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giovedì 15 dicembre 2016

Dispersione e abbandono nella pessima scuola


Il recente convegno tenutosi presso l'Istituto per gli Studi Filosofici promosso dall'Assise di Napoli e del Mezzogiorno e dal Centro Europeo di formazione e aggiornamento sul tema della Dispersione e abbandono scolastico ha avuto il merito di focalizzare le ragioni, le responsabilità e i temi connessi al fenomeno che nel nostro Paese purtroppo ancora stenta a raggiungere gli obiettivi europei.


Tra i relatori il sempre attivo Padre Alex Zanotelli, cui va il merito di tante battaglie civili per la difesa dei diritti e l' impegno in uno dei quartieri più popolari della città, che ha incentrato il suo intervento su ciò che ritiene la base di tutti i mali di Napoli: l'esistenza di due città, una della Napoli bene e l'altra delle periferie intesa come emarginazione e diversa condizione sociale.

Detta così non gli si può dare certamente torto ma vorrei chiedergli se conosce una sola città in Italia, in Europa e nel mondo dove esiste una omogeneità di popolazione in quanto a condizioni di vita.

Nella civilissima San Francisco l'Hilton Hotel ha due ingressi e la sera raccomanda ai suoi ospiti di utilizzare quello su Union Square perché dall'altra parte si potrebbe inciampare nella moltitudine di barboni che cercano un po' di calore sulle grate degli impianti di riscaldamento.
Nella bella e amata Parigi un conto è passeggiare in Avenue des Champs-Elisées con i suoi sontuosi palazzi e un altro è percorrere le banlieue del degrado e della povertà.

Così anche nelle città del nostro Paese dove le condizioni di degrado sociale si oppongono alle zone del benessere o comunque delle migliori condizioni di vita.

Ma se l'unica o principale ragione di un sistema che produce fenomeni come il bullismo, le baby gang e non ultimo l'abbandono scolastico, è quella che Alex Zanotelli individua nelle due città nella città , non ne usciremo mai.

Verifichiamo invece il modello di scuola, il grado di preparazione dei docenti e dei responsabili a tutti i livelli del sistema scolastico; prima di attuare, come auspica Zanotelli, l'apertura delle scuole  per tutta la giornata che rischia di diventare soltanto un grande parcheggio inutile, verifichiamo se i capi d'Istituto denunciano alle Forze di Polizia ed alla magistratura i nominativi degli alunni che non frequentano la scuola come prevede la legge, verifichiamo se si  interviene energicamente sulle famiglie  e se dove la famiglia non esiste o non è in condizioni di svolgere il proprio compito, se le Istituzioni intervengono come loro dovere.

Con questa pessima scuola (altro che buona scuola), tra insegnanti in giro per l'Italia come pacchi postali, famiglie assenti sul piano educativo e una neo ministra bugiarda che nasconde i suoi veri titoli, ho timore che anche la speranza abbia poca possibilità di sopravvivere. 


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