!!
Carmine Sgambati
RispondiEliminama è anche stato segretario cittadino della Margherita.........e in quel tempo appoggiava la giunta Iervolino dove fece nominare due suoi fidati amici,...................vuole renderci conto delle tante cose fatte in quella giunta dove LUI era rappresentato????Polito crede davvero che il degrado lo abbiano causati i 3 anni di consiliatura de Magistris,..?????
11.07.2014 – Caro Antonio, questa volta proprio non sono d’accordo con te e non comprendo i motivi del tuo attracco a Polito.
RispondiEliminaIntanto il ragazzo è deceduto e di questa grave disgrazia qualcuno ha la responsabilità. E se quella del Sindaco non è oggettiva, certamente è morale. Magari poi si accerterà che quella oggettiva è dei Vigili, o degli amministratori del condominio, o di chi sa chi, ma è fuori dubbio che il Sindaco o chi per lui, in presenza di una segnalazione di pericolo (che risulta esserci stata qualche giorno prima) non può far finta di niente, quanto meno deve intervenire disponendo misure di sicurezza cosa che, purtroppo, non ha fatto, e la cui mancanza ha causato la disgrazia.
E una tale omissione non comporta, secondo te, almeno una responsabilità morale?
Collateralmente non vedo cosa Polito abbia fatto di male nel commentare la notizia del grave, e poi mortale, incidente, e nel ricercare una responsabilità quanto meno morale di un pubblico amministratore, per omissione di atti dovuti o, magari, per mancato diretto intervento.
E non vedo nemmeno cosa c’entri il Polito parlamentare che, quale membro di una commissione dovrebbe avere, a tuo parere, la responsabilità morale delle tragedie dei migranti.
Un Sindaco è una cosa, un parlamentare è altra cosa; il Sindaco è il diretto responsabile anche della incolumità e sicurezza, anche privata dei cittadini; un parlamentare è un rappresentante del popolo che deve suggerire, proporre, ma non può direttamente impegnarsi in azioni concrete.
N.M.
Non condivido, resto fermamente convinto di quanto detto....capita!
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