Lo
scorso 8 Gennaio nel mio articolo
Promise
: la gara è aperta ho
fatto cenno alle varie promesse in gran parte irrealizzabili che i
vari raggruppamenti politici presenti alla prossima competizione
elettorale, si sono affannati a sbandierare senza indicare da quali
capitoli di spesa sarà possibile attingere e laddove l'hanno fatto
hanno
indicato qualunquisticamente risparmi da settori che fino ad oggi
nessun governo e nessuna assemblea parlamentare si è mai sognata di
metter mano come le enormi spese militari.
Il
disorientamento dell'elettorato, non solo del popolo del non voto, ha
superato davvero il livello di guardia, lo spettacolo offerto dai
venditori di fumo è divenuto insopportabile ma, secondo i sondaggi,
i prodotti offerti sul mercato delle promesse ancora attirano i
favori di un elettorato irresponsabile ed ignorante che gioca sulle
proprie convenienze a
scapito di lavoratori, giovani e pensionati.
Una
legge elettorale che sembra già prefigurare una soluzione scontata
per la formazione di un Governo che nonostante le smentite da ambo
gli schieramenti – e lo vado ripetendo da qualche anno –
continuerà
a
mettere
in pratica quel patto scellerato del Nazareno benedetto anche dai
principali parteners europei a meno che non spunti una conversione
del Movimento che
sembra mantenere una sua forza,
ad alleanze fin'ora ritenute impraticabili.
Fantasia?
Impossibile ?
Tutto
è possibile nel marasma della politica mediocre e degli interessi
lontani anni luce dalle necessità della
gente
e, purtroppo, ritengo
a nulla servono i tentativi seppur encomiabili di forze sane, di
giovani che con grande volontà, cercano
di ridare anche dignità al termine Popolo
troppo
spesso abusato e stuprato, cercando
di ribaltare
un sistema che ormai fa acqua da tutte le parti, dove le forze
politiche di destra, sinistra e centro non sono più riconoscibili,
dove l'identità è stata barattata con gli interessi di corporazioni
e organismi da sempre pericolosi per la democrazia e il bene comune.
Entrare
nel dettaglio delle indecenze della politica mediocre non serve a
nulla, scandalizzarsi per un Casini senza vergogna al suo ennesimo giro di boa o di
un pluricondannato e indagato per reati gravissimi a capo di una
coalizione pur essendo incandidabile, almeno fino ad ora salvo che
il viaggio in Europa sia servito a purificarlo, con candidati più
idonei alle
patrie galere e candidati
delle
maggiori forze politiche messi
in collegi sicuri in più parti d'Italia senza un legame con i
territori e
nel migliore dei casi personaggi di indiscussa moralità messi a
salvare la faccia di discutibili realtà locali tanto per rifarsi una
verginità.
L'ipocrisia la fa da padrona, i valori sbandierati da chi farebbe bene a tacere e ordinare la rimozione di certi manifesti ridicoli sul richiamo alla famiglia tradizionale e di famiglia altri conoscono soltanto le candidature.
In
questo clima, con questi presupposti ogni scenario è possibile
tranne che salvare il Paese e indicare un futuro ai giovani, ai
precari, ai lavoratori, ai disoccupati, ai pensionati.
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