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lunedì 28 ottobre 2013

I tre alieni

Capita spesso, almeno a me, di leggere e poi rileggere qualche titolo di quotidiano che conferma quanto ho sentito da qualche servizio del telegiornale che ritenevo aver capito male.
Può accadere per una notizia ma non per tre contemporaneamente.
 
Renzi, candidato alle prossime primarie del Partito Democratico nuovamente in una delle sue maggiori assemblee senza il simbolo del partito di appartenenza, senza una bandiera del PD, parla, propone ignorando completamente la sua appartenenza, come se si calasse dall'alto e casualmente decidesse di competere alle primarie di un partito che gli comunicano essere il Partito Democratico.
 
"Mai più governi di larghe intese", "Riforma della legge elettorale", "Riforma della Giustizia"
 
Chi l'ha detto? Alfano? Sì, Alfano. Berlusconi? Sì, Berlusconi, Renzi? Sì ,Renzi.
 
Inutile sottolineare che sia il PD che il PDL hanno partecipato a due governi di larghe intese, non hanno voluto fare una nuova legge elettorale e non hanno fatto una radicale riforma della giustizia.
 
Matteo Renzi, candidato alle primarie del  Partito Democratico, indubbiamente con una forte carica carismatica, incarna benissimo il dopo Berlusconi, ne segue le tracce sulla scia populista e apparentemente riformista, non parla mai di come intende risolvere i problemi del lavoro ma tiene a specificare che non vuole fare guerra alle ricchezze senza specificare come intende risolvere il tema della povertà crescente.
 
Se ancora il PD si definisce forza di sinistra ,ci dovrà pur spiegare che cosa ci fa Renzi nel Partito Democratico ?
 
Quello che abbiamo ascoltato ieri, le cose dette da Matteo Renzi avremmo potuto sentirle da Angelino Alfano o magari da Pierferdinando Casini dopo la sua rivoluzione anti-Monti.
 
A proposito di Angelino Alfano, ed ecco l'altra notizia che non riesco a comprendere, certamente per i miei limiti intellettivi, mentre appare come l'alfiere degli scontenti che promette guerra a destra e a manca, fa marcia indietro e osanna il capo confermandone e riconoscendone la suprema autorità. In verità qualche dubbio era lecito quando si è visto al suo seguito anche il Cicchitto nazionale.
 
Le parole più sacrosante, in verità, le ha dette Barbara Berlusconi, e le va dato atto, : "Ci sono tanti che hanno finto di sposare le idee politiche di mio padre, ma che in realtà agivano per interesse personale. Per le poltrone e per il potere. Il loro interesse privato, unito a una palese inadeguatezza, oggi si manifesta in una totale assenza di idee e contenuti politici". E come darle torto in particolare sull'inadeguatezza?
 
La terza notizia che ancora una volta conferma la mia diffidenza sul signor Grillo è quando ha ripetuto che alle prossime elezioni se non vince il suo movimento, si ritirerà.
 
 Se ho capito bene per vittoria il sig.Grillo intende quella di tipo bulgaro o cinese, oltre il 50% in modo da non aver alcuna necessità di formare una coalizione.
 
Non ho altro da aggiungere, anzi sì, che sono sempre più preoccupato per la tenuta della democrazia o speudo tale che sia, che nulla di nuovo è all'orizzonte se non tre alieni.

14 commenti:

  1. Paolo de Rosa
    Condivido pienamente

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  2. 29.10.2013 - Caro Antonio, sostanzialmente condivido, ma mi chiedo: non siamo ancora troppo legati ai vecchi schemi? Nino Miaorino

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    1. Caro Nino, immagino che per schemi ti riferisci a destra,sinistra e centro.
      Quanto prima ne farò una riflessione sull'argomento che sempre più spesso si affaccia nei discorsi.
      Non credo che sia giusto definire vecchi schemi destra,sinistra,centro.
      Essere di destra o essere di sinistra deve pur significare una visione diversa della società, dell'economia, di come progettare il futuro. Se la riflessione viene fatta in base all'attuale modo di intendere e di applicare questi principi è chiaro che non c'è differenza alcuna ed è chiaro che non c'è prospettiva storia per il futuro.
      Non credo sia la stessa cosa interpretare i valori quali la solidarietà, il welfare,etc., ne abbiamo avuto ampia dimostrazione in questi ultimi vent'anni della distruzione di quanto di buono i governi di centro-sinistra,con tutte le pecche possibili, hanno costruito a fatica per le categorie più deboli della società. Non credo che la riforma della giustizia sia vista allo stesso modo da un onesto uomo di sinistra e da un onesto uomo di destra. Aggiungo onesto perchè in questi anni gli accenni di riforma della giustizia si sono fatti semplicemente per la comodità di pochi o forse soltanto per una persona.
      Ma il discorso è troppo lungo ma i concetti sono molto semplici, destra e sinistra, quella vera e non quella camuffata, sono due visioni completamente opposte e, non a caso, questo Paese è bloccato da tempo, troppo tempo, perchè le forse conservatrici che hanno ammaliato anche la finta sinistra ci fanno ben capire cosa sia la destra e cosa sia la sinistra.

