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giovedì 31 ottobre 2019

Congiure di Palazzo



Ritengo che la squallida congiura di palazzo, quella consumatasi alcuni giorni fa al Comune di Napoli, il cui audio è stato pubblicato sul quotidiano La Repubblica-Napoli, si sia svolta in assoluta tranquillità, senza suscitare reazioni eclatanti, senza che nessuno degli addetti ai lavori si sia particolarmente scandalizzato, perchè la dinamica è di quelle che da sempre si svolgono nella stanze, nei corridoi, negli antibagni, al bar, in pizzeria, da parte di quei personaggi fatti con lo stampino, a Napoli come a Milano, a Torino, a Palermo.

Personaggi che con la Politica, con la buona Amministrazione, non c'entrano nulla, siano essi Coniglieri comunali, regionali o parlamentari, rappresentano il nulla ma occorrono per far numero, per costituire maggioranze laddove, in particolare, a seguito sempre di squallide manovre, costituendo gruppi autonomi che rappresentano solo se stessi, mettono a rischio la vita amministrativa di una città o del Paese.

Quali le ragioni? Curare i propri interessi, non sempre strettamente economici, sperando giorno per giorno in un incarico, in un assessorato, una presidenza non avendo, nella maggior parte dei casi, all'attivo neanche competenze, iniziative a favore della città o del Paese se non farsi carico di denunce, disservizi, stando con un piede in maggioranza e l'altro all'opposizione, una strategia vecchia come il mondo che in genere funziona sempre quando ad essere preso per la gola è chi è avvezzo a certi sistemi e vive e prospera su di essi.

La stupidità o l'ingenuità(?) è l'incapacità di valutare  il proprio bersaglio, certi che sono tutti uguali e una volta scoperti, tradimento del tradimento, mediante una registrazione, si cerca di correre ai ripari con dichiarazioni e azioni peggiori dell'atto stesso, voltastomaco del voltastomaco tanto per esser chiari.

Pilotati ? Corteggiati ? Autocandidature? 

Fossi il Sindaco lascerei tutti in mutande da subito, tutti a casa ! 
Anche se a pagare sarebbe come sempre la città.


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