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sabato 7 gennaio 2017

Il silenzio degli intellettuali su Saviano



La Napoli che lo scrittore Saviano tanto ama narrare, fatta di violenza, criminalità e di tutto quanto di negativo possa esprimere, oltre alle serie televisive che tanto male producono sui giovani, ora anche in uno spot pubblicitario di una auto che riesce molto bene nello sputtanare la città.

Ma non è soltanto Saviano che per i motivi che ho avuto modo di descrivere in altro articolo su www.mardeisargassi.it continua imperterrito nella sua opera sputtanatrice ma anche di certi ambienti dell'intellighentia napoletana che a  mesi alterni fanno sentire la propria voce come di recente per la realizzazione di N'Albero sul lungomare.

Non mi sembra aver letto comunicati dal tono così forte come  altre volte in questi ultimi sei anni, in occasione delle sparate dello scrittore che come litanie ciclicamente recita con gran soddisfazione  di certa stampa cittadina e vergognosamente anche in prima pagina di una testata gloriosa come l'Unità oggi ridotta a fare titoli beceri e offensivi.

Gli intellettuali si rintanano, si nascondono, tacciono, forse si rallegrano dello sputtanamento di quella città che pare sia offesa soltanto da un insieme di tubi innocenti e mai da un groviglio di parole, di attacchi che evidentemente non meritano tanta attenzione ,  forse perché vanno nella stessa direzione ma la città delle persone normali guarda altrove incurante dei Saviano- pensieri e dei suoi silenti sostenitori. 


5 commenti:

  1. 7.01.2017 – By Nino Maiorino
    Caro Antonio, mi aspettavo questo tuo commento sull’ennesimo aspro scontro tra De Magistris e Saviano, che segue le ultime delinquenziali della duchesca, vicende che hanno causato il ferimento anche di una bambina, vittima innocente di comportamenti inqualificabili di piccoli o grandi camorristi.
    Che la città sia offesa da ben altro che dai tubi innocenti con i quali è stato costruita quella obbrobriosa struttura sulla Rotonda Diaz (definirlo albero è un arbitrio intollerabile, e dalla quale lo stesso Armando Diaz ha voluto prendere le distanze, tant’è che si è fatto transennare per non vederla) è un fatto; ma una delle tante offese, oltre a quella di NAlbero, è data certamente dalle tante sparatorie e atti di quotidiana delinquenza che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti. Di tali episodi i turisti non se ne accorgono? E chi lo dice? E chi ti dice che il prossimo anno il flusso turistico che oggi Napoli ha la fortuna di ospitare non si ridurrà?
    Che Saviano farebbe bene, come tu e tanti altri sostengono, ogni tanto a tacere, lo posso ben condividere, pure rendendomi conto che ognuno fa il suo mestiere, e quello di Saviano è di analizzare e commentare, attraverso i media, la realtà delinquenziale partenopea: e non credo che parlare di ciò faccia più male alla città degli episodi di cui si parla, a meno che non si pretenda che su tali episodi si eserciti una rigida censura per non riportarli agli “onori” della cronaca.
    Ma se ognuno deve fare il suo mestiere, anche De Magistris dovrebbe fare il suo e a 360 gradi; bene fa a esaltare l’immagine di Napoli, le sue bellezze, l’altruismo dei napoletani, e tutte le cose positive che Napoli offre; ma il Sindaco dovrebbe fare anche altro, vale a dire intervenire per assicurare anche una maggiore sicurezza nella città; o quanto meno parlarne al fine di evitare che si possa pensare che egli di tutto si interessa, tranne della incolumità di napoletani e dei turisti.
    Quindi ciascuno svolga in pieno il suo ruolo, evitando di criticare chi, probabilmente in misura esagerata, interviene per trovare motivazioni delle disgrazie che attanagliano Napoli.
    Di nuovo buon anno.



