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mercoledì 31 gennaio 2018

Fantasia? Impossibile?


Lo scorso 8 Gennaio nel mio articolo Promise : la gara è aperta ho fatto cenno alle varie promesse in gran parte irrealizzabili che i vari raggruppamenti politici presenti alla prossima competizione elettorale, si sono affannati a sbandierare senza indicare da quali capitoli di spesa sarà possibile attingere e laddove l'hanno fatto hanno indicato qualunquisticamente risparmi da settori che fino ad oggi nessun governo e nessuna assemblea parlamentare si è mai sognata di metter mano come le enormi spese militari.

Il disorientamento dell'elettorato, non solo del popolo del non voto, ha superato davvero il livello di guardia, lo spettacolo offerto dai venditori di fumo è divenuto insopportabile ma, secondo i sondaggi, i prodotti offerti sul mercato delle promesse ancora attirano i favori di un elettorato irresponsabile ed ignorante che gioca sulle proprie convenienze a scapito di lavoratori, giovani e pensionati.

Una legge elettorale che sembra già prefigurare una soluzione scontata per la formazione di un Governo che nonostante le smentite da ambo gli schieramenti – e lo vado ripetendo da qualche anno – continuerà a mettere in pratica quel patto scellerato del Nazareno benedetto anche dai principali parteners europei a meno che non spunti una conversione del Movimento che sembra mantenere una sua forza, ad alleanze fin'ora ritenute impraticabili.

Fantasia? Impossibile ?

Tutto è possibile nel marasma della politica mediocre e degli interessi lontani anni luce dalle necessità della gente e, purtroppo, ritengo a nulla servono i tentativi seppur encomiabili di forze sane, di giovani che con grande volontà, cercano di ridare anche dignità al termine Popolo troppo spesso abusato e stuprato, cercando di ribaltare un sistema che ormai fa acqua da tutte le parti, dove le forze politiche di destra, sinistra e centro non sono più riconoscibili, dove l'identità è stata barattata con gli interessi di corporazioni e organismi da sempre pericolosi per la democrazia e il bene comune.

Entrare nel dettaglio delle indecenze della politica mediocre non serve a nulla, scandalizzarsi per un Casini senza vergogna al suo ennesimo giro di boa o di un pluricondannato e indagato per reati gravissimi a capo di una coalizione pur essendo incandidabile, almeno fino ad ora salvo che il viaggio in Europa sia servito a purificarlo, con candidati più idonei alle patrie galere e candidati delle maggiori forze politiche messi in collegi sicuri in più parti d'Italia senza un legame con i territori e nel migliore dei casi personaggi di indiscussa moralità messi a salvare la faccia di discutibili realtà locali tanto per rifarsi una verginità.

L'ipocrisia la fa da padrona, i valori sbandierati da chi farebbe bene a tacere e ordinare la rimozione di certi manifesti ridicoli sul richiamo alla famiglia tradizionale e di famiglia altri conoscono soltanto le candidature.


In questo clima, con questi presupposti ogni scenario è possibile tranne che salvare il Paese e indicare un futuro ai giovani, ai precari, ai lavoratori, ai disoccupati, ai pensionati.

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