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martedì 25 marzo 2014

Manager, supercompensi e fumo negli occhi


Lo spot o meglio lo sport in voga in questi giorni , per dare un po' di fumo negli occhi, è quello dei compensi dei manager.

Tema vecchio pescato e ripescato come quello delle doppie e triple pensioni riconosciute a fronte non di contributi versati ma di scandalosi sistemi creati ad arte spesso da chi ne ha cominciato a beneficiarne e mese per mese ingrossano i loro conti correnti nel silenzio generale e talvolta, come in questi giorni, ipotizzando interventi penalizzanti non per le doppie e triple pensioni ma per quelle di importo dieci, venti volte minori.

Ma tornando ai così detti manager che il più delle volte sono improvvisati nominati di comodo, incapaci e con risultati più che penalizzanti per le loro aziende mai chiamati a rispondere dei risultati fallimentari, il personaggio del giorno è tal Moretti delle Ferrovie che comprensibilmente cerca di tenere stretta la sua posizione dopo avere per anni ricoperto quella ben più magra non di lavoratore ma di sindacalista poi d'improvvisco ritenuto in maniera trasversale manager dalle grandi capacità.

Ma non è certamente solo quella di Moretti di Trenitalia ma andrebbero riviste in un Paese serio tutte le retribuzioni scandalose ed i privilegi annessi e connessi dei manager dello Stato che fanno il bello e cattivo tempo e capaci di neutralizzare qualsiasi riforma o cambiamenti di qualsiasi Governo che invece di chiedere conto dei fallimenti e risultati pessimi, ingrossa i compensi non si sa a fronte di quali meriti...

Ma il discorso sarebbe ben più ampio se si pensa, ad esempio, che nel
settore del credito AD e DG sono stati e sono ricompensati con fiumi di danaro a fronte di perdite e fallimenti da record, liquidazioni inimmaginabili da far apparire Moretti come un povero barbone.Inefficienti ed incapaci nella maggioranza dei casi come gli ex di Ferrovie e Alitalia che hanno prodotto soltanto danni e portato a casa liquidazioni che gridano vendetta.
Ma l'opinione pubblica sembra non curarsi di casi sempre più numerosi e indecenti che finiscono per aumentare i debiti dei contribuenti come nel caso recente di Alitalia.
Ma in tempi in cui ad ogni evenienza si cerca di ricorrere ai referendum, mai come nel caso, ad esempio, di Moretti , sarebbe opportuno indirne uno tra i pendolari, tra coloro costretti a viaggiare come bestie quotidianamente leggendo, magari, i quotidiani di questi giorni che continuano a registrare prese di posizione del sig.Moretti tra il vergognoso e il patetico.
Comunque non se ne farà nulla come nulla ha fatto l'ex cavaliere Berlusconi, il prodigioso Monti e l'escluso Letta e nulla farà il vulcanico Matteo dalle mille enunciazioni quotidiane, come nulla è stato fatto e nulla si farà per le pensioni d'oro, i doppi e tripli assegni, la patrimoniale e tutto ciò che potrebbe soltanto scalfire taluni privilegi di caste e contro caste.
Ma si continua a negare aumenti di poche decine di euro per le paghe di operai e impiegati e ad organizzare  esodi di migliaia di bancari,etc.
Ma se alla maggioranza degli (i)taliani tutto questo va bene, si proceda pure e che Dio salvi l'Italia.

8 commenti:

  1. Stefania Petrilli
    descrizione perfetta di un Italia che va a rotoli, portandosi con se gli italiani

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  2. Stefania Petrilli
    scopro sempre più spesso che chi fa carriera è sempre un ex sindacalista...

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    1. PARLANDO CONCRETAMENTE E AMMESO CHE SI VOTASSE DOMANI,CON QUESTI "CHIARI DI LUNA",A CHI VOTERESTI ? E' UNA DOMANDA IMPERTINENTE E IRRISPETTOSA MA E' LA STESSA CHE RIVOLGO A ME.IL MENO PEGGIO ? MA NON C'E' NESSUNO CHE SI SALVA E DUNQUE '

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    2. NESSUNO. Ma se nella mia circoscrizione trovassi candidato Di Pietro lo rivoterei perchè è stato in questi ultimi vent'anni l'unico,vero,tenace oppositore di Berlusconi, nonostante tutti i suoi errori di gestione del partito,etc. Ma lo voterei per eterna riconoscenza.

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    3. Poichè ne sai più di me e sei un attento osservatore,non superficiale e cercando di essere obiettivo e speranzoso(da buon cristiano) nonostante sia difficile in questo marasma;la tua considerazione ci stà pure,benchè Rizzo e Stella nel loro libro "La casta",ormai datato,ne hanno pure per Di Pietro.Riconosco che è un problema mio,il pessimismo ma non riesco a trovare una ragione per andare a votare.Anche il novello "mago Merlino",il Renzi........ovviamente,non mi convince.Sempre meglio di niente ma la vendita delle auto blù e gli 80 € ,semprechè non aumentino per riflesso gli altri servizi,mi sanno di propaganda anche alla luce di quello che hai scritto nel tuo blog.I pensionati non li ha considerati e adesso che sono pensionato come quando ero in servizio prenderò, lo stesso,"mazzate" da destra,sinistra e centro pagando per i loro privilegi,le loro pensioni (ti sono sfuggiti,solo per dimenticanza, i generali,i magistrati ed altri oscuri beneficiari che non figurano),gli evasori e quant'altro d'inefficienza c'è in questo Stato.

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    4. Come darti torto? Le tue considerazioni sono più che condivisibili.
      In quanto a Di Pietro non so per quali motivi il duo Rizzo-Stella lo abbiano citato; se è come la bufala proposta(ingenuamente) da Report dove si diceva che Tonino era proprietario di 42 immobili in quanto avevano rilevato da una visura catastale 42 sub catastali....avendo fatto il tecnico per una vita ed anche per le spiegazioni più che ovvie date dall'interessato, ben 38 sub che Report chiamava immobili, si riferivano a pertinenze come stalle, deposito attrezzi etc a servizio di terreno da generazioni di proprietà della famigliaDi Pietro. Anche se avesse avuto 42 immobili e se si presentasse nella mia circoscrizione (pur avendo voglia di non votare alle europee) correrei a dargli il voto per un debito di riconoscenza in quanto come ho più volte sostenuto, è stato l'UNICO a fare vera,costante e tenace opposizione al sig.Berlusconi e non altri. Quindi a lui il mio plauso.

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  3. Pancrazio La Spina
    loro ci capiscono, io non ci capisco un tubo.

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