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giovedì 3 aprile 2014

Ogni tanto una risata...e un respiro di sopportazione

Due notizie di queste ultime ore ritengo siano degne di rilievo, una per una sana risata e l'altra per tirare l'ennesimo respiro di sopportazione.
 
La grassa risata di primo mattino, sorseggiando un caffè e guardando le ultime notizie del TG di  Sky, alla vista della foto del carro armato-ruspa in lavorazione tra saldature e martellate in preparazione di un assalto che non si capisce dove e quando sarebbe dovuto avvenire.
 
I soliti leghisti giocherelloni e creduloni tra una saldatura ed una telefonata con argomentazioni tutt'altro che ingenue, pare si preparassero all'attacco forse nuovamente al bel campanile di piazza San Marco a Venezia o chissà quale altro obiettivo.
 
Per non farsi mancare nulla, i soliti giornali fotocopia Libero e Il Giornale pronti a ridicolizzare i magistrati, non i saldatori e possibili terroristi, per i provvedimenti adottati, con l'aria di chi è sempre pronto a dimostrare che alla fine era tutto uno scherzo, nonostante il rapporto dettagliato dei ROS dei Carabinieri e le intercettazioni che alla fine non varrebbero un fico secco.
 
Meno male che c'è Salvini pronto a denunciare che si liberano i delinquenti e si arrestano le brave persone ma alla fine bisognerà verificare se il popolo leghista sarà pronto a digerire anche questa bravata goliardica dopo i rimborsi elettorali spesi tra SUV, cene e pietre preziose.

L' ennesimo  respiro di sopportazione, almeno il mio, alla notizia dell'improvviso incontro tra l'ex Senatore ed ex Cavaliere con il Capo dello Stato in vista del provvedimento che sembra arrivi da parte del Tribunale di Milano.
 
Non è dato sapere il contenuto del colloquio ma è facile immaginarlo, è facile prevedere che l'ex abbia messo in guardia re Giorgio sul possibile stop da parte del partito di proprietà dell'ex sulle riforme ampiamente concordate e blindate con Matteo Renzi.
 
Non c'è assolutamente da meravigliarsi, tutto era tristemente prevedibile che l'ex facesse sentire il suo peso per ricordare a quanti superficialmente convinti che fosse ormai fuori scena ed anche a chi credeva che i patti sottoscritti col sangue, nulla avessero  a che fare con i cavoli personali.
 
Il ventennio non è ancora finito, c'è da scrivere ancora qualche pagina buia da tramandare ai posteri. 
 
 
 


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