Un luogo di incontro,di confronto,di dialogo,di ascolto,di denuncia,per ristabilire la normalità ed il rispetto delle idee politiche e religiose

martedì 16 luglio 2013

Dimissioni


“Atto con cui una persona o un gruppo dirigente rimette il mandato che ha avuto, rinuncia a una carica, a un ufficio” 
questo il significato della parola Dimissioni.

Parola sconosciuta dalle Alpi alla Sicilia, parola super abusata soltanto all’atto della richiesta.

E non riguarda soltanto la politica dove i casi di dimissioni sono talmente rari e conseguenti a forzature e mai spontanee, ma anche in tutti i settori dove chi continua a far danni, imperterrito  tiene  stretta la poltrona come nel caso di grandi Aziende, Banche, Amministrazioni pubbliche o private.

Quando proprio è indispensabile che qualcuno paghi, il Presidente solleva dall’incarico l’ Amministratore Delegato, l’ A.D. un capo servizio, il Ministro il capo di gabinetto, il capo di gabinetto i responsabili di questo o quel settore.

Così gira la giostra degli incapaci e dei mediocri sempre pronti a sacrificare la testa dell’altro e mai la propria.

Mai nessuno disponibile a farsi da parte.

C’è voluto un Papa per ricordarci questo nobile atto evidentemente un gesto troppo alto per profili di basso rilievo.

2 commenti:

  1. Pancrazio La Spina
    Antonio, ... sono esseri infimi.

    RispondiElimina
  2. Michele Morace
    ...no Antonio, non è che NON vogliono sacrificare la propria , è che ,spesso..., non la trovano!!!

    RispondiElimina