Un luogo di incontro,di confronto,di dialogo,di ascolto,di denuncia,per ristabilire la normalità ed il rispetto delle idee politiche e religiose

martedì 15 ottobre 2013

Contro Papa Francesco

 

Sono poco più di sette mesi che Papa Bergoglio ha inaugurato il suo pontificato con gesti, parole, stile totalmente diversi improntati sulla semplicità di linguaggio, di contatto, di apertura ed ora è passati ai fatti, ha cominciato a dare concretezza alle parole, ai suoi pensieri più volte espressi in maniera essenziale ma che già presagivano ad azioni e provvedimenti che in questi giorni stanno dando un nuovo assetto all'organizzazione fin troppo marmorea fin quì consentita dai suoi predecessori.
Finita l'era di Tarcisio Bertone e di qualche altro prelato di una curia ormai ingessata, nominato Segretario Speciale del Sinodo che si terrà il prossimo anno, l'Arcivescovo di Chieti Bruno Forte per lunghi anni tenuto troppo lontano ma del quale si sentiva il bisogno di un suo più alto contributo, di una sua più viva presenza, insomma un cambiamento che fa ben sperare.
Questo modo di fare il Papa, ha detto molto bene l'altro giorno Raniero La Valle, ha fatto partire da subìto una reazione contraria " Lefebvriani, atei-devoti, tradizionalisti, anticonciliari, leghisti hanno aperto le ostilità. Il sito di Sandro Magister e dell’Espressonline ha dato spazio alle critiche. “Il Foglio” di Giuliano Ferrara ha accusato il papa di eterodossia, modernismo, infedeltà e adulterio con il mondo. Intollerabile sembra che il papa abbia visto nella Chiesa un “ospedale da campo della misericordia al posto dell’esercito angelico di Wojtyla e della cattedra razionale di Ratzinger”. Più raffinato l’attacco del prof. Pietro de Marco di Firenze, che ha in mano tutti gli strumenti del mestiere essendosi formato, prima di passare ad altri orientamenti, nella cosiddetta “scuola di Bologna” di Dossetti ed Alberigo."

Già, la reazione di forze conservatrici e integraliste, come quelle dei seguaci di Mons.Lefebre, che hanno goduto della tolleranza e del silenzio dei due precedenti pontefici, che in queste ore con la conpiacenza di gruppi neonazisti, verso i quali non hanno mai disdegnato simpatie, stanno mettendo a dura prova l'ordine pubblico nella cittadina laziale per i funerali del boia nazista e mai pentito  Priebke.
Interi settori anche dell'associazionismo cattolico più integralista e conservatore nei modi più svariati, sventolando santi e santini guardano all'uomo al Vescovo di Roma con diffidenza , all'uomo venuto da lontano per riportare sulla via tracciata dal Vangelo un popolo, una oganizzazione per troppo tempo dominata dai venti anticonciliari che hanno tenuto fuori una Chiesa militante come quella dell'America Latina con i suoi tanti martiri e che oggi a pieno titolo entra dalla porta principale.
Se non interverrà la mano nera tra quanti cercano di bloccare un processo avviato con tutta rapidità e concretezza per un ritorno all'essenzialità del Cristianesimo, Papa Francesco prenderà sempre più per mano quanti emarginati e tenuti lontano dalla vita della Chiesa per ricostruirne una sempre più grande ed allargata che vada nell'unica direzione possibile, quella del Vangelo.

6 commenti:

  1. Spero tanto nel contributo di Bruno Forte ....
    Rosa Coppola

    RispondiElimina
  2. Costantino Longano
    mandare la salma ad Auschwitz, riaccendere i forni per qualche minuto, ..al massimo della temperatura...far dissolvere anche le ceneri,...perché disperderle al vento sarebbe un insulto alla natura!!..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come idea non è male.Riservargli lo stesso trattamento che loro facevano a tanta povera gente,ci starebbe pure ma non è cristiano.Non solo ma la cosa è talmente criminale che mi ripugna, anche perche' era la soluzione finale dopo sofferenze,torture,esperimenti medici inenarrabili mentre lui sarebbe cremato gia' da morto dopo essere vissuto più che bene ed a spese dei contribuenti italiani che l'hanno mantenuto in vita per tutto l'iter giudiziario.Gli è andata pure bene a differenza delle sue vittime.

      Elimina
  3. Gatto Casimiro
    Scusa Salzano, ma Repubblica è divenuta con Papa Francesco il nuovo Osservatore Romano?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non seguo Repubblica ma il dibattito a distanza l'ho trovato molto interessante. Certo un nuovo Osservatore potrebbe anche giovare alla Chiesa

      Elimina