
Non c'è che dire, parole chiare e nette che non danno adito ad interpretazioni soggettive o a contestualizzazioni tanto care a certi porporati che nei periodi recenti più bui della Chiesa sono arrivati a giustificare volgarità e bestemmie pronunciate dalla bocca niente di meno che da un'alta carica dello Stato.
Un richiamo forte a quanti pur definendosi Cristiani adottano la filosofia del doppio binario, dello strombazzare la propria etichetta per fini di bassa politica, per adunate in difesa di valori da riaffermare soltanto per gli altri tranne che per se stessi, etichette da appiccicarsi addosso unicamente per trarne vantaggi, voti utili soltanto a perseguire strade che con l'essere cristiano non hanno nulla a che spartire.
Papa Francesco continua la sua opera di demolizione come un compressore, un bulldozer per demolire nei limiti del possibile tutto quanto è servito fino adoggi a mantenere la sola facciata contribuendo a fornire un'alibi a quanti sull'ipocrisia hanno costruito servigi per se stessi e per le loro cricche.
"Il corrotto fa finta di essere cristiano: ecco la doppia vita. E questo merita, lo dice Gesù non lo dico io, che gli mettano al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Non parla di perdono, qui Gesù”
Ovviamente il discorso è diretto anche a tutti coloro che pur definendosi Cristiani,in particolare quelli più intransigenti, appartenenti alle varie organizzazioni di stampo filomassonico e del peggiore tradizionalismo integralista, conducono con molta abilità quella doppia vita della quale parla Papa Bergoglio che sembra sempre più non piacere a questa tipologia di cristiani che adduce pretestuose e false motivazioni di ordine teologico.
Parole forti dirette anche a quei preti funzionari, come li ha definiti di recente Papa Francesco, quanti svolgono il loro ruolo come burocrati e quanti sono dediti agli affari o altro che a nulla servono alla causa del Vangelo.
Chi ha orecchie per intendere, che intenda ,ha detto Qualcuno al di sopra di Papa Francesco e di persone che sono in politica, nelle Pubbliche Amministrazioni, nell'Imprenditoria, nei Sindacati, nella gestione della cosa pubblica, evasori, intrallazzatori e nella stessa Chiesa, è bene che spalanchino bene le orecchie e ...mettano al collo, quanto prima, una macina da mulino.....
Giacomo Miloro
RispondiElimina..senza parole....
Michele Morace
RispondiElimina...suggerirei un'idea : il VATICANO cominciasse a pagare l'IMU; potrebbe un ottimo esempio, come viatico...!
giuro che già prevedevo di qualche uscita del genere. Il senso dell'articolo intendende andare un po' oltre l'applicazione più equa di una imposta
Elimina12.11.2013 - Antonio, due considerazioni. 1) perchè non la smettiamo di fare polemiche e commenti populisti sull'IMU? 2) quello che mi colpisce di più è che Papa Francesco è convinto di quello che dice, lo dice con passione e lo dimostra dall'espressione del viso e dal calore durante i suoi discorsi; è dal tempo di Papa Giovanni Paolo II che non avveniva più, e, a volte, vale molto di pù l'emozione che trasmette che le parole in se'. Ciao. N.M.
RispondiEliminaRelativamente all'IMU è giusto che la Chiesa faccia chiarezza sugli immobili che utilizza per opere e sono strumentali all'attività e quelli adoperati da attività che nulla hanno a che fare con la missione.
RispondiEliminaL'emozione che trasmette è indiscutibile ma i fatti che sta portando avanti ,personalmente, sono quelli che apprezzo maggiormente. Che Dio ce lo conservi a lungo.