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    2. 29.10.2013 – Caro Antonio, voglio partire proprio dalla tua considerazione: “NON CREDO CHE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA SIA VISTA ALLO STESSO MODO DA UN ONESTO UOMO DI SINISTRA E DA UN ONESTO UOMO DI DESTRA”. E ti chiedo: perché? Se un uomo è onesto, che sia a destra o a sinistra rimane onesto: non credi? Io parlo di UOMO ONESTO, certo non è facile oggi, tra i nostri parlamentari, trovarne molti, ma qualcuno, pure a destra (come a sinistra) ci sarà: non credi? Il Problema è che, venti anni di Berlusconismo ci hanno abituati a vedere, oggi, a sinistra tutti Santi, a destra tutti demoni, e, a mio parere, non è così. Appunto a questo modo, direi settario, di vedere le cose faccio riferimento nel mio precedente commento, parlando di vecchi schemi. Il mondo, la società, evolvono più rapidamente delle nostre facoltà di cambiamento, e credo che questo non sia un bene, anzi. Ed è proprio alla possibilità di cambiare le nostre convinzioni, i nostri schemi, per renderli più aderenti alle realtà che mutano vertiginosamente, che mi riferisco. D’altronde, quando a Napoli è stato votato De Magistris, da chi ha avuto il maggiore sostegno? Dai giovani. E cosa rappresentano i giovani: il desiderio di cambiamento. In campo nazionale, perché vedere di cattivo occhio Renzi? Non è forse anch’egli un giovane, slegato dall’ Establishment del PD, che non ha pregiudizi verso gli elettori non di sinistra, che vuole rinnovare il partito, e quindi la politica, e quindi la società, staccandosi dai vecchi schemi? Perché non ci riflettiamo in maniera un tantino più approfondita? Nino Maiorino

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    3. Evidentemente sono stato infelice a rendere comprensibile il mio pensiero. Non credo di aver mai asserito che a sinistra tutti buoni e a destra tutti cattivi.Ho detto e riaffermo con estrema convinzione , ma non è necessario che lo dica io, la letteratura ne è piena, che il pensiero di destra è una cosa e quello di sinistra un altro.
      Si può dire all'infinito che sono vecchi schemi ma non è così.Avere una cultura di sinistra , una visione di sinistra o ,al contrario, di destra sono due cose ai poli opposti. L'economia, la finanza vista da un uomo di destra ha dei contenuti rispettabili quanto si vuole ma certamente non sono quelli della visione di sinistra.
      Altra cosa è convergere su alcune tematiche e trovare punti comuni.
      Se il piccolo Renzi ha una visione della società che c'entra poco con quello che è il pensiero di un partito di sinistra, ma dato che il PD ormai non esprime assolutamente nulla della sinistra, ci sta bene.
      Il discorso è troppo lungo ma se siamo dove siamo,è anche perchè sono saltate tutte le ideologie che servono solo a dare parvenza di differenza ma sostanzialmente non servono a costruire non solo il presente ma servono a non dare un futuro, una prospettiva a questo Paese perchè non ci sono idee, non si è capaci dall'una e dall'altra parte di indicare una prospettiva perchè quando non hai più una visione di quale società vuoi costruire per i giovani non hai una idea di che modello di società vuoi realizzare. Basta ascoltare le banalità di Renzi per capire che il nuovo non c'è.

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  3. Michele Morace
    ...iniziano a scarseggiare gli "argomenti demagogici" ed appare sempre più evidente la collusione di tutti i MALFATTORI "politicamente variopinti" solo per le greggi....

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  4. Pierfederico de Filippis
    un'analisi perfetta

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  5. Pancrazio La Spina
    sissignori, (anche se non lo seguo - possso seguirlo assiduamente da lontano) mi sembra un po' quaquaraqua, con tanto di blablabla e papperlappa.

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  6. Pancrazio La Spina
    Caro Antonio, ho letto ora per completo la tua analisi: Anche se sicuramente puoi aggiungere .. non manca nulla, è perfettamente esauriente.

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  7. Pancrazio La Spina
    Ma il secondo brano: ...".. come se si calasse dall'alto .." è semplicemente un capolavoro! Dall'alto, mi ricordo, si calano i Pupi al Teatro dei Pupi in Sicilia (ma anche Pullecenella) e quando dici che è come se non vi appartenesse al PD mi viene da dire: Canta fuori Concorso.

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  8. 31.10.2013 - Caro Antonio, a sostegno di quanto ti ho scritto il 29 scorso, ti prego di leggere il fondo di Antonio Polito sul Corriere della Sera del 25.10. N.M.

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    1. Sarà uno dei miei tanti limiti, ma quando non ho stima per una persona non riesco a leggere neanche le cose che dice oggi per dire il contrario di tutto tra una settinmana

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