Calderoli, ancora Calderoli

Non meriterebbe neanche di essere nominato se non rivestisse una carica istituzionale :vice presidente del Senato della Repubblica Italiana.

L’offesa nei confronti della Ministra per l’immigrazione è di una tale volgarità che presupporrebbe le immediate dimissioni dal ruolo che il sig.Calderoli incomprensibilmente ancora  ricopre.

Non mi sembra che i suoi trascorsi di uomo delle Istituzioni siano meritevoli di speciale menzione per liquidare il tutto come una inopportuna e sgradevole affermazione o uno sfortunato incidente.

E’ stato colui che  ebbe la felice intuizione della nuova legge elettorale meglio ricordata come porcellum che egli stesso ebbe a qualificare come una vera porcata.

E’ stato ministro per la semplificazione e l’unico ricordo che ha lasciato agli Italiani della sua colossale opera, è un pubblico “incendio” di carte a testimonianza dell’abrogazione di alcune decine di norme.

Altre benemerenze legate alla gestione dei contributi elettorali del suo partito è preferibile non ricordarle .

Il Presidente del Consiglio Letta ha commentato opportunamente “E’ inaccettabile”.

Non basta Presidente Letta. Chi non ha il senso e rispetto delle  Istituzioni abbia il buon senso almeno di riscaldare il solo banco  (come diceva il mio indimenticabile Maestro elementare) da senatore  oppure torni alle sue ridicole adunate, se c’è ancora chi vi partecipa, in riva al  Po.

Non bastano i danni arrecati in un ventennio al potere, quel poco che resta della lega continua a far danni.