Grillo e il metodo Boncompagni

 

Confermo quanto ho avuto modo di affermare più volte, i Parlamentari del M5S sono superiori ma di tanto ai loro guru

.

Il metodo lanciato dal geniale Gianni Bocompagni con la brava Ambra Angiolini agli inizi degli anni '90 in "Non è la RAI" che si rivolgeva al pubblico con tanto di auricolare e ripetendo le parole del suo suggeritore-inventore, ha fatto scuola.

 

Adottato dal Cavaliere con un'altra Angiolini, l'Angelino segretario nominato e mai eletto da un'assemblea o congresso che, in verità ha funzionato fino ad un certo punto.

Lo ha ripreso il duo Grillo/Casaleggio con un'abilità superiore in quanto di Angi(e)olini ne sono un bel po'.

 

Non so se sia mai accaduto ad Ambra di riferire tutt'altro o prendere iniziative ma ai Parlamentari pentastellati è successo ma forse non a caso, forse in un momento di lucidità ricordando che il proprio mandato è libero ed è a servizio soltanto dei propri elettori, quello che forse sfugge a chi di tanto in tanto assume atteggiamenti da ducetto.

 

Per carità ci sono regole che vanno rispettate ma nessuna regola può vanificare quanto previsto dalla Costituzione ( Art. 67 : “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”)

 

Senza poi voler entrare nel merito di quanto contestato che vede il duo Grillo/Casaleggio in perfetta sintonia con la Lega.

 

Mi auguro che il duo riprenda lucidità e la smetta di comandare a distanza, stando sempre col fiato sul collo e trattando i parlamentari come tanti Angi(e)lini.