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martedì 24 settembre 2013

Partiti come scatole vuote

 
In altro mio Blog molti di voi hanno seguito e seguono una vicenda tutta locale che ha radici in un territorio dove circa cinquant'anni fa nacque una esperienza che attraversò la vita di circa duecento giovani al seguito di un prete che marciava ad un passo triplo,per dir poco, rispetto ad altri della sua generazione, che segnò le nostre coscienze in maniera indelebile, una esperienza fatta di dialogo, di confronto con formazioni politiche anche ideologicamente distanti ma disponibili ad incontrarsi e trovare convergenze più che punti divergenti.
 
Ma la nostra esperienza, la nostra militanza, il nostro impegno marciava al passo con altre realtà che andavano sempre a scontrarsi con la gestione della politica non sempre in linea con le nostre aspettative ed i nostri principi talvota intransigenti.
 
Sentivamo già allora la distanza da un mondo che non viveva le nostre attese,le nostre passioni con altrettanta vitalità dove ciascuno era parte di una scacchiera con pedine rigidamente schierate e diciamo pure con grandi convenienze di taluni.
 
Ieri, a distanza di tanti anni, alcuni di noi si sono ritrovati con una semplice telefonata in difesa di una memoria di ciò che è stato, di ciò che si è fatto, di ciò che siamo stati, ciascuno nella propria individualità incontrando anche un mondo del quale si può parlar male quanto si vuole ma  quel mondo che necessita per fare le cose, o per lo meno  tentare di farle, la politica.
 
E' bastata una telefonata, un messaggio in rete, e siamo corsi laddove ci è stato dato tanto, in un territorio per certi versi irriconoscibile ma il nostro.
 
Un amico mi ha detto: ma credi che tra qualche decennio, quando non ci saremo, qualcuno della generazione dei nostri figli correrà al capezzale di qualcuno? Per qualcosa?
E in nome di chi? Di che cosa? In nome di quali esperienze? Di quali valori?
Quale dovrebbe essere il collante che tra qualche decennio dovrebbe tenere uniti i nostri figli?
In nome di quali esperienze ?
 
Ma da quello che si percepisce il grande smarrimento e scollamento non attraversa soltanto i nostri giovani ma, purtroppo, la politica, gran parte della politica (credo quasi tutta) ridotta ad un ammasso di individui che agiscono ed operano in nome e per conto proprio, senza particolari riferimenti, forse solo sul piano formale, tutto come in un sistema fatto di scatole vuote.
 
Neanche la maggior parte di chi fa politica sa oggi o forse domani di quale aggregazione farà parte, con partiti che si dileguano, scompaiono, si trasformano, dove essere il giorno dopo non più PDL ma Forza Italia non comporti assolutamente una beata mazza, dove far parte dello stesso partito con anime completamente diverse autorizza il Fassina di turno, con responsabilità di Governo ad affermare stasera " ma io come Vice Ministro ho votato in un modo ma come Fassina non mi si può vietare di essere completamente in disaccordo" 
 
Il nostro modo di vedere, di essere, di credere, la nostra coerenza ci  avrebbe fatto gridare  al Fassina del nostro tempo " ma vai a casa, vai a fare un altro mestiere"
 
Guardarsi intorno non è che dia conforto con formazioni politiche che scompaiono e nascono in poche ore, nè si può pretendere di andare in delirio soltanto per gli apprezzabilissimi interventi di alcuni grillini che vivono questa fase di attesa sulla riva del fiume aspettando i cadaveri che passino, non basta, non convince.
 
Ritengo siano riflessioni che dovremmo fare con molta serietà altrimenti a breve non ci sarà tempo per  riflettere ma soltanto da subìre e gli ultimi vent'anni hanno segnato il declino di un sistema che non lo salverà nessuno, nè Renzi, nè Berlusconi o i suoi eredi.


3 commenti:

  1. 24.09.2013 - Caro Antonio, dal tuo scritto comprendo la tensione ideale che ancora ti sostiene e il legame ad un mondo che tu ancora tieni in vita; e comprendo bene il tuo stato d'animo, visto che anch'io mi sono ostinato, e ancora mi ostino, a tenere in vita quel passato che non dimentico e che mi ha dato tanto, a ricordare uomini che mi sono stati vicini ed ai quali io sono stato vicino, a ricordare istituzioni e aggregazioni che mi hanno formato e che hanno completato il mio carattere aggiungendo i loro insegnamenti a quelli della famiglia, della Chiesa e delle associazioni che ho frequentato. L’unica cosa che mi discosta dal tuo discorso è la riflessione che tu fai su qualche politico (ad esempio il rancoroso Fassina di turno) relativamente al quale concordo perfettamente con te quando sbotti " ma vai a casa, vai a fare un altro mestiere".
    Questo sta a significare, fra l’altro, almeno due cose: che i c… stanno pure a sinistra (e, purtroppo, ve ne sono molti) e che sarebbe preferibile tenere lontano dalle nostre tensioni morali e ideali i politici/c… di turno. Ciao. N.M.

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    1. Caro Nino, tu che amabilmente mi segui ,sei testimone che non ho mai fatto sconti a nessuno. I c....sono a destra come a sinistra passando e fermandosi al centro. Il senso era quello di capire le varie anime che sono nei partiti che vanno poi in una ammucchiata generale con le larghe intese del cavolo. Un grande abbraccio e grazie sempre dei tuoi graditi commenti
      Se ti va, seguimi pure sul Blog SanCarloalleMortele http://salzano-antonio.blogspot.com. Ciao
      Antonio

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  2. Stasera sono rimasto 'frastornato' da quella risposta di Fassina. E
    allora perchè c'è 'Fassina' al governo? Potrebbe starci un robot, uno
    qualsiasi che 'come governo' la deve pensare in un modo..., cioè non
    pensa, e come 'soggetto' la pensa come vuole ma non può agire di
    conseguenza perchè ...come governo la pensa come...il governo. Come
    vedi il fatto dimostra una schizofrenia evidente. E non c'è nulla di
    diverso da ciò che ieri qualche consigliere di partito mi diceva di sè
    e del Partito... Io ...sono io e il Partito è il Partito...ed io non ci
    credo...perchè io non la penso come il Partito....Ed il cittadino
    perchè dovrebbe votare per chi indossa un vestito...che non è il suo e
    diventa una maschera, un falso..., abito e ...indossatore falsi...? E
    quindi bisogna ritenere che Fassina quando partecipa alle riunioni non
    interviene come Fassina vero, ma come Fassina-governo. Si potrebbe
    continuare..
    FdN

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