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    1. Caro Nino,
      il tema centrale del mio articolo tende a comprendere, cosa molto complicata, l'atteggiamento degli intellettuali di casa nostra silenti per decenni quando la monnezza raggiungeva i primi piani delle abitazioni e poi a mesi alterni d'un tratto svegliati dopo un lungo letargo ad ogni iniziativa di questa Amministrazione, complice la stampa cittadina,contrari a tutto.
      L'Albero somigli o meno ad un albero poco importa che sia stata una geniale idea di privati che a costo zero per il Comune ,anzi garantendo un introito minimo di centomila euro per occupazione di suolo e percentuale sulle vendite dei biglietti, piaccia o meno è stata una iniziativa che ha trovato il consenso della maggioranza ed ha avuto un eco internazionale notevole tanto che mio genero americano nelle festività natalizie è stato raggiunto da due amici dal Brasile e dalla California curiosi di visitare Napoli e vedere N'Albero. Torneranno l'anno prossimo per una vacanza più lunga.
      Per quanto attiene Saviano che ho sempre seguito con interesse ma da alcuni anni sistematicamente coglie e diffonde soltanto negatività sulla città e attacca il Sindaco sapendo bene di avere attenzione dalla stampa. Ho accusato più volte de Magistris di essere troppo "signore" nei suoi confronti ma la pazienza ha un limite e finalmente il Sindaco ha risposto per le rime.
      Conoscendo la tua costante attenzione agli accadimenti nazionali non ti sarà sfuggito che Saviano relativamente all'ordine pubblico ed alla criminalità non ha mai attaccato il governo nelle figure istituzionali degli Interni e Giustizia ma dirigendo le sue accuse unicamente al Primo cittadino. Eppure dovrebbe nonoscere i compiti di ciascuno, Il Sindaco , il Prefetto, Il Questore, il Ministro degli Interni, etc. RISPOSTA : intensificate alcune pattuglie di militari dell'Esercito che non servono a nulla in quanto on hanno potere neanche di fermare qualcuno ma devono ricorrere a Polizia e Carabinieri.
      Dice bene il Consigliere Prof. Francesco Vernetti, che mi augurerei fossero tutti attenti e disponibili quanto lui nelle Amministrazioni, intervenuto nel commento che segue, sono sei anni che l?Amministrazione direttamente e tramite il Prefetto chiede interventi strutturali e non periodici o di facciata. Ma ti pare che questo Sindaco ti sia simpatico o meno, ex Magistrato non si sia preoccupato di fare i passi dovuti presso il Governo per richiedere maggiore attenzione e provvedimenti adeguati?
      Ciascuno svolga il suo ruolo, dici bene il Sindaco faccia il Sindaco e chi ha responsabilità sulla criminalità, sull'ordine pubblico faccia il suo.
      Se ti va, solo per comprendere una mia ipotesi sul comportamento paranoico dello scrittore Saviano, leggi il mio articolo :
      Roberto Saviano, quale strategia dietro gli attacchi? su www.mardeisargassi.it
      Un caro saluto e auguri anche a te di buon Anno

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  2. Buonasera , credo che lei non segui del tutto l'azione politica del Sindaco de Magistris.sono oramai 6 anni che costantemente si chiedono misure strutturali per le problematiche di ordine pubblico e sicurezza , ma sembra di predicare nel deserto, tutto quello che si può mettere in campo come.amministrazione è stato fatto , si può migliorare , questo sicuramente,ma il problema risiede nell'agenda politica del governo.

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  3. Aurelia del Vecchio
    Trovo incongruo accomunare de Magistris, che difende la città appassionatamente a Saviano, che invece la denigra, anche quando non ce ne sarebbe necessità e perché, adesso è chiaro, per suoi interessi personali. Senza la continua narrazione di Napoli - Gomorra, Saviano non è niente. Intollerabile e grazie sempre al sindaco che difende la città in ogni occasione.

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  4. Sicuramente tutti voi che avete scritto,siete più informati ed acuti di me.Avete detto cose veritiere.Io sono un semplice cittadino che paga le conseguenze di questa spada di Damocle e vorrei dire la mia per quello che vale,con modestia.Saviano e DeMa sono le due facce di una stessa medaglia.Saviano fà il suo mestiere di scrittore esclusivamente di cose brutte di Napoli,anche con l'appoggio di certa stampa locale "interessata", senza sporcarsi le mani.Fà i soldi,stà in tv,gira il mondo ed è protetto da una scorta(non c'è da invidiarlo;mi domando:ma anche la sua famiglia ?) pagata dalla collettività,quindi anche dai napoletani su cui-esclusivamente-lui butta fango.....vero perchè la verità sulla criminalità,forse, è ancora peggiore.DeMa difende Napoli,giustamente,per la sua storia,le bellezze,le buone tradizioni anche alla luce di alcuni risultati concreti,che prima non c'erano, come la sparizione,o quasi,della spazzatura (la qual cosa dipende anche dalla civiltà e dall'amore dei cittadini per la propria città di cui sono i custodi),eventi internazionali che mettono Napoli sulla ribalta mondiale,l'enorme flusso poliennale di turisti che nonostante le sparatorie ci fanno l'onore di venire in visita portando soldi ma che meriterebbero una migliore e più organizzata accoglienza.....forse,se non l'ha già fatto,il Sindaco potrebbe fare di più con la collaborazione ed un programma mirato delle organizzazioni di categoria..Ma di contro le periferie sono abbandonate,vedi bus-metro-servizi vari-rom-abusivi ecc., ed in tante parti della città,i vigili non si vedono tranne al centro di cui fanno bella mostra di sè in coppia....vigili e vigilesse.Ci accapigliamo ma il problema non sono soltanto loro ma è più grande.E' la strategia di politica nazionale,vedi stampa e tv......persino le pubblicità, anti Napoli ed anti Sud che patiamo da 150 anni a questa parte.......e,come ho detto altre volte,non sono neo-borbonico perchè i reali non mi stanno simpatici e perchè sarebbe irrazionale ma la storia vera è storia e quella che insegnano ancora a scuola,l'hanno scritta i vincitori invasori.

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