Il
recente convegno tenutosi presso l'Istituto per gli Studi Filosofici
promosso dall'Assise di Napoli e del Mezzogiorno e dal Centro Europeo
di formazione e aggiornamento sul tema della Dispersione
e abbandono scolastico ha avuto il merito di focalizzare le
ragioni, le responsabilità e i temi connessi al fenomeno che nel
nostro Paese purtroppo ancora stenta a raggiungere gli obiettivi
europei.
Tra
i relatori il sempre attivo Padre Alex Zanotelli, cui va il merito di
tante battaglie civili per la difesa dei diritti e l' impegno in uno
dei quartieri più popolari della città, che ha incentrato il suo
intervento su ciò che ritiene la base di tutti i mali di Napoli:
l'esistenza di due città, una della Napoli bene e l'altra delle
periferie intesa come emarginazione e diversa condizione sociale.
Detta
così non gli si può dare certamente torto ma vorrei chiedergli se
conosce una sola città in Italia, in Europa e nel mondo dove esiste
una omogeneità di popolazione in quanto a condizioni di vita.
Nella
civilissima San Francisco l'Hilton Hotel ha due ingressi e la sera
raccomanda ai suoi ospiti di utilizzare quello su Union Square perché
dall'altra parte si potrebbe inciampare nella moltitudine di barboni
che cercano un po' di calore sulle grate degli impianti di
riscaldamento.
Nella
bella e amata Parigi un conto è passeggiare in Avenue des
Champs-Elisées con i suoi sontuosi palazzi e un altro è percorrere
le banlieue del degrado
e della povertà.
Così
anche nelle città del nostro Paese dove le condizioni di degrado
sociale si oppongono alle zone del benessere o comunque delle
migliori condizioni di vita.
Ma
se l'unica o principale ragione di un sistema che produce fenomeni
come il bullismo, le baby gang e non ultimo l'abbandono scolastico, è
quella che Alex Zanotelli individua nelle due città nella città ,
non ne usciremo mai.
Verifichiamo
invece il modello di scuola, il grado di preparazione dei docenti e
dei responsabili a tutti i livelli del sistema scolastico; prima di
attuare, come auspica Zanotelli, l'apertura delle scuole per
tutta la giornata che rischia di diventare soltanto un grande
parcheggio inutile, verifichiamo se i capi d'Istituto denunciano alle
Forze di Polizia ed alla magistratura i nominativi degli alunni che
non frequentano la scuola come prevede la legge, verifichiamo se si
interviene energicamente sulle famiglie e se dove la
famiglia non esiste o non è in condizioni di svolgere il proprio
compito, se le Istituzioni intervengono come loro dovere.
Con
questa pessima scuola (altro che buona scuola), tra insegnanti in
giro per l'Italia come pacchi postali, famiglie assenti sul piano
educativo e una neo ministra bugiarda che nasconde i suoi veri
titoli, ho timore che anche la speranza abbia poca possibilità di
sopravvivere.
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