Due notizie di queste ultime ore ritengo siano degne di rilievo, una per una sana risata e l'altra per tirare l'ennesimo respiro di sopportazione.
La grassa risata di primo mattino, sorseggiando un caffè e guardando le ultime notizie del TG di Sky, alla vista della foto del carro armato-ruspa in lavorazione tra saldature e martellate in preparazione di un assalto che non si capisce dove e quando sarebbe dovuto avvenire.
I soliti leghisti giocherelloni e creduloni tra una saldatura ed una telefonata con argomentazioni tutt'altro che ingenue, pare si preparassero all'attacco forse nuovamente al bel campanile di piazza San Marco a Venezia o chissà quale altro obiettivo.
Per non farsi mancare nulla, i soliti giornali fotocopia Libero e Il Giornale pronti a ridicolizzare i magistrati, non i saldatori e possibili terroristi, per i provvedimenti adottati, con l'aria di chi è sempre pronto a dimostrare che alla fine era tutto uno scherzo, nonostante il rapporto dettagliato dei ROS dei Carabinieri e le intercettazioni che alla fine non varrebbero un fico secco.
Meno male che c'è Salvini pronto a denunciare che si liberano i delinquenti e si arrestano le brave persone ma alla fine bisognerà verificare se il popolo leghista sarà pronto a digerire anche questa bravata goliardica dopo i rimborsi elettorali spesi tra SUV, cene e pietre preziose.

Non è dato sapere il contenuto del colloquio ma è facile immaginarlo, è facile prevedere che l'ex abbia messo in guardia re Giorgio sul possibile stop da parte del partito di proprietà dell'ex sulle riforme ampiamente concordate e blindate con Matteo Renzi.
Non c'è assolutamente da meravigliarsi, tutto era tristemente prevedibile che l'ex facesse sentire il suo peso per ricordare a quanti superficialmente convinti che fosse ormai fuori scena ed anche a chi credeva che i patti sottoscritti col sangue, nulla avessero a che fare con i cavoli personali.
Il ventennio non è ancora finito, c'è da scrivere ancora qualche pagina buia da tramandare ai posteri.